alimentatori switching

Ciao a tutti, sto studiando gli alimentatori a PWM come lo step-down, ho capito i concetti e il principio di funzionamento ma mi sfugge una cosa: Negli alimentatori a dissipazione(trasformatore diodo condensatore regolatore) la Vin è in generale alternata, per esempio la 220 di rete, ma in quelli switching ho letto che la Vin deve essere continua, infatti il pwm commuta sempre con la stessa ampiezza ma fa variare solo il diuty. Ora mi chiedo come si fa a fare un AC/DC in switching come i nuovi carica batterie dei cellulari? Grazie mille

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Foley
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4 diodi e un condensatore ;-)

Boiler

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Boiler

il Fri, 08 Jan 2010 22:49:45 +0100, Boiler in un attimo di follia ha scritto:

Ma guarda, pensavo che un ali switching fosse un pelino più complesso :))

--
Tutto è relativo. Prenda un ultracentenario che rompe uno specchio: 
sarà felicissimo di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.(Albert 
Einstein)
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Slaine Mc Roth

Slaine Mc Roth:

La domanda era: come fanno a fare gli switching in AC, la risposta di Boiler è "non li fanno". Il "pelino" viene dopo... ;-)

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F. Bertolazzi

Foley ci ha detto :

Prendono il 220V, lo raddrizzano con un ponte a diodi, lo livellano con un bel condensatore. Con una resistenza alimentano il chip pwm poi da li parte tutto il processo switch step-up o step-down

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Large Hadron Collider (LHC)

Sì, ma come ha rilevato Bertolazzi, la parte un pelino piú complessa l'autore la conosce già. Io gli dico come passare da AC a DC ed è fatta ;-)

Boiler

P.S.: se qualcuno vuole parlare di PFC... si accomodi ;-)

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Boiler

Quindi il circuito dello switching lavora a tensioni elevate? Se raddrizzo la V di rete senza trasformatore ottengo una continua intorno ai 300V, che diventa la mia Vin dello step-down? quindi devo scegliere componenti adeguati rispetto all'alimentatore classico? Giusto? Grazie mille! Ciao ciao

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Foley

Giusto, tranne che usare un Buck per ricavare i 5V per il cellulare è una follia pura. verrebbe un duty infimo, difficilmente realizzabile in patica, a partire dalla tensione di rete. Son tutti Flyback per quelle potenze.

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Andrea Frigo

Sono sempre flyback per avere l'isolamento galvanico.

Boiler

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Boiler

Il 09/01/2010 20.20, Boiler ha scritto:

Non solo... Un buck funziona benissimo se devi fargli dimezzare la tensione di ingresso Man mano che ti sposti da questo rapporto, le prestazioni calano sempre più: efficienza in primis. Per un salto così ampio 325 -> 5V un convertitore isolato per poter sfruttare un rapporto spire è d'obbligo.

Altrimenti ci vorrebbero almeno 4 buck in cascata per farli lavorare decentemente.

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Andrea Frigo

Sembra che Foley abbia detto :

Cerca su google il datasheet del AP384xc, ci trovi lo schema elettrico di uno switching che da 220V tira fuori il 12V, cambiando il numero di spire del secondario e alcuni componenti ci tiri fuori il 5V con 4A

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Large Hadron Collider (LHC)

Andrea Frigo:

Ti consiglio di consultare il sito di Power Integrations. Ci sono cose parecchio belline, anche sui buck non isolati.

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F. Bertolazzi

Spesso neanche piu` il condensatore, altrimenti non stanno dentro la normativa delle armoniche di rete assorbite. Raddrizzano, boost che fa da pfc e tira su la tensione verso i 390V e poi da li` si parte a scendere con topologie isolate.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

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