Inserzione oscilloscopio per misure AC

Salve,

dovrei fare delle misurazioni che mi necessitano di visualizzare la tensione di rete e

elettricista... ;-) )

oscilloscopio ( devo farmelo prestare, quindi ancora non so se sopporta tensioni elevate) alla 220v AC "senza rischi" per me e per lui...

Grazie 1000

--
Franco
Reply to
Franzthepanz
Loading thread data ...

- puoi utilizzare i puntali con divisori incorporato. Attento a non superare mai la tensione massima di input.

- realizza un bel partitore 1/10 o 1/20 con delle resistenze precise. L'oscilloscopio assorbe pochissimo, puoi usare al massimo resistenze da 1W.

Ciao Giovanni

Reply to
Giovanni Di Maria

Giovanni Di Maria ha scritto:

oppure tramite filtro antidisturbo.

Reply to
El_Ciula

piu che le tensioni sta attento al filo di terra dell'oscilloscopio , uno dei due fili di rete. o fase o neutro per forza di cose andra alla massa della sonda e quindi alla massa dell'oscilloscopio che e messa a terra . se la fase va sulla massa della sonda in un attimo ti fonde tutto , ancora prima dell'intervento del termico ed eventua le differenziale . isola l'oscilloscopio con un trasformatore di isolamento ( alimentazione ) e non collegare la terra , collega la sonda e poi dai tensione al circuito sotto esame avendo cura di mettere il neutro del circuito in esame sulla massa della sonda .

Reply to
kfm

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, Giovanni Di Maria il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

da misurare, vero? Mentre per non avere tensione di rete sull carcassa tramite massa della sonda, dovrei NON collegare la terra dell'oscilloscopio (sulla spina) alla presa a muro. Corretto?

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, kfm il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

Infatti,. questo era il succo della domanda

Queste due operazioni sono una alternativa all'altra o vanno attuate solo assieme?

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

Franzthepanz ha scritto:

NO

circolino nella massa dell'oscilloscopio, per i motivi citati nel messaggio precedente, in ogni caso non toccare mai BNC o altre parti a massa durante

diretta e chiudere tu il circuito.

Detto in parole povere o isoli l'alimentazione dello strumento dalla rete,

danneggi l'apparecchio e/o te. Se vuoi fare ste misure usa il cervello prima dell'oscilloscopio.

Reply to
El_Ciula

io le farei assieme per sicurezza . non hai specificato che cosa sara il circuito sotto esame . se devi misurare la purezza della sinusoide della rete , non ti resta che isolare l'oscilloscopio. se devi fare misure su un apparecchio o macchina magari di piccola potenza ( alimentatori switching o simili) allora ti conviene alimentare il circuito sotto esame con un trasformatore di isolamento e staccare da terra ( se esiste) il circuito in esame , l'oscilloscopio lo usi cosi come sta , direttamente collegato alla rete 230 con la terra. se non si puo fare ,meglio che niente e il staccare la terra dell'oscilloscopio e fare attenzione che il neutro sia sempre la massa della sonda , io metterei come ti ho gia scritto , anche in mezzo un trasformatore di isolamento e senza terra .

Reply to
kfm

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, El_Ciula il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

Infatti, conoscendo i rischi sono qui a raccogliere informazioni prima di fare cazzate.

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

one di rete e

ai troppa ( da

gare un

ensioni elevate)

Cerca di farti prestare un oscilloscopio decente con gli ingressi isolati, ormai sono quasi tutti cosi', e usa una sonda opportuna. A parte questa situazione ideale, bisognerebbe sapere che tipo di misure devi fare. Se non sono cose troppo particolari, io userei un trasformatore che abbassi la tensione e isoli dalla rete. Meglio se il primario e' per tensione superiore alla 220, per esempio 380 o piu', per maggiore linearita' del nucleo. In ogni caso devi calibrare la scala dell'oscilloscopio in funzione del rapporto di trasformazione. Lascerei perdere altre soluzioni di collegamenti diretti dell'oscilloscopio alla rete.

Reply to
dimonio99

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, kfm il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

Devo confrontare la sinusoide di rete con un'onda modificata da un controllo di potenza

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, snipped-for-privacy@gmail.com il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

Confronto sinusoidi (di tensione di rete e di tensione modificata da un controllo potenza tramite PWM)

Quindi trasformatore su tensione/i da misurare.

Ok perfetto.

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

il Tue, 24 Mar 2015 08:51:29 +0100, El_Ciula ha scritto che...

infatti gli oscilloscopi che utilizziamo noi hanno tutti i poli di terra staccati di netto :)

--
 UoScAr, Imola, 39, 150+146, 14
Reply to
UoScAr

Comunque:

1) Procurati un oscilloscopio a doppio ingresso. 2) Verifica per ogni ingresso che tensione massima supporta cercane uno da almeno 300V RMS 3) Usa due sonde sonde X10 (verifica che siamo di cat II o meglio III). 4) collega il centrale della sonda 1 al neutro , collega il centrale della sonda 2 alla fase. 5) attiva la funzione A-B ( o equivalente) 6) Il segnale visualizzato e' la differenza di potenziale tra fase e neutro. 7) Non staccare la terra dalle prese!!

Giulia

Reply to
Giulia

Non avevo letto che dovevi confrontare un segnale di ingresso con uno di uscita, procurati un 4 ingressi(o due oscilloscopi).

Giulia

Reply to
Giulia

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, Giulia il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

Franzthepanz ha scritto:

In ogni caso evita tutti i consigli sopra, in ogni caso otterresti misure senza senso, forse l'unico consiglio sarebbe un trasformatore isolatore ma non per l'oscillosopio ma per il tuo circuito, come si faceva con i televisori....

Giulia

Reply to
GIulia

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, GIulia il 24/03/2015 ha pensato bene di dire:

Scusami ma vorrei capire:

misurare mantenendo credo abbastanza fedelmente, la forma d'onda.

sinusoide di rete (non mi interessa la misura in tensione ma solo la forma d'onda) con il segnale per pilotare un SSR in uscita da Arduino per valutarne la sincronia. Con il partitore andrei a misurare una tensione "umana" :') per l'apparecchiatura.

Per quanto riguarda problemi di fase o neutro sul telaio dell'oscilloscopio ( e qundi sulla terra della presa) penso si possa ricorrere ad un trasformatore di isolamento da cui prelevare l'alimentazione dell' oscilloscopio stesso e quindi separarlo galvanicamente dalla rete (= 0 scatti del differenziale ).

Se uso un oscilloscopio digitale di quelli di ultima generazione vedi Atten o Rigol o

essere a posto con contatti inopportuni tra me e una fase(o neutro). Sto dicendo boiate?

Parlavi di misure tramite trafo sul circuito da misurare: potrebbe essere una soluzione in quanto come dicevo sopra devo solo visualizzare la forma d'onda e sovrapporla con quella in uucita dall'arduino. Parliamone.

--
Franco
Reply to
Franzthepanz

puoi usare un qualunque trasformatore a 230 di primario con un qualunque valore di secondario. io ho fatto quello che vuoi fare tu e non ho notato nessuna differenza nella sinusoide fra la misura direttamente a 230 e quella sul secondario del trasformatore , adirittura ti posso dire che una volta ( molti anni fa ) la sinusoide era vera , perfetta , oggi la sinusoide e distorta o perlomeno ha un piccolo picco , come un dentino, in una delle semionde. credo a causa degli inverter collegati in rete , una volta c'erano solo i buoni vecchi alternatori. non dico che fare la misura direttamente sul 230 sia una cosa sana da fare , ma io ho fatto la misura molte volte , ho un vecchio oscilloscopio hitachi da15 mhz , non so come sono fatti gli alimentatori di quelli moderni ma questo ha dentro un classico trasformatore con primario a 220, staccata la terra e praticamente come avere un trasformatore di isolamento. si fa attenzione a collegare il neutro alla massa ( mai la fase in nessun caso) e si fa la misura . uso questo sistema per controllare le forme d'onda sui carichi pilotati da triac ( si vedono bene gli spikes e se la rete RC funziona bene). poi ognuno faccia come vuole , importatnte e essere consapovole di cosa si fa e come la si fa .

Reply to
kfm

Il 25/03/2015 8.58, Franzthepanz ha scritto:

Di Nuova Elettronica c'era una sonda differenziale, fatta apposta per questo, ho cercato ora e sembra la num. 235 di rivista Dacci un'occhiata, banda passante bassa, ma anche il costo e' basso, fatto a colpi di fotoaccoppiatori e operazionali Oppure ci sono sui 400 euro le sonde classiche

formatting link

Reply to
RobertoA

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.