A proposito di trasformatori (ipotesi riparazione)

Va be', visto che siamo in tema mi aggiungo. Memore di quanto stava per succedere al mio oscilloscopio ho tirato

essere un trasformatore di isolamento:

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La targa dice poco, primario 220, secondario 220, 7 kVA e dato che non lo avevo fatto mai ho provato a misurare cosa ci fosse tra i vari fili che arrivano al connettore. Ebbene, niente, in tutte le combinazioni. Spesso circuito totalmente aperto e qualche coppia va da 5 a 30 MOhm e qualcosa, il che mi fa pensare che sia rotto. Anche lo stato generale non sembra bellissimo, le parti in quella specie di cartone molto denso che confinano gli avvolgimenti son tutte deformate.

Secondo voi vale la pena farlo riparare, e da chi a Roma? Quanto spenderei orientativamente? Non ditemi di farne

lo vorrei conservare se possibile (chiaro, se devono togliere qualche spira ci sto).

thankssssss

Apx.

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    in crisi la nostra relazione! 
- Lo so cara, ma preferirei che tu non lo avessi 
    proprio.
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Archaeopteryx
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Il 21/03/2019 17:12, Archaeopteryx ha scritto:

Scusa eh!, che qualcuno dei "filini" sia interrotto mi sembra improbabile, saranno ossidati i collegamenti in morsettiera, e' l'unico modo per avere una resistenza cosi' alta.

Mandi

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zio bapu

Il 21/03/2019 18:44, zio bapu ha scritto:

Dipende se toccava entrambi i puntali con le dita :-)

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Saluti da Drizzt. 


https://www.tappezzeriagraziella.it 
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MAI PIU' OPEL IN VITA MIA!!!!
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Drizzt do'Urden

Li avevo spruzzati di disossidante a secco come se non ci

l'ho trovato in una discarica anni fa, dopo mesi che era

a struttura e chiesi il permesso per prenderlo, lo adocchiavo da molto tempo). Come minimo un controllo e

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   in crisi la nostra relazione! 
- Lo so cara, ma preferirei che tu non lo avessi 
   proprio.
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Archaeopteryx

Il 21/03/2019 19:00, Archaeopteryx ha scritto:

Non capisxco cosa vuoi revisionare, mica ci sono meccanismi da ingrassare e guarnizioni da cambiare.

Stacca i morsetti (probabilmente ruggini) e collega il tester direttamente sul rame. O l'isolamento e' andato e te ne accorgi perche quando lo alimenterai vibrera' come un vibratore, oppure funziona.

Quel filo sara' da almeno 3mm di diametro, come fa a interrompersi?

La regola del: "rotto per rotto" dice che non puoi fare alcun danno.

Mandi

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zio bapu

Il 21/03/2019 17:12, Archaeopteryx ha scritto:

Sembra nuovo.

collegarlo a vuoto secondo me ti fa saltare il contatore.

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El_Ciula

Ho un trasformatore (?) di tipo tradizionale ma piuttosto potente (peso almeno 15 Kg a occhio), i due fili che fuoriescono hanno uno spessore di

servire un unico avvolgimento su lamierini di quella dimensione? Ho

forza, con un filo di quella enorme sezione probabilmente saranno 0,00X

alla linea, tipo choke. Non so che pensare.

Opinioni gradite. Ciao Gab

--

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Gab

Mamma che bello!

Roba che se avvolgi un paio di spire all'interno con del cavo abbastanza grosso puoi farti uno spot welder per saldare i carri armati l'uno con l'altro:)

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asdf

Il 22/03/2019 21:24, Gab ha scritto:

E' una induttanza stop.

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El_Ciula

Mi hai tolto le parole di bocca. :-)

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

"Archaeopteryx" ha scritto

[cut]

Secondo voi vale la pena farlo riparare, e da chi a Roma? Quanto spenderei orientativamente?

S: Farlo riparare per poi farne che?

Non ditemi di farne

lo vorrei conservare se possibile (chiaro, se devono togliere qualche spira ci sto).

S: Mi piacerebbe conoscere la tecnica con cui da un trasformatore

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SOMMERGIBILE

Il 23/03/19 12:15, SOMMERGIBILE ha scritto:

prova con questa: :-)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 23/03/2019 10:10, Renato_VBI ha scritto:

Dimenticavo: E' un separatore di rete "desnudo".

:-D

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Non credo sia possibile. Avevo piuttosto in mente una specie di rottamazione parziale per cui si sarebbe potuto recuperare il rame ma usare lamierini diversi, chiaramente poi compensando i costi e mano d'opera.

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- Mamma, mamma, la nonna fa parkour? 
- Ma no Luigino, come lo vai a pensare?
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Archaeopteryx

Il 25/03/2019 07:16, Archaeopteryx ha scritto:

Sconsiglio, specie per sezioni importanti. Il rame di recupero e' difficile da riutilizzare e provoca spesso impuntamenti e/o difficolta' nel riavvolgimento vanificando l'eventuale risparmio.

In campo faidateistico, dove il tempo necessario ed il costo della manodopera e' irrilevante, potrebbe essere una buona soluzione.

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Ottima cosa a sapersi e grazie :)

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- Mamma, mamma, la nonna fa parkour? 
- Ma no Luigino, come lo vai a pensare?
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Archaeopteryx

Il 25/03/2019 07:16, Archaeopteryx ha scritto:

Non dovrebbe essere sufficiente utilizzare per il primario un numero superiore di spire? Quanti avvolgimenti ha il "coso"? collegandoli in serie e avvolgendo un secondario a mano per la tensione voluta, se bastano 12-24V, non dovrebbe essere la soluzione?

Oppure rifacendo tutti gli avvolgimenti con numero di spire doppie e sezione dimezzata. Non sara' un gran che ma si puo' trovare il filo (di alluminio) nei trasformatori per forni a microonde (ne ho svolti diversi).

Mandi

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zio bapu

Il 25/03/2019 19:42, zio bapu ha scritto:

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El_Ciula

Il 26/03/2019 16:51, El_Ciula ha scritto:

Sia primario che secondario, in un solo caso mi e' capitato di trovare gli avvolgimenti in rame, era un vecchio microonde made in USA.

Mandi

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zio bapu

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