AAAArgh!! Il ponte di Diodi!

Ciao a tutti, mi sa' che ho fregato tutto il circuito per una cosa che non sapevo...

Ho un trasformatore (bello grosso) che mi e' stato regalato e che non so' con quanto usciva. Misuro: 28volt (in AC)

Metto il ponte di diodi e faccio tutti i contatti. Quanto dovrebbe uscire dopo il ponte secondo voi?

Io sapevo 28 * 1.6 ...e invece ecco che ho ottenuto 85 volt (DC) circa !!!!!

Ma come e' possibile ????

(l'alimentazione e' duale, e su tutti e due i canali avviene la stessa cosa!)

E come potrei fare per riportarla alla meta'?

grazie,

Lorenzo

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Lorenzo
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E questo e' il valore efficace.

All'uscita del ponte hai un picco che e' (1,41 * 28V) - 1.4V (caduta sui due diodi in conduzione) pari a 38,2V circa.

Per misurare in DC con il tuo multimetro: prova a metterci in uscita del ponte un elettrolitico anche da 100 uF/50V e vedi che dovresti avere un valore di circa 38,2V

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Enric Sparafisco

Ciao e grazie per la risposta >>Misuro: 28volt (in AC)

Credo di aver capito.

Questo non l'ho capito. Perche' dovrei mettere un condensatore in uscita del ponte? (dove gia' potrei misurare in DC?)

Inoltre un'altra cosa. Misurando in AC l'ingresso del trasformatore, tra due fili (uno rosso e uno giallo) misuravo 28 volt. Se misuro (sempre in AC) tra il rosso e la massa misuro 51 volt.

???!!!

Infine, se proprio siete magnanimi potreste risponermi anche a questo? Se ho 85 volt in uscita (diciamo) basta metterci una resistenza per portarlo ai miei 40 voluti o devo cambiare trasformatore??

Grazie

Lorenzo

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Lorenzo

"Lorenzo" ha scritto nel messaggio news:_GR7d.21607$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Perchè è una tensione continua (nel senso che non ci sono semionde negative), ma pulsante fra 0 e 38V alla frequenza di 100Hz ed il tuo multimetro potrebbe essere 'ingannato'. Se metti un condensatore invece leggerà il valore massimo della tensione raddrizzata (sempre che il resto del circuito non assorba così tanto da scaricare il condensatore, aumentando così il ripple (ondulazione residua della tesione continua) e falsando nuovamente la misura. In genere il valore del condensatore deve essere proporzionato alla corrente che assorbe il carico, se provi a vuoto va bene anche un valore molto basso.

Quanti fili ha il traformatore ? Ha un primario ed un secondario isolati fra di loro ? Altrimenti potrebbe essere un autotrasformatore, ovvero avere una parte del secondario in comune con il primario. Anche se non sconsigliati, è sempre raccomandabile non utilizzare autotrasformatori (a meno che l'applicazione non lo richieda espressamente). Oppure potrebbe essere anche un trasformatore guasto.

Supponiamo che tu abbia effettivamente 85V in uscita. Per abbassarli a 40V le soluzioni sono molteplic, certo che pretendere di fare il tutto con una sola resistenza però... Dipende dalla corrente che assorbe il tuo carico e dalla stabilizzazione che ti serve. Se il carico non assorbe praticamente nulla, basta un partitore,altrimenti si può usare un transistor di potenza insieme a uno zener o qualche altro tipo di regolatore, ma qui servono +info.

Ciao, Robby

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Robby

Scusate pero' i conti non tornano! Leggo 28 Volt in (AC) e circa 85 in uscita! I condensatore gia' cel'avevo messo nell'integrato, in teoria e in pratica funziona (rimangono 85 volt sui morsetti per diversi giorni dopo che stacco la spina) tuttavia i 4 COndensatori da 4700uF che ho usato c'era scritto che reggevano fino a 63 volt ! mah

Il trasformatore è fatto cosi': entrata: due fili (per la 220v) uscita: 5 fili: 2 verdi, 2 rossi e uno giallo se metto il multimetro in AC scropro che: tra i rossi e il giallo ci sono 28 volt tra i rossi ci sono tipo 56 volt tra un verde e il resto dei fili il tester non segna niente tranne che tra il verde e l'altro verde che segna 12 volt. (forse che le onde sinusoidali sono in quadratura?)

Infine avrei anche un ultimo dubbio,approfittando della vostra gentilezza: se ho un integrato che va alimentato con un voltaggio fra diciamo i 18 e gli 84 volt, cambia qualcosa se lo alimento a 18 o a 84? Solo il calore che sviluppa l'integrato o forse (essendo un amplificatore) a 84 volt "pompa" di piu'? (ha piu' potenza?)

Grazie per le risposte che mi avete dato e che spero mi darete :-)

Lorenzo

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Lorenzo

Lorenzo ha scritto:

dopo

usato

mi sa che non ti sei spiegato bene.... tu hai un trasformatore a zero centrale, tra i due estremi e la presa centrale hai 28 volt, quindi ai capi estremi hai 56 Volt se li raddrizzi in DUALE, hai 28*1,41 PER RAMO, circa 40V misurati tra massa e tensione (+ e -)

il ponte lo hai collegato agli estremi, ma la massa del circuito è collegata alla presa centrale che fa da riferimento per le tensioni + e -

e tra gli ESTREMI avrai circa 80V

spero sia chiaro....

se il tuo integrato è alimentato in DUALE, la tensione indicata deve essere +/-40V. se singola 40V e basta, la differenza è esattamente il doppio, e devi usare UN SOLO RAMO del tuo trasformatore. Se il polo centrale è separato, quindi hai due avvolgimenti, puoi sfruttarli tutti e due mettendoli in parallelo, se la presa ha un fili solo non puoi perchè i semiavvolgimenti si troverebbero in controfase

se sei in duale, e hai 4 condensatori a due a due in serie con il riferimento a terra e le due tensioni positiva e negativa, su ogni RAMO hai 40V, quindi i tuoi condensatori da 63V vanno benissimo

se sei in singola e i C sono in parallelo sulla tensione di 80V prima o poi ti scoppiano

84?

molta, molta di più, nulla si crea tutto si trasforma, più gli dai da mangiare e più lui mastica :-D

sul datasheet dell'integrato dovresti trovare i dati plottati per la potenza vs tensione di alimentazione

ciao Filippo

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filippo audiofanatic

Ciao Prendi solo i due fili tra cui leggi 28 Vac e collegali ai ~ ~ del ponte. La massa per il tuo apparato successivo e' il meno del ponte.. NON collegarlo a nessun altro filo del trasformatore e avrai circa i 36 VDC (a vuoto)che ti aspettavi. Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

Per sfruttare al meglio il trasformatore collegerei i fili rossi ai due ~ del ponte, preleverei il positivo dal + del ponte ed il negativo dal filo giallo, lasciando scollegato il - del ponte.

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Ciao Tom Il bello delle news e' che, ad una richiesta, ognuno risponde come vuole, poi sta' al richiedente decidere a chi credere !!! L'importante e' scambiarsi idee e qualcosa si impara sempre.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

Ragazzi scusate ma non c'ho capito nulla!

O meglio, ho capito come dovrebbe funzionare ma a me sembra funzioni in un altro modo!

Vi ripeto, il mio trasformatore ha in uscita 5 fili, 2 rossi, uno giallo e due verdi. Il multimetro (in AC) misura 12 volt tra i verdi e 28 giallo-rosso, mentre 56 rosso-rosso.

Se ho capito bene, tralasciando i verdi, avrei i due rossi e la "presa centrale". Ma cosa scorre di preciso su questi fili? Pensavo infatti che la presa centrale (o zero centrale) non avesse corrente mentre il rosso fosse una fase, invece ho notato che testando in AC tra il rosso e massa trovo 28 volt, e tra il giallo e massa 61 volt (circa). (e gia' qui primo dubbio....come e' possibile? tra due fili ci son 28 volt e tra i due e la massa ci sono 28 + 61 volt???)

Dopo il ponte di diodi invece misuro 51 volt (circa) tra + e massa, e 0 volt tra - e massa, ma questo probabilmente è dovuto al fatto che ho bruciato dei condensatori (o il ponte ... penso pero' i condensatori :-) ) A questo proposito volevo chiedervi anche cosa succede se sparo 85 volt a un condensatore che ne regge 63. Bruciandosi diventa un corto o un circuito aperto?

Alla fine della fiera comunque mi piacerebbe far uscire da questo coso una tensione duale di circa +25v e -25v. (questo lo dico tanto per la cronaca)

Ultima cosa: i condensatori "grandi", nel circuito di alimentazione, sono collegati tra massa e - rispettivamente - il + e il - del ponte di diodi. Quindi teoricamente (da quanto sapevo io prima di queste spiacevoli novita' che sto imparando e che mi hanno fatto bruciare quaclosa di imprecisato nel circuito :-) ) avrebbero dovuto reggere metà voltaggio per uno. E corretto?

Fatemi sapere se devo fare qualche altro esperimento per saperne di più, ma ormai i pezzi che funzionano in questo circuito si contano sulla punta delle dita (di una mano sola, e pure mutilata).

Grazie comunque per le risposte che, anche se non capisco appieno certe volte, leggo con molta attenzione :-)

Ciao,

Lorenzo

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Lorenzo

Il 11 Ott 2004, 11:39, Lorenzo ha scritto:

IN PRIMIS. Attento al quoting. Nel rispondere riporta solo le parti di messaggio UTILI e mettile PRIMA delle relative risposte.

Mi sa che non si può. In Fidocad ti appendo le due soluzioni che si avvicinano alla tua richiesta. La seconda soluzione non è molto buona, soprattutto se il carico sui due rami duali è molto diverso (circola cc nel secondario che satura il nucleo del trafo). Come diodi puoi usare metà ponte, come ti ha già consigliato qualcun altro.

Se non sono scoppiati, molto probabilmente i condensatori vanno ancora bene.

[FIDOCAD] MC 85 40 3 0 200 MC 100 40 3 0 200 MC 45 50 3 0 120 MC 45 60 3 0 120 LI 39 40 39 60 LI 41 40 41 60 MC 35 55 3 1 120 MC 85 75 3 0 200 MC 100 75 3 0 200 LI 85 40 85 45 LI 85 45 85 60 LI 100 40 100 60 LI 85 25 160 25 LI 85 75 90 75 LI 90 75 160 75 LI 45 40 85 40 LI 45 60 100 60 LI 45 50 160 50 SA 85 40 SA 100 60 MC 135 35 0 0 180 MC 135 55 0 0 180 LI 135 25 135 35 LI 135 45 135 55 LI 135 65 135 75 SA 100 25 SA 100 75 SA 135 50 SA 135 25 SA 135 75 TY 50 35 4 2 0 0 0 * Rosso (28Vac) TY 50 45 4 2 0 0 0 * Giallo (0) TY 50 55 4 2 0 0 0 * Rosso (28Vac) TY 150 20 4 2 0 0 0 * +40V TY 150 70 4 2 0 0 0 * -40V TY 150 45 4 2 0 0 0 * GND LI 20 40 35 40 LI 35 40 35 45 LI 35 55 35 60 LI 35 60 20 60 MC 85 100 3 0 200 MC 45 110 3 0 120 MC 85 135 3 0 200 LI 85 100 85 105 LI 85 105 85 120 LI 85 85 160 85 LI 85 135 90 135 LI 90 135 160 135 LI 45 100 85 100 LI 45 110 160 110 SA 85 100 MC 135 95 0 0 180 MC 135 115 0 0 180 LI 135 85 135 95 LI 135 105 135 115 LI 135 125 135 135 SA 135 110 SA 135 85 SA 135 135 TY 150 80 4 2 0 0 0 * +17V TY 150 105 4 2 0 0 0 * GND SA 45 50 LI 39 95 39 115 LI 41 95 41 115 MC 35 110 3 1 120 LI 20 95 35 95 LI 35 95 35 100 LI 35 110 35 115 LI 35 115 20 115 TY 50 95 4 2 0 0 0 * Verde (12Vac) TY 50 105 4 2 0 0 0 * Verde (0) TY 150 130 4 2 0 0 0 * -17V

Ciao.

lucky

-------------------------------- Inviato via

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lucky

Sorry

Grazie ma avevo già un altro progetto che doveva andare più che bene. Come avevo gia' scritto il mio problema e' che non capisco tre passaggi:

1) Perche' tra il filo giallo e massa il tester segna 51 volt (ac). Ma non dovrebbe essere "lo zero centrale? 2)E inoltre non capisco come si fa a fare un alimentazione DUALE (cioe' +25 e -25 ad esempio) e come si fa a fare un alimentazione "normale" (ad esempio 0 +12V). Dove si gioca? Sul trasformatore? sul circuito? basta attaccare una fase ad uno ~ e la massa all'altro ~ sul ponte? 3) lo zero che esce dal trasformatore (ammesso che ci esca...nel mio non esce) è la massa? cioe' se lo collego con la terra da' 0 volt? è necessario utilizzare lo zero del trasformatore, o basta usare la massa di casa?

nessuno segno visibile di ustione, abrasione o scottatura...Speriamo funzionino!

Grazie per lo sforzo, sono un testone!

Lorenzo

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Lorenzo

Come non detto, ho risolto.

Giusto per la cronaca, avevo fatto casino prima e avevo caricato i condensatori a 60 volt, poi, non scaricandosi sopra nessun carico, mi hanno falsato tutte le misure :\

Ciao!

Lorenzo

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Lorenzo

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