Ho trovato lo schema dell'alimentatore in oggetto ma non ci sono i valori dei vari componenti. Se cortesemente qualcuno li ha...
- pubblicata
1 anno fa
Ho trovato lo schema dell'alimentatore in oggetto ma non ci sono i valori dei vari componenti. Se cortesemente qualcuno li ha...
Il 16/05/2022 14:52, Giorgio ha scritto:
puoi consultare 3 documenti al giorno richiedendoli via e-mail, almeno
Il 16/05/2022 14:52, Giorgio ha scritto:
Ho visto lo schema sul sito postato da franco af, cosa devi fare?
Il 16/05/22 14:52, Giorgio ha scritto:
o schema dell'alimentatore in oggetto ma non ci sono i
ente che l'originale usava BJT al germanio ora intro vabili (e di durata limitata) e non ha neanche una ba nale limitazione in corrente...
-- bye !(!1|1)
Il 17/05/2022 11:49, not1xor1 ha scritto:
Rispondo per tutti. Questo ali l'ho usato con soddisfazione circa 30 o piu anni fa... non so che fine abbia fatto. Ricordo bene alcune caratteristiche che lo rendono interessante. Preciso che "Non e' l'ali. di precione che non cala la V neanche a carico max, o quasi." Quello che trovo interessante e' la sua protezione in corrente: quando la Imax impostata viene raggiunta porta l'uscita quasi a 0 e ci rimane finche' il carico persiste. Tolto il carico, senza alcun pulsante la V torna al suo valore di tensione impostato. Se fai un c.c. stesso comportamento. Per chiarirsi raggiunta la soglia della I impostata non diventa un generatore di corrente, ma in pratica "apre il circuito d'alimentazione. L'R13 permette di regolare la soglia della corrente.
Giorgio ha scritto:
JT al
30 o .solo per capire: se raggiunta la soglia "apre il circuito di alimentazione" al I cala sott o la soglia, quindi l'alimentatore ritorna ad alimentare il carico,che assorbendo una I oltre la soglia,lo interrompe,ecc... a meno che non sia un circuito di limitazione a foldback,alla fine divent a un alimentatore a CC...se non sbaglio
ho toppato alla grande... ho visto lo schema invertit o con il negativo in alto e nella fretta non mi sono reso conto che i transistor sono NPN, quindi quasi
sicuramente al silicio
la regolazione di corrente s embra basata sulla riduzione della corrente alla bas e del darlington TR3/4
Il 18/05/22 19:26, Giorgio h a scritto:
:rovato lo schema dell'alimentatore in oggetto ma non c i sono i
ente qualcuno li ha...
germanio ora introvabili (e di durata limitata)
non ha neanche una banale limitazione in corrente...
che fine abbia fatto.
istiche che lo rendono interessante.
on e' l'ali. di precione che non cala la V neanche a
nte e' la sua protezione in corrente: quando
ax impostata viene raggiunta porta l'uscita quasi a 0 e ci rimane
rico, senza alcun pulsante la V
e di tensione impostato. Se fai un c.c. stesso
portamento.
I impostata non diventa un
, ma in pratica "apre il circuito d'alimentazione.
L'R13 permette di regolare la soglia della corrente.
>-- bye !(!1|1)
Il 19/05/2022 16:51, not1xor1 ha scritto:
[CUT]
In pratica un fusibile elettronico..... Mi ricorda un qualcosa di un progetto (anteguerra) di N.E......
-- Ciao, Renato
Riporti quanto da me quanto detto: non e' stabile quanto gli altri soliti alimentatori. Hai aggiunto che non parte se lo accendiamo col carico collegato. Il resto pero' mi ha permesso per anni di evitare danni ai circuiti sbagliati, a c.c., a inversione di polarita', ecc.
Giorgio ha scritto:
.
e
Il 20/05/2022 12:52, emilio ha scritto:
Per un hobbista puo' essere molto ma molto utile ad evitare danni o altro. Certo che se mi serve per alimentare un oggetto da metter in vendita non e' la miglior scelta. In merito a stabilita' quanti flayback stabilizzano un'uscita lasciando le altre poco stabili, nonostante cio' sono molto usati e commercializzati. Non saprei a quale scopo gvh lo ha messo in vendita. Ricordo che cambiai alcuni componenti per avere un uscita da 6 a 20 V circa, piu' utili a me.
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