Ciao a tutti, cercando sul catalogo Farnell dei trasformatori mi è venuto un dubbio sulle loro caratteristiche. Ho solo un paio di semplici domande:
- il parametro "regulation" è la regolazione di carico definita come (Vvuoto-Vpienocarico)/Vvuoto x 100?
- la tensione nominale di secondario è quella a vuoto o quella a pieno carico? La seconda domanda, in particolare, ve la faccio perché qualche tempo fa ho avuto problemi per un trasformatore che sotto carico si "sedeva" vistosamente. Era un trasformatore 9V+9V-2VA che utilizzavo con i due secondari in parallelo per ottenere 5V-180mA: è vero che come potenza ero vicino ai 2 W... però la tensione di secondario scendeva talmente da non avere la tensione di dropout minima ai capi del 7805!!! Ciao a tutti, buona serata... ed ovviamente ***FORZA AZZURRI***
Mmmh... avevo dubitato che quello potesse essere causa di problemi... infatti mi sono poi aggiustato sostituendo il trasformatore con un altro a secondario singolo e potenza leggermente maggiore (3 VA). Però su trasformatori un po' più grossi (da 15 VA in su) ho visto più di una volta collegare i secondari in parallelo... boh, magari era solo il mio trasformatorino fatto male (la solita sfiga!). Grazie e ciao, as veduma lunes,
Se fosse a vuoto avresti sempre delle tensioni inferiori alle richieste dell'apparecchio dato che con il carico si siederebbero, i trasformatori generalmente s'usano sotto carico e non a vuoto. E' invece vero il contrario (specialmente per trasformatori di bassa potenza), la tensione a vuoto puo' risultare anche notevolmente superiore a quella nominale, per scendere considerevolmente quando si carica con il carico nominale.
Scusami ma allora vuol proprio dire che nel mio caso era il trasformatore con qualche problema perché si sedeva ben sotto il valore nominale di tensione di secondario sebbene la potenza che erogava fosse inferiore di quella nominale. Mmmhhh... adesso che ci penso, forse, il problema potrebbe essere l'assorbimento impulsivo dell'alimentatore a valle... dovrei fare un attimo il conto della corrente efficace! Ciao,
Per sicurezza ho controllato, due libri diversi di macchine elettriche dicono a vuoto: "Le tensioni nominali di entrambi gli avvolgimenti sono definite nel funzionamento a vuoto e, come si vedrà, esse coincidono con le f.e.m. E1 ed E2 indotte negli avvolgimenti"
Prendi un trafo con secondario da 12 V (o qualsiasi altra tensione) di targa e misura la tensione a vuoto, vedrai che sarà superiore a quella di targa del 10% e anche più... ciao
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ilCannetta
http://web.tiscali.it/cannetta/
Se hai il caos dentro di te e ti sembra di partorire una stella
danzante, forse è meglio che la smetti di annusare quel
barattolo di vernice...
Questo lo posso confermare anch'io però posso anche confermare che il mio trasformatorino utilizzato per generare 5 V e 175 mA si sedeva ben sotto i 9 V nominali! Suppongo che il problema sia l'assorbimento impulsivo, appena ho un attimo di tempo faccio due conti... Ciao a tutti,
Ri-ciao a tutti, sarà una mia "deformazione mentale" ma fino a quando non riesco a dare una spiegazione a qualcosa non sono soddisfatto e rimango inquieto! Ho provato a riflettere un po' sulla questione e FORSE ho trovato la causa del problema: ve la propongo così che possiate dirmi se secondo voi è ragionevole. Il problema, per chi non avesse seguito il thread dall'inizio, è capire perché un trasformatore da 9 V / 2 VA si siede vistosamente in un alimentatore standard (trasformatore, ponte di diodi, condensatore di filtro, regolatore lineare) che eroga 5 V / 175 mA.
- La potenza media erogata dal trasformatore vale: Pavg = 1/T * integrale da 0 a T di v(t)*i(t) in dt dove v(t) ed i(t) sono rispettivamente la tensione e la corrente di secondario e T il loro periodo. Assumiamo v(t) = Vpk * sin (2*pi/T*t).
- Utilizzando un raddrizzatore a doppia semionda ciò che succede nel primo semiperiodo si ripete nel secondo quindi si può calcolare l'integrale solo nel primo semiperiodo e moltiplicarlo per due: Pavg = 2/T * integrale da 0 a T/2 di v(t) * i(t) in dt
- Per natura intrinseca del circuito la corrente è impulsiva e si può assumere (prima approssimazione) che sia diversa da 0 da T/4-tcond a T/4 dove tcond è il tempo di conduzione dei diodi. In tale intervallo, prossimo al picco della sinusoide, quest'ultima può essere approssimata con il valore di picco (seconda approssimazione) e quindi estratta dall'integrale: Pavg = Vpk * 2/T * integrale da T/4-tcond a T/4 di i(t) in dt
- L'integrale (moltiplicato per 2/T), a questo punto, rappresenta il valore medio della corrente di secondario che coincide con la corrente media di uscita per cui Pavg = Vpk * Iavg Con i valori indicati Pavg = 9 V * 1.41 * 0.175 mA = 2.23 W > 2 W... ed ecco spiegato il problema, il trasformatore era assolutamente "preso per il collo"! Allora... vi sembra ragionevole la spiegazione?! Spero di sì! Però che vergogna aver fatto un errore del genere in un circuito così semplice... va beh, tutto fa esperienza, l'importante è averlo capito e non farlo più :-P Buonanotte,
Ciao Forse se mettevi a mssa il centro dei due+9V e mettevi 2 diodi e un buon C, ottenevi quegli 8 V che sono piu' che sufficenti al 7805 con 180 mA.. Risparmi 2 diodi e le loro cadute, rispetto al ponte. Mettere i secondari in parallelo non e' bello...ma a volte si fa.... e se non scalda il trasformatore, di solito non succede nulla di grave. .
Consigliamene uno perchè i miei sono tutti così ;) Scherzi a parte e con tutto il rispetto, chi ha scritto quei libri ne sa più di tutti noi messi insieme, a meno che tu non abbia più di 40anni di esperienza con le macchine elettriche ;) Ti attacco anche un link che ho trovato al volo sui dati di targa:
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E ancora qui, è solo un forum ma viene definita la _cdt da vuoto a carico_ DELTA(V)=V2n-V2:
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dove se V2 è la tensione a carico...V2n è quella a vuoto.
Da anche quella che è la mia esperienza, la tensione secondaria viene sempre data a vuoto, e il valore di tensione a carico lo si determina attraverso l'impedenza serie del trasformatore, che espressa in valore relativo coincide con la Vcc%(dato di targa). Se poi dalla tua esperienza mi dici che i piccoli trasformatori di elettronica indicano una tensione secondaria nominale che tiene già conto delle cadute di tensione può anche essere, tieni comunque conto che la variazione di tensione da vuoto a carico è dell'ordine del 5% per i trasformatori di potenza. Non mi sembra una grande variazione di tensione, è più grande la tolleranza sulla tensione ammessa dall'enel sui 230V(+-10%).
Libri a parte - per una volta tanto - conviene dare un'occhiata ai data sheets di qualche costruttore. Ne ho guardati un po' a caso su RS e la tensione di uscita nominale è sempre riferita al pieno carico.
Scusa, non li trovo, dici quelli di questa pagina?
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Quelli che ho guardato indicano la tensione nominale primaria, mentre per la secondaria indicano sia la tensione a vuoto (off-load) che a pieno carico (full-load), mentre per i trasformatori da pcb invece di indicare una tensione nominale al secondario c'è una tabella che indica la tensione secondaria in base a ogni valore di corrente. (ho guardato i "product specifications")
Se invece guardo trasformatori industriali(sono quelli che conosco) come questo, il primo trovato con google:
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In questo i dati di targa sono tensione primaria nominale, tensione secondaria nominale, vcc% e caduta di tensione percentuale a pieno carico....
Devo dire che non ho mai visto quelle tabelle con le tensioni secondarie in base alle correnti, quindi mi posso aspettare anche una V2n a carico ;)
Io parlo proprio per esperienza e buon senso, quello che dicono i libri puo' anche essere sbagliato. In questo caso vale piu' la pratica della grammatica, di trasformatori ne ho avuti per le mani parecchi e TUTTI hanno una tensione a vuoto superiore a quella sotto carico, la percentuale e' difficile da stabilire, ma per quelli piccoli puo' essere anche molto superiore al 5%.
Come non detto, avevo guardato male quelle tabelle, a quanto pare per quei trasformatori piccoli da pcb danno il valore di tensione secondaria riferito alla corrente di carico. Pensavo i dati di targa fossero uniformati per trasformatori di ogni taglia invece a quanto pare no.
Mai detto il contrario, quello che dico è solo che (da quello che so io) la tensione nominale al secondario è quella a vuoto, che non a caso sulle targhe delle macchine viene data accompagnata dalla vcc%, così ci si può calcolare la tensione di uscita a seconda del carico che ci metti. Tieni conto che i trasformatori che ho avuto per le mani io erano industriali... Ma vedo ora che i piccoli trasformatori di rs components danno come dato la tensione primaria e quella secondaria a pieno carico.
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