Convertitori 120Vac>220vac

Ciao, ci sono convertitori per usare caricabatteria per gli USA in Italia? Credo serva un trasformatore da 220v a 110v.. Su ebay trovi parecchi adattatori grossi come la spina ma non convertono la tensione e non so nenche a cosa possano servire, tanti anni fa mi sembra di aver visto dentro a un adattatore usa-euro che c'era solo undiodo ma non so a che pro. Il caricabatt. per trapano non e' progettato per tensione

220vac., stando allo specchietto sotto. Eventualmente non si trovasse niente potrei modificarlo solamente cambiando il condensatore di livell. con 2 uguali in serie prelevando la corrente nel mezzo dimezzando la tensione? Il ponte a diodi l'ho gia' controllato e' un 600v quindi va bene... per farlo dissalderei il ponte e lo risalderei lasciando fuori dal buco il pin + che salderei a un filo che va al + del condensatore aggiunto il cui - tornerebbe al buco per il + del ponte, tanto per non deturpare il pcb tagliando piste. Poi mi chiedevo ma sara' poi cosi' indispensabile realizzare questo dimezzatore di tensione quando poi magari lo switching (lo e' perche' l'ho aperto) magari accetta tensioni vaste in ingresso? Come posso capirlo con certezza? Il Cond. grosso origi- nale e' da 250v e in quel caso sarebbe l'unico pezzo per linea a 110Vac, anche il fusibile in ingresso e il condens. poliestere del filtro d'ingresso sono a 250-275v, sempre in ingresso c'e' una bobinetta doppia penso possa andare pure quella..

CIAO E GRAZIE A CHI MI VUOL AIUTARE. (Purtroppo ho acquistato dall'america e mi son completamente dimenticato la differenza di tensione.. 300 euro di trapano..)

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Dav.P
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caso mai un convertitore euro-usa. Allora... il diodo taglia una semionda, per cui la tensione nella sostanza si dimezza. Uso lo stesso trucco per alimentare uno scaldabagno elettrico da 1,5kW nominali a 220Vac installato su un'utenza da 1kW.

..

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Arkannen

No. Si dimezza la potenza, quindi la tensione RMS si riduce al 70,7% (1/SQR2)

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LAB

bra

a

Attenzione! Oltre a quello che giustamente ha scritto LAB, il sistema del diodo i serie non funziona con un alimentatore, anzi, quasi sicuramente farebbe dei danni con pericolo di incendio. L'unica soluzione certa e' usare un (auto)trasformatore con ingresso 230 e uscita 110. Comunque per prima cosa leggerei la targhetta dell'alimentatore. Molto spesso gli alimentatori accettano un range di tensioni alternate molto ampio, per esempio 100-240 Vac.

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dimonio99

Attenzione! Oltre a quello che giustamente ha scritto LAB, il sistema del diodo i serie non funziona con un alimentatore, anzi, quasi sicuramente farebbe dei danni con pericolo di incendio.

--------- Non avrei mai usato il diodo..

----- L'unica soluzione certa e' usare un (auto)trasformatore con ingresso 230 e uscita 110.

---- non e' molto comodo poi costa anche parecchio ed e' pesante da portare in una valigia dove gia' ci sono 2 trapani e punte a volonta', per quello volevo fare la modifica, cosa mi dici a proposito? Mi sembra banalissima, e' il principio che usano tutti gli alim. ATX

---- Comunque per prima cosa leggerei la targhetta dell'alimentatore. Molto spesso gli alimentatori accettano un range di tensioni alternate molto ampio, per esempio 100-240 Vac.

------------ Gia' detto che riporta solo la tensione USA. Infatti col condensatore da 250v non puo' certo accettare 220vac in ingresso ma quello che intendevo e' che dopo il ponte + condensatore magari e' come tanti switching che accettano tensioni fino a 320v, il fatto e' che non so come sincerarmene, di sicuro dovrei controllare la tensione del mosfet di potenza ma l'hanno completamente sommerso di collaccia. Per il resto non so quali componenti sono soggetti a differenze tra i due voltaggi, non credo che producano due trasformatori per le due versioni e poi non credo che aumentado la tensione ci sia un limite, casomai diminuendola..

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Dav.P

Dav.P ha scritto:

mettici un autotrasf. 220/110 e sei a posto.....lo puoi trovare ,gratis, in qualche "isola ecologica" oppure te lo fai costruire da una ditta che avvolge trasf., come potenza usa la V e la I di out del caricabatteria maggiorate di un 30%.

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emilio

Il 22/01/2015 17:31, emilio ha scritto:

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fede

se e' per questo lo vendono, 15 euro, pero' e' un malloppo che preferirei evitare e' poco pratico. Perche' autotrasformatore e non trasformatore?

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Dav.P

Lo vendono si ma io il mio come lo piazzo?? E' dura che dagli USA me lo comprano..

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Dav.P

E cosa ha scritto LAB?

..

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Arkannen

ha scritto:

MMM! In USA, non usano la 60Hz invece della nostra 50Hz?

Cerca il suo caricabatterie per la rete europea.

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+---------------------------------------------------------------------------+ 
|    Sono andato al mare e ho pisciato e ho pisciato, finche' un tritone 
|    non mi ha lanciato un grosso stronzo verde                             | 
+-----#7---------------------Campagna contro le pubblicita` idiote.---------+
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BIG (Umberto)

Dav.P ha scritto:

a

ei

quelli che vendono sono sicuramente di potenza elevata (centinaia di W) per questo sono molto grandi, sicuramente a te te ne serve uno di potenza minore, per questo ti ho consigliato di fartelo fare.

galvanico tra prim. e sec. e a parita di P e molto + piccolo di un trasf. dal resto se vuoi usare il trapano.......altrimenti rivendilo in USA e comperatene uno a 220V.

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emilio

BIG (Umberto) ha scritto:

elettronica

na

rei

?

i.

e a parte le minori perdite nel ferro e la minore induzione a quali altri problemi andresti incontro? stiamo parlando di potenze in gioco di qualche decina di W o al max di 100W!

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emilio

che differenza dovrebbe fare? Viene raddrizzata all'ingresso da 2 componenti tanto ... o ti riferisci al valore del condesatore troppo basso per 50hz?

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Dav.P

Gli ATX, quando impostati a 120V, collegano un capo dell'ingresso

forma un duplicatore di tensione! :-)

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LAB

Il 22/01/2015 15:27, Dav.P ha scritto:

se trovassi uno stepdown ad alta tensione (non ho idea se siano in vendita moduli) potresti realizzare un circuito di ingresso (ponte e condensatore) adatto ai 230VAC da collegare tramite lo stepdown al condensatore originale

in alternativa potresti parzializzare la fase della 230VAC con un mosfet di adeguata tensione/potenza spegnendolo appena la carica sul condensatore raggiunge 170VDC e riaccendendolo al passaggio per lo 0

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

W

Basta che lo leggi.

Perche' la tensione di picco resta la stessa e perche' la tensione pulsante che esce dal diodo non ha valore medio nullo ma ha una forte componente continua che un eventuale trasformatore non gradirebbe. Una grossa resistenza come quella di uno scaldabagno invece non ha problemi con una tensione di questo tipo.

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dimonio99

sara' una ricerca difficile anche per trovare spazio dentro per installarlo, la mia modifica allora non va bene? O non l'ho spiegata bene?

i varialuce riducono la tensione alternata giusto?

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Dav.P

Il 23/01/2015 14:10, Dav.P ha scritto:

dita moduli) potresti realizzare un circuito di ingresso

own al condensatore originale

arlo,

230V in uno da 115V, ma non il contrario

fet di adeguata tensione/potenza spegnendolo appena la carica

o 0

dovresti innescare l'SCR al punto giusto (circa 170-180V) della fase discendente della semionda, cosa difficile con un comune dimmer per carichi resistivi che usa lo sfasamento di una rete RC per "affettare" la semionda

dovrebbe essere un autotrasformatore compatto che pesa 800g e con 45W

vedi anche:

25W 470g circa 10 euro + iva

50W 1090g circa 15 euro + iva

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

Non basta.

lamierini si riscalderebbero, probabilmente il trasformatore smetterebbe di

piccoli alimentatori, di cui mi pare si stia parlando.

..

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Arkannen

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