aiutatemi a ripararlo

Ho aperto il reostato a pedale della macchina per cucire PFAFF di mia madre. La macchina ha quasi 40 anni, il reostato (per quel che ho intuito) funziona in modo non lineare, infatti ha all'interno un pacco di lamelle che si toccano man mano che si abbassa il pedale. L'elemento che varia l'alimentazione dovrebbe essere un grosso tubetto verde ceramico con una serie di fili che escono e vanno alle lamelle. Ho concluso che debba trattarsi di un "pacco" di resistenze che vanno a collegarsi man mano che i contatti a lamelle vengono chiusi.

Il componente che devo sostituire, però, è un altro. E' simile ad un grosso condensatore avvolto di quelli che si trovavano nei vecchi TV, sopra c'è scritto:

5 MHz 250 V AC 0,05 mF (microfarad, con la mu greca) + 1,8 MOhm C'è poi disegnato uno schemino che mostra i simboli di un condensatore e di un resistore in parallelo (i terminali sono 2). Ho concluso che debba trattarsi proprio di un condensatore e di un resistore in parallelo, perchè mostra all'interno (ora è tutto scompaginato, sfogliato) due nuclei distinti, come poi avvolti da una striscia di carta stagnola.

ho un condensatore poliestere (credo, è cilindrico giallo) da 0.047 - 1000 che credo siano 0,047 mF e 1000V ma non dice se continui o alternati. Credete che vada bene? Poi trovo il resistore da 1,8 MOhm e li monto in parallelo, ma da quanti W? E fa lo stesso se non sono inglobati ma separati?

grazie

--
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L'uomo non smette di giocare perché invecchia,
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nixs
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"nixs" :

Se non vuoi cercarti la µ sulla tastiera, usa la u: uF.

Perfetto.

Sì.

È irrilevante, la potenza dissipata su quel resistore è un paio di milliwatt.

Fa lo stesso.

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Francesco Potortì

i

Anche nella mia si era danneggiato e la macchina correva da sola :-). Ne ho recuperato uno da una vecchia apparecchiatura. E' un condensatore per evitare lo scintillio o i disturbi, e' un Y2, la resistenza serve per scaricarlo quando stacchi la spina. Compralo o apri qualche apparecchiatura guasta, lo trovi nella parte di ingresso della 230Vca come antidisturbo.

mandi

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zio bapu

"Francesco "Potortì"" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

grazie del consiglio

giusto per sapere, e per usi futuri: se su un condensatore c'è scritto

230V CA e io ne ho uno dove è riportato un valore in continua, è la stessa cosa o c'è qualche proporzione tra AC e DC?

Perfetto, allora sicuramento lo recupero nei cassetti.

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nixs

"zio bapu" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@em1g2000vbb.googlegroups.com...

quello che ho non so se è Y2, è come questo:

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Fa lo stesso se non lo è?

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nixs

"nixs" :

Che io sappia no, ma aspetta qualche opinine più esperta.

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Francesco Potortì

Un condensatore Y2 in polipropilene da 47 nF viene dato a catalogo per

250 Vca oppure 600 Vcc. Una bella differenza, eh!?
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Arrangiologo

"Arrangiologo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@w13g2000vbc.googlegroups.com...

Bene, allora devo intendere che Vca : Vcc = 1 : 2,5 (circa)?

Significherebbe che se sul condensatore che ho recuperato 1000 stesse per

1000 Vcc devo intendere che va bene fino a 400 Vca, diciamo 350 per sicurezza e quindi nel mio caso va più che bene. E' giusto il ragionamento?
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nixs

Ciao a tutti,

=20

Hai fatto quasi centro, esattamente il rapporto e' 2,82 che e' il valore pi= cco a picco della tensione efficace. I condensatori da 630 Vcc (valore std) reggono perfettamente i 230 Vac=20

=20

SI', il cond da 1000Vcc regge la 400 Vac (ex 380)=20 Salutoni=20

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bruno

nixs ha scritto:

Gli X2-Y2 sono autocicratizzanti, in pratica quando si fora il dielettrico si autoripristina, quello che metteresti tu no.

Apri come ti hanno detto un qualunque apparecchio con filtro guasto e usa quei condensatori, i valori non sono poi così critici.

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El_Ciula

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4fb9e14f$0$1581$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

bene, darò fondo al mio baule delle schede elettroniche di recupero grazie

-- ciao!

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nixs

snipped-for-privacy@em1g2000vbb.googlegroups.com...

Ti hanno gia' risposto, comunque quel tipo di condensatore indicato,su CA non dura, per esperienza.

mandi

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zio bapu

I condensatori classe X2, Y o Y2 sono autorigeneranti: non vanno mai in cortocircuito.

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LAB

mai in

Non DOVREBBERO mai andare in cortocircuito, nel mio caso il condensatore era del 1976 e si e' messo a condurre al punto che la macchina da cucire funzionava senza azionare il pedale. Forse se non fosse stato in serie al motore si autocicatrizzava (con un bel botto presumo) :-)

mandi

Reply to
zio bapu

Il giorno mercoled=EC 23 maggio 2012 09:47:54 UTC+2, LAB ha scritto:

nel 76!?=20 e' fortunato se era un 630 Vcc, c'e' rischio che fosse un 400 poliestere. Comunque io ho dei polipropilene da 250 Vca che funzionano a 220 (ora 230) = dal 1971-72. ciao

Reply to
bruno

zio bapu ha scritto:

Si ok, ma parliamo di roba che ha fatto la guerra!

Reply to
El_Ciula

) dal 1971-72.

C'era scritto tutto, erano fatti apposta, in resina gialla con scritto

250Vca e se non ricordo male anche Y2.

mandi

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zio bapu

Non era 1.41?

Come e con che cosa si misura la tensione picco-picco sulla rete di casa?

Grazie.

Saluti in controfase.

Reply to
Tomaso Ferrando

Il 20/05/2012 20.25, nixs ha scritto:

Ciao. La proporzione tra AC e DC, considerando la DC come il risultato del "raddrizzamento" (che brutta espressione) della AC, è pari a sqrt(2), quindi circa 1.41. Quindi la tensione casalinga raddrizzata diventa circa 325 Vdc, perchè devi considerare il valore di picco, mentre 230 Vac è l'indicazione di un valore efficace. Premesso questo sui condensatori di solito trovi entrambe le indicazioni, ma se trovi solo "230 V CA" significa che puoi andare tranquillo tranquillo. In realtà ci sono altri parametri costruttivi che ti indicano se il condensatore è buono per la tua applicazione. In particolare le tipologie X2 e Y2 sono quelle più usate. Cerca su web e trovi la spiegazione. Se invece trovi solo l'indicazione in DC tieni conto che la tensione minima indicata perchè tu possa farlo lavorare sulla tensione di rete dovrebbe essere 400 Vdc, in quanto devi tenere conto anche di una tolleranza della tensione di rete di +/- 20 % (qualcuno dirà che è pessimistica, ma normalmente se ne tiene conto in fase di progetto). Comunque sei al limite perchè 325 * 1.2 = 390 Vdc. In realtà se vuoi andare sul sicuro metti un 630 Vdc e dormi sonni tranquilli. Cmq controlla sempre il tipo di condensatore, e non solo tensione e capacità, perchè se non c'è espressamente scritto il funzionamento in alternata non è detto che riescano a funzionare in AC senza surriscaldarsi: ci sono dei limiti nel ripple ammesso.

Spero di non averla fatta troppo lunga.

Ciao

--
Saluti
Paolo
Reply to
Paolo Squaratti

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