Salve a tutti... sono appena arrivato, ho scorso un po di mess. con la speranza di trovare quello che faceva al caso mio, ma nulla.. Prima di iscrivermi ho girato mezzo ''mondo-web'' sono deluso e sconsolato,
- Il problema è questo - avrei bisogno di costruirmi un alimentatore in220v out130v regolabile da 'almeno' 20A. Non sono del tutto digiuno di elettronica.... ma avrei tanto bisogno..... un ringraziamento anticipato a quanti si prodigheranno.. Alessandro
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! ''LE SPECIFICHE''- Alimentatore lineare stabilizzato, alimentazione 380V o
220V 60Hz. Uscite, 12Vcc - 24Vcc - 130Vcc regolabili con portata ognuna di almeno 20A.Vcc (fossero tre alimentatori da riunire poi in un unico 'casselot' non ha importanza),ininfluenti : regolazione di portata,dimensioni...il costo un po meno.. :).
Dovrei mettere in opera un 'argagno' :(dicasi argagno : organismo complicato nelle sue parti elettro-meccaniche), composto da motori pp., riduttori, piccoli inverter, con provenienza aereo-navale. In realtà 'l'alimentatore' è solo l'inizio di un qualcosa che mi porterà sicuramente alla pensione e sul lastrico :), ma ci vorrei tanto provare. Ed in ogni caso, grazie a voi di avermi preso in considerazione. Alessandro
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Ho varie alimentazioni da testare con altrettanti vari assorbimenti, si trattano prevalentemente di carichi induttivi, alcuni supportati da circuiti elettronici (alimentatori,inverter..)nulla di prettamente sensibile al 'rumore', ma preferirei comunque evitare, in questo stato iniziale e sperimentale, uno switching, specificando lineare. La regolazione, ovviamente stabile con uno step il più basso possibile. Alessandro
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Immagino, visto lo stile di scrittura e le informazioni che riesci a (non) scrivere, tu faccia il burocrate statale ovvero il politico di professione, vero?
Comunque, da quel poco che ho capito (stabilita', tanta corrente e tanta tensione, per prevedere un po' tutti i casi possibili), la mia risposta e' *tanti soldi*, e *fuori dalla portata di un autocostruttore medio* (*).
In alternativa, potresti provare il sistema di Arrangiologo (ma non con le batterie da 7Ah): un "parterre" di una dozzina di batterie da auto (o da camion, in funzione della corrente), connesse in serie tra loro, e da cui prendere via via la tensione che ti interessa (in step da 12,6V), e
12 caricabatterie ed una commutazione (rigorosamente manuale) dei processi di carica-scarica.
Mi sa che te la puoi cavare con 50-70E per ogni insieme insieme batteria-caricabatteria...
In alternativa, "accorcia il pesce, senno' faccio una strage" (cit.)
(*) in situazioni come queste, il mio primo pensiero di (scarso) progettista non e' tanto rivolto a come ideare l' apparecchio, quanto a trovare (ed evitare) le possibili fonti di esplosione del palazzo in cui andra' realizzato/sara' funzionante questo dispositivo.
Poi a quanto possa pesare e a quanto debba dissipare (cosi' a grandi linee), e a quanto possa costare.
Magari con regolazione da ZERO volt a 150 V a step di 30mV, vero? Con erogazione contemporanea su due uscite, ripple 100mV. E che costi meno di 5000 dollari... come il GEN 150-22
ciao io ricordo che in aeronautica si usava un alimentatore composto da un variac trifase con 3 diodi di livellamento e stop unica avvertenza di collegare in parallelo la batteria del velivolo (14ah nicd) quindi con ripple elevato e rumore di linea a 150 hz (e costi notevoli)
Vi rammento che le batterie al piombo nella loro ricarica emettono IDROGENO.. Pertanto questa soluzione la scarterei a priori perché mi si verrebbe a creare un dirigibile in casa con tutta la sua pericolosità.
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