colla a caldo e "neutralità elettrica"

Nel suo scritto precedente, blisca ha sostenuto :

Io quella trasparente l'ho sempre usata (e vista usare) in tutti i circuiti, per fermare condensatori, fili o altri componenti pesanti e non ho mi son mai fatto problemi, ma anche pensandoci l'ho vista usare anche in apparecchiature "di una certa" (spettrometro di massa) per disciplinare uno dei coassiali, nelle cineserie ho visto usare

non credo di siano problemi.... per inciso non mi fiderei ad usare:

:)

Il 06/02/2019 16:10, Franz_aRTiglio ha scritto:

grazie attenzione,io intendo la colla a contatto con i conduttori

blisca ha scritto:

migliore

a queste frequenze e tensioni puoi andare tranquillo!

Pure io :)

Il 06/02/19 16:00, blisca ha scritto:

L'ho vista usare anche per proteggere dal contatto diretto parti a 230V, e mi sono sempre chiesto anch'io se...

Ho usato quella nera qualche volta per farmi in casa dei vactrol (optoisolatori lineari LDR+LED) da usare in compressori audio e cose simili: i componenti erano immersi nella colla, inclusi

misurabile.

Il 06/02/2019 16:00, blisca ha scritto:

la colla e' isolante, come tutte le plastiche.

Qual e' il problema?

Il 07/02/2019 08:45, Giacobino da Tradate ha scritto:

Col calore si squaglia... sAndrO

Il 07/02/2019 10:16, sAndrO ha scritto:

Colpo di scena !!!

Il 07/02/2019 10:16, sAndrO ha scritto:

azz...

ahaha

Il 07/02/2019 11:50, blisca ha scritto:

Nessuno metterebbe una zeppa di ghiaccio sotto un tavolo che zoppica... ...secondo me... sAndrO

Il 07/02/2019 16:09, sAndrO ha scritto:

solo per uso cavetti da laboratorio a temperatura ambiente intorno ai

Il 07/02/2019 17:53, blisca ha scritto:

Beh, sai, le precauzioni non sono mai troppe! :-) sAndrO

Il 07/02/19 08:45, Giacobino da Tradate ha scritto:

per esempio:

caratteristiche isolanti, dielettriche, meccaniche in funzione delle condizioni ambientali

- gli additivi contenuti in alcune possono essere corrosivi o possono venire rilasciati con il tempo e il calore interagendo con gli altri componenti elettronici o la basetta alterandone le caratteristiche

Il 08/02/2019 06:16, not1xor1 ha scritto:

Non lo sapevo. E allora perche' fanno i secchi di moplen e le bolle da sommergibile tascabile in metacrilato?

Non lo sapevo. Sapevo che la plastica e' difficilissima da degradare, saro' stato male informato.

Meglio una colla d'amido, eh?

Il 08/02/19 18:59, Giacobino da Tradate ha scritto:

sono molte le cose che non sai di non sapere

dopo 24 ore di immersione in acqua distillata i migliori polimeri hanno un incremento di peso di almeno lo 0.005%

il PP (nobel Ziegler-Natta se non ricordo male - nome commerciale moplen) aumenta almeno dello 0.01% di peso, il PMMA ancora peggio (0.1-0.2%)

Waals

la plastica non esiste esistono centinaia di migliaia di diversi composti polimerici e di

per esempio negli anni 70-80 si usava come spugna antistatica per proteggere gli integrati un polimero che dopo pochi anni rilasciava sostanze corrosive che distruggevano sia i piedini che il contenitore in epossidica

not1xor1 ha scritto:

rivo

der

comunque ,io penso, che tutte queste "seghe mentali" devono farseli enti tipo NASA, JET o ITER. per noi comuni mortali e per quello che facciamo

proprio sfigato peggio che Fantozzi

In data febbraio 2019 alle ore 15:03:12, emilio ha scritto:

ringrazio molto tutti e soprattutto il sig Not1Xor1 per le precisazioni In generale concludo che per piccoli accrocchi e lavori provvisori scherzi = non dovrebbe farmene ma tengo conto che non sono materiali che rimangono inerti nei secoli

Il 10/02/2019 12:35, Bernardo Rossi ha scritto:

rimangono inerti nei secoli

Se non si stacca prima visto che non incolla un ca..o.

Mandi