Alimentatore da 12 V, stabile, da 1,6-2 A max in uscita

Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio: dovrei fare un alimentatore da 12 V (collegato alla rete elettrica di casa da 220 V) in continua di potenza minima di 20 Watt.

Io avevo pensato di usare un trasformatore da 20 watt con subito dopo un ponte di diodi e in parallelo due condensatori, uno da pochi pico farad e uno da migliaia di micro farad.

Volevo sapere se qualcuno a qualche buon schema con i vari componenti e se mi potrebbe dare dei buoni consigli.

Grazie mille

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Tilde
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a parte che non vedo l'utilità del condensatore da pochi pF, poi non hai alcuna regolazione sulla tensione di uscita...ti ricordo che senza un regolatore hai la tensione che dipende da: tolleranza sulla rete, tolleranza trasformatore, corrente assorbita dal carico

se non è un problema di ingombri...un bel ATX ti risolve il problema, credo che sul 12V ci siano comodamente i 20W che ti servono.

Se cerchi nei vecchi post trovi tutte le info per collegarlo e stabilizzarlo correttamente.

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
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PeSte

Tilde ha scritto:

se non lo vuoi stabilizzato, ovvero la Vout=12v anche al variare del carico, va bene come dici tu; altrimenti devi usare un po di compon. elettronici.cerca con google, ne trovi a decine. emilio

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emi

Ok per stabilizzarlo ci sono si usa un componente LM, il mio problema =E8 la componentistica. Nel senso ho trovato una marea di schemi e volevo sapere quale fosse il pi=F9 adatto. Speravo se qualcuno mi dasse uno schema con i valori dei vari componenti.

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Tilde

LM7812. Entra con almeno 15V filtrati. Tieni presente che il botolini si scalderà in ragione di (Vout-Vin)*I

quindi con 2A e 15V hai 6W...ci vuole un bellissimo dissipatore grande come un alimentatore ATX....quindi.... ;-)

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
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PeSte

Per averea disposizione 2 A e' meglio aggiungere qualcosa di contorno all'LM7812... Sempre che non si tratti di qualche fratello maggiore dell'LM7812, magari in grado di farcela da solo.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Mi aggiungo in coda per chiedere: ma l'LM7812 o similia, ha anche degli svantaggi? Mi spiego meglio. Da come ne parlate qui, sembrerebbe il caso di aggiungerlo sempre. Ma allora perchè nella maggior parte degli esempi di alimentatori per audio che trovo in rete (e si che gli audiofili sono dei bei fissati) manca? Quasi sempre usano ponte a diodi +

2 condensatori, uno bello cicciotto elettrolitico, piu uno piu piccolo. Anche il mio NAD è fatto cosi...

Ale

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.

. ha scritto:

Puo' non essere adatto in diversi casi:

-quando le tensioni non sono adatte

-quando si cerca un rendimento alto

-quando le correnti non lo permettono ...

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Darwin

- quando non serve.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ciao Ormai con l'uso di integrati che hanno una gramde reiezione alle variazioni di alimentazione, la stabilizzazione della tensione di alimentazione spesso non serve. E anche i finali sono fatti in modo da non trasfereire in uscita le variazioni (e il ripple) delle tensioni di alimentazione. Qui ne senti parlare spesso perche' si fanno circuiti che non sono protetti in quel modo ....ma si esagera spesso ,complicando inutilmente gli alimentatori..

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Tomaso Ferrando wrote: [...]

si, in effetti non ci avevo fatto caso

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
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PeSte

Girando per internet ho trovato i seguenti schemi che stanno su quest sito:

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I prim due.

Per il primo basta cambiare le resistenze R1 e R2 in modo tale da ottenere in uscita 12 V

L'unico mio problema =E8 che non ho capito il massimo amperaggio in uscita. Il secondo se ho visto bene mi da in uscita un amperaggio massimo di 4 Amp, il primo non ho ben capito.

Poi volevo chiedere una cosa, quando dicono di mettere un condensatore da 36000 microfarad, si possono mettere invece due di dimensione all'incirca met=E0 in parallelo?

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Tilde

Tilde ha scritto:

potresti mettere un 7812 poi un condensatore da 22 micro farad e un diodo 1N001 o 1N007, è indifferente, poi all'uscita potresti mettere un res. da 1 kohm. i due condensatori in parallelo che volevi mettere ti consiglio due da 220 micro farad

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Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
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benit

Tilde ha scritto:

Direi quello con il transistor di bypass sul regolatore.

Basta che si preveda un trasformatore con secondario a 15-18 V e basta qualche migliaio di microfarad.

Saluti.

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ferrando

benito ha scritto:

1N001 o 1N007, =E8 indifferente, poi all'uscita potresti mettere un res. d= a 1 kohm. i due condensatori in parallelo che volevi mettere ti consiglio d= ue da 220 micro farad

Direi che per avere 20 W a 12 V non basta un 7812 qualsiasi (es. i classici in TO-220)...

Saluti.

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ferrando

Il giorno 21 Nov 2006 07:36:47 -0800, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Il tuo nuovo nick è un modo per favorire gli spammers? :-)

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Luigi C.

Luigi C. ha scritto:

Far giocare i bambini e' la miglior soluzione per farli stare tranquilli!

Saluti.

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ferrando

LAB ha scritto:

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benit

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