Alimentatore duale variabile con tensioni simmetriche

Ciao a tutti, sono nuovo del gruppo. Il quesito rivolto a tutti =E8 il seguente. Ho ormai spulciato internet in ogni suo meandro ma non sono ancora riuscito a trovare lo schema di un alimentatore duale variabile che abbia le uscite simmetriche. Ovvero; ho trovato decine di schemi di alimentatori duali con uscite (positiva e negativa) regolabili indipendentemente. Ma se uno vuole che le due tensioni siano perfettamente simmetriche rispetto alla massa, come deve fare? E' possibile che non esistano soluzioni decenti in merito? Voi, per testare i vostri circuitini, che alimentatore utilizzate?

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antologiko
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Il 01 Nov 2006, 10:56, "antologiko" ha scritto:

Leggi questo documento della National:

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a pag.10 trovi alcuni semplici regolatori duali di tensione variabili . Le application note della National sono molto interessanti, leegerle è senza dubbio molto utile.

stefano delfiore

-------------------------------- Inviato via

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stefano delfiore

mmm ha scritto:

Sono proprio gli integrati che vorrei usare (non mi servono grosse correnti); ma ho gi=E0 scaricato vari datasheets e vari schemi, e il massimo che ho trovato =E8 la simmetria delle tensioni a discapito della regolabilit=E0

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antologiko

La parola chiave che devi usare e' tracking power supply. Ad esempio questo (primo link di google, non l'ho provato !):

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Se sei un po pratico di elettronica lo schema di un regolatore puoi fartelo da solo. Devi partire da uno schema di un regolatore negativo la cui tensione di uscita dipenda da una tensione di riferimento, cioe' non va bene la serie LM79xx. Il trucco e' generare la tensione di riferimento con un operazionale in configurazione invertente che misura la tensione di uscita del regolatore positivo e fornisce la giusta tensione di riferimento al regolatore negativo. Qualche esempio:

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Ciao Paolo

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paolo

mmm ha scritto:

Sono proprio gli integrati che vorrei usare (non mi servono grosse correnti); ma ho gi=E0 scaricato vari datasheets e vari schemi, e il massimo che ho trovato =E8 la simmetria delle tensioni a discapito della regolabilit=E0

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antologiko

paolo ha scritto:

Lo schema in http://10.128.254.19/

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era proprio quello che stavo pensando; infatti stavo per chiedere un'opinione su una cosa del genere -----------------

--- ---- -------| lm317 |--------o------------------o----- ---

--- --- + |----------------| | | | / / | \ \ R | / / | | | | o------| | | | | | __|__ / | | _____ \/ |--- --- --- gnd ___|___ | _|___|_ | \ ___|___ ___ __|__ \ + - / | | ___ --- ------- \ / | |

--
                          |                   \/    __|__    |
                          |                   |     _____   |
                          o-----------------o--------|        |
                          |                  |                 /
                          |                  \                  \ R
                          |                  /                  /
                          |                 \                   |
                  |----------------|         |                  |
---  ----  -------|  lm337     |---------o-----------------o-----  ---
---  --- +
                  -----------------

ovvero comparare la massa con la tensione del partitore formato dalle 2
resistenze R (pi=F9 il trimmer di taratura), che dovrebbe essere
esattamente a met=E0 delle due tensioni in uscita. La comparazione
tramite un operazionale in configurazione di integratore, fa crescere o
diminuire la tensione del piedino adj dell'lm337 finch=E8 le due
tensioni di uscita non siano perfettamente simmetriche.
Il mio dubbio era: non =E8 che in questo modo vengono prodotte delle
oscillazioni parassite? Il fatto =E8 che non ho le basi di elettronica,
ne possiedo un'oscilloscopio, per verificare tutto ci=F2.
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antologiko

Mi sono nuovamente collegato perche' "antologiko" mi ha chiamato in causa...

Uno di quei potenziometri doppi? Cosi' in effetti le due uscite sono indipendenti.... ma il potenziomentro e' uno solo ...

e' la cosa piu' facile che mi viene in mente...

ciaociao...

--
Ciao da 
  _ ! _
 `^ _ ^'
Belldandy
(EMAIL  :  Belldandy*levami*@supereva.it)
(FIDO   :  2:334/403.150                )
(http://www.ltisystems.dyndns.org/files/)
( ------- Presidente del GERAK -------  )
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Belldandy

"antologiko" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@b28g2000cwb.googlegroups.com...

*** Lo schema in http://10.128.254.19/
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era proprio quello che stavo pensando; infatti stavo per chiedere un'opinione su una cosa del genere ***

Arghhh... abbi pietà della nostra anima, utilizza Fidocad per disegnare schemi. Eventualmente, puoi simulare il circuito con LTSpice

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e postare il circuito sul gruppo, LTSpice codifica lo schema su un file testo.

--
simone.bern
Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking 
at it (Robert A. Pease)

zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere 
via mail)
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simone.bern

Con il mio newsreader il tuo schema e' illeggibile.

In effetti gli alimentatori lineari si possono considerare come amplificatori retroazionati di potenza che, se mal progettati, possono oscillare. Nel tuo caso mi sembra di capire che c'è un operazionale inserito nell'anello di regolazione del LM337. Per dire se il tutto sara' stabile occorrerebbe fare un' analisi in frequenza che tenga conto del circuito interno del LM337. Il condensatore sull'operazionale potrebbe servire a stabilizzare il circuito ad anello chiuso.

Comunque senza basi teoriche e senza strumentazione potrebbe essere difficile mettere a punto un circuito in cui lo schema di retrazione non sia banale. In questi casi o si ricorre a schemi collaudati o si cerca di implementare qualcosa di più semplice. Una fonte di circuiti sicuramente funzionati sono le note applicative dei costruttori. A pag. 10 di questa nota applicativa trovi lo schema di un alimentatore tracking :

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P.S. Nel link che hai postato http://10.128.254.19/

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vedo due cose strane:

1) 10.128.254.19 dovrebbe essere un indirizzo IP di una LAN locale 2) il dominio 'orgg' non esiste

Io lo schema lo vedo a questo link:

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Quello chi ha postato tu che roba e' ?

Ciao Paolo

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paolo

Vi chiedo scusa ragazzi, purtroppo non =E8 possibile postare immagini. Comunque il circuito che avevo in mente somiglia molto a quello dell'immagine

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(prima avevo postato un'altro link che dal mio pc funzionava ma evidentemente non x tutti). Quello che non capisco dello schema di tale immagine =E8 il modo in cui =E8 collegato il trasformatore con le sue tre uscite al ponte di diodi. Io terrei la presa centrale come massa, e i due capi estremi del trasf li collegherei all'ingresso del ponte di diodi. A parte questo, lo schema era proprio quello che avevo in mente, ma non essendo esperto avevo delle difficolt=E0 su come dimensionarlo per farlo funzionare bene e soprattutto non creare delle oscillazioni indesiderate. Beh, a questo punto sperando che chi abbia progettato lo schema nell'immagine ne sappia pi=F9 di me, ed abbia risolto questi problemi, prover=F2 a realizzare pedissequamente tale schema.

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antologiko

Pestando alacremente sulla tastiera "antologiko" ebbe l'ardire di profferire:

Infatti è così, solo che nello schema viene usato un trasformatore con due avvolgimenti. Ma se guardi bene hanno la massa in comune, ergo è come avere la presa centrale su un solo avvolgimento.

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Due di Picche

Due di Picche ha scritto:

A dire il vero quello che dici mi convince poco. E' vero che nel trasformatore a presa centrale e come se ci fossero due avvolgimenti secondari separati con due capi collegati assieme. Ma i capi da collegare assieme sono quelli "interni" cio=E8 la fine di uno con l'inizio dell'altro. In questo modo mi pare, i due capi che rimangono, danno fuori due f.e.m. sfasate di 180 gradi, le quali collegate al ponte di diodi danno l'effetto voluto. Mentre in quello schema i fili del secondario che vanno al ponte mi pare che diano due tensioni uguali in modulo e fase! Oppure sono io che non ci ho capito un'accipicchia?!?!

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antologiko

nulla ti vieta di avere due avvolgimenti separati e di collegarli all'esterno del trasformatore mantenendo la corretta fase tra i due.

volendo essere precisi sullo schema dovrebbero esserci dei segni di riferimento sul trasformatore per indicare la fase ( relativa ) dei vari avvolgimenti presenti.

il disegno corretto dovrebbe fugare ogni tuo __giusto__ dubbio, disegnato cosi' quel trasformatore ha poco senso.

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mmm

guarda frai progetti di nuova elettronica lx.1035 usa una coppia 337+317 con un solo potenziometro che chiude i due terminali di regolazione verso la massa 0V piu un partitore. Io lo ho realizzato e va discretamente bene ....( qualche problema di protezione ai cortocircuiti faceva saltare i finali ) "Belldandy" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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any

mmm ha scritto:

Allora. Abbiamo un trasformatore con due avvolgimenti secondari (aventi nel nostro caso un ugual numero di spire). Adesso prendiamo un uscita a caso di ognuno dei due avvolgimenti secondari e le colleghiamo assieme, mentre gli altri due fili li mandiamo al ponte raddrizzatore. Allora i casi sono due a seconda di come sono stati fatti i collegamenti: o che al ponte arrivano due tensioni in fase, oppure arrivano in opposizione di fase. Tutto ci=F2, se vogliamo risalire nella catena delle cause dipende dal fatto che una spira di rame pu=F2 essere avvolta su un nucleo in due modi (due "versi") differenti. Se i due avvolgimenti secondari sono stati avvolti nello stesso verso allora secondo me bisognerebbe collegare tra loro il capo di un avvolgimento con la coda dell'altro; viceversa, bisogna collegare assieme entrambi i capi (o entrambe le code). Supponendo che nei trasformatori usuali gli avvolgimenti siano avvolti nlello stesso senso (ipotesi che mi pare abbastanza sensata), e che nei simboli tecnici, (una volta scelto - anche a casaccio, di volta in volta - un verso preferenziale per il modo di avvolgere le spire) il filo in alto indichi sempre il capo (o sempre la coda) dell'avvolgimento. Allora i collegamenti nello schema della figura in questione sono errati.

Sono stato troppo contorto?

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antologiko

any ha scritto:

con

Ciao any. Potresti descrivermi i collegamenti? Non ho la rivista, e mi sto scervellando su come possano essere stati collegati questi terminali, perch=E8 dai datasheet si capisce che i terminali "adj" degli lm 317 e 337 vogliono due tensioni uguali in valore assoluto ma opposte in segno, per ottenere delle uscite simmetriche.

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antologiko

diciamo che ti basta collegare 2 fili insieme ( di due avvolgimenti diversi ) e fare una misura in AC sugli altri due fili rimasti

se leggi 0 sono in fase se leggi V1+V2 sono in opposizione di fase

tieni conto che per trasformatori attestati su capicorda e' abbastanza facile riconoscere gli avvolgimenti come sono collegati , nel caso di trasformatori che escono direttamente con i fili e' buona norma verificare sempre con una misura

e' il simbolo del trasformatore ad essere sbagliato mancando i riferimenti di fase ( normalmente si usano dei pallini neri tali che collegando insieme le estremita' con i pallini neri gli avvolgimenti sono tutti in fase tra loro ).

presuppore qualcosa e' una pratica in generale sbagliata, non confondere il simbolo del trasformatore con l'oggetto fisico, nulla vieta infatti di adottare convenzioni differenti ( sulla fase dei vari avvolgimenti ) per comodita' di disegno purche' siano correttamente identificate le fasi, e su questo punto hai pienamente ragione in quanto dal disegno NON SI PUO' CAPIRE la fase relativa degli avvolgimenti.

no e' che comunque gli schemi elettrici/elettronici vanno sempre guardati con spirito critico per correggere le piccole inesattezze che possono essere presenti.

Reply to
mmm

Hai ragione. Comunque dai, un po' di senso critico l'ho avuto visto che mi sono accorto che c'era qualcosa che non quadrava :PP

Per=F2 sai cosa penso? Che se il tipo che ha progettato quel circuito ha commesso altre inesattezze nella parte relativa alla creazione della simmetria delle uscite, non ho le basi per accorgermene. Quindi devo solo sperare che quella parte sia stata progettata con pi=F9 cura, altrimenti chiss=E0 che uscite dar=E0 l'alimentatore!!!

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antologiko

dammi l'email che ti mando lo schema.... "antologiko" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@k70g2000cwa.googlegroups.com...

any ha scritto:

Ciao any. Potresti descrivermi i collegamenti? Non ho la rivista, e mi sto scervellando su come possano essere stati collegati questi terminali, perchè dai datasheet si capisce che i terminali "adj" degli lm 317 e 337 vogliono due tensioni uguali in valore assoluto ma opposte in segno, per ottenere delle uscite simmetriche.

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any

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