Un problema elettronico e un paio su cad per PCB

Anzitutto buona domenica! :-)

Comincio dal problema elettronico. Ho un amplificatore audio a ponte completamente bilanciato dall'ingresso all'uscita (è un ponte di LM3886 che viene pilotato da un ingresso XLR) alimentato da tensione singola. Ho bisogno di "creargli" uno zero centrale che, pur non gestendo potenza e funzionando quasi unicamente da riferimento generale, abbia comunque, per varie ragioni, la più bassa impedenza possibile - che rimanga tale almeno fino all'inizio delle onde medie in modo che possa garantire la funzionalità delle varie compensazioni passive usate (tra cui le reti di Zobel sull'uscita). NON posso, per vari motivi, ripiegare su una normale alimentazione duale, Se avete qualche suggerimento o idea fatevi vivi!

Sui CAD per PCB ho invece alcuni dubbi mano disumani da chiarire:

1) esiste, free, qualcosa di meglio di TinyCad per produrre file DSN e che soprattutto giri su Linux o almeno giri bene sotto Wine? 2) attualmente sto usando FreePCB per disegnarmi i miei circuiti stampati. A parte il non girare molto bene sotto Linux, è per il resto, tenendo conto del fatto che non costa nulla, un programma decisamente carino. L'unico guaio serio, rimediabile con un po' di pazienza, sono le librerie, interamente da rimettere in ordine (e lo stesso vale per TinyCad le cui librerie sono semplicemente da rifare senza tante storie). Qualcuno ha comunque provato a rendere FreePCB più "digeribile" a Wine e a Linux? Se sì come e con che limiti? 3) girando in rete ho trovato anche Kicad, che mi sembra un programma "importante" da imparare: prima di tuffarmici con la testa vorrei sapere da chi lo conosce già quali problemi seri ha, se ne ha.

Ciao e grazie fin da ora! Piercarlo

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Piercarlo
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Piercarlo ha scritto:

[Lm3886]

Strano, dovresti *gia'* avere tale riferimento, senno' dove hai attaccato il pin 7?

Non ho capisco completamente il senso di queste affermazioni.

Anche qui': 100 Ohm? 10? 1? 1 mOhm?

garantire la

Anche qui non capisco: lo schema riportato sul DS, in alimentazione singola, riporta la rete di Zobel riferita a massa (e per quello che ci capisco potrebbe essere riferita anche al positivo dell' alimentazione con (quasi) identici risultati. BTW non credo che nella maglia (Zobel-Cout-RLout-AP-massa) ci passi pochissima corrente,

Mah, il suggerimento base e' quello di partire dallo schema del DS, e discostarsene a ragion veduta...

IMO, sarebbe gradito visionare lo schema che stai utilizzando attualmente, e le ragioni che ti obbligano/suggeriscono di attaccare la Zobel ad una massa fittizia.

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Englishman

La risposta potrebbe essere anche il classico partitore di tensione ed un condensatore di bypass. Non avendo altri dati a disposizione, non mi arrischio oltre.

I file DSN sono quelli prodotti da OrCAD? Esiste una documentazione pubblica del formato da qualche parte? Se non lo conosci, mi limito a suggerire il mio FidoCadJ, che gira bene sotto Linux ed =E8 sicuramente pi=F9 che sufficiente per realizzare molto semplicemente il PCB di un piccolo circuito. Senza contare che =E8 semplicissimo con un copia/incolla riportare uno schema elettrico o un circuito in un messaggio del newsgroup.

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Darwin

Il Sun, 28 Jun 2009 14:41:14 +0200, Englishman ha scritto:

No, il pin 7 lo puoi attaccare dove ti pare. L'unica sua funzione è dare un riferimento al pin di "mute". Fosse solo quello il problema me la sarei cavata con partitore e condensatore come dice Darwin. Per capirci: lo zero centrale NON mi serve come massa per il ritorno delle correnti ma unicamente come "massa artificiale" a cui riferire reti di Zobel e compensazioni varie (MA NON il ritorno degli altorparlanti che invece sono connessi con entrambi i morsetti a una o all'altra uscita dal ponte). Un punto importante da chiarire: il negativo dell'alimentazione singola NON è utilizzato come una massa di segnale ma soltanto un ritorno di alimentazione. La massa vera e propria a cui sono riferite le compensazioni, i segnali di ingresso è di fatto completamente interna al circuito, slegata dalle alimentazioni e appunto "artificiale" come ho già detto prima.

Vedi sopra. Lascia perdere il circuito ad alimentazione singola esemplificato nel datasheet perchè altrimenti ti perdi il dato essenziale: l'alimentazione, anche se singola, non viene in alcun modo utilizzata come riferimento: questo deve essere creato all'interno del circuito e l'alimentazione la deve vedere, direttamente, il meno possibile. Lo scopo è appunto quello di evitare che sul riferimento circolino correnti importanti di qualunque tipo.

0.5 Ohm dovrebbe bastare.

Ripeto: lo schema del DS, in qualunque alimentazione, ha poco o punto a che fare con questo amplificatore. Se ti può aiutare a chiarire il concetto, immagina di avere a che fare con un amplificatore per strumentazione che, per ragioni di immunità ai disturbi, debba avere masse e riferimenti isolati dalle alimentazioni (in effetti le ragioni per cui ho scelto questo tipo di circuito sono molto simili).

Già fatto. L'alimentazione è singola proprio perchè l'intero amplificatore è un differenziale dall'ingresso all'uscita. La "ragion veduta" è far correre il segnale dall'ingresso all'uscita su un percorso interamente protetto dalla controreazione degli amplificatori che funge così da "ammortizzatore" rispetto a tutte le schifezze che girano proprio sulle alimentazioni (che, in un ponte alimentato a tensione singola, non hanno alcuna via passiva per "invadere" le masse, cosa che non si può dire per le alimentazioni duali - soprattutto per il fatto che i due rami di alimentazione nella realtà "extracartacea" sono sempre tutto fuorchè identici tra di loro).

Se hai una mail valida ti mando un pdf. Direi che in questo caso un disegno vale più di tante parole.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Piercarlo ha scritto:

Credo di essere molto OT. Windows è troppo entrato con la forza. Se non devi gestire un server web, resta su windows. Usa Orcad per esempio. Abbandono il discorso troppo IMHO, era solo il mio consiglio.

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Ciccio

Il Sun, 28 Jun 2009 06:53:35 -0700, Darwin ha scritto:

Non ne ho la più pallida idea. So che Tinycad produce e legge questo tipo di file per gli schemi.

Lo conosco ma non è quello che mi serve. Tra l'altro non sarebbe male che qualcuno scrivesse (io non lo so fare se no ci avrei provato di persona) un programma traduttore dai vari formati di schematic creati dai vari spice (LT spice in primis visto che è gratis!) in un formato FIDOCAD compatibile (ma forse, almeno per LTSPICE, basta postare il file di schematic zippato, "spacciandolo" per un file di testo)

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Il Sun, 28 Jun 2009 22:08:46 +0000, Ciccio ha scritto:

Potrei farlo ma... i programmi che girano su Linux sono per la maggior parte fruibili gratuitamente e legalmente. Orcad invece, se lo vuoi usare legalmente, devi sganciare una barca di soldi (che non ho).

Inoltre, anche volendo fare i furbi, i services che forniscono PCB sono tenuti, per contratto (che se non rispettano gli fan saltare la licenza e gli bloccano i programmi... e non son proprio spiccioli!), a non dare seguito a file gerber che risultino prodotti da programmi con numero di serie contraffatto. Alcuni grossi services, per aggirare il problema e sostenere il mercato, preferiscono ora offrire direttamente un programma adatto alla creazione dei circuiti stampati che però, ovviamente, è "chiuso". Un esempio è PCB123 di Sunstone ma da quel che ho visto in rete l'idea si sta rapidamente generalizzando.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Se la rete di zobel e` un RC serie, puoi collegarlo a qualunque potenziale costante, quindi ad esempio alla alimentazione positiva o negativa, non cambia (quasi) nulla.

Stessa cosa per le compensazioni: se c'e` un condensatore in serie, puoi collegarle a qualunque potenziale fisso.

Tutti i potenziali fissi per il segnale sono dei potenziali di riferimento (zero volt).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

he

Esiste una documentazione pubblica del formato utilizzato per gli schemi LT spice? FidoCadJ =E8 fatto in modo che esportare un disegno in un formato vettoriale non =E8 molto difficile, una volta che ci sono le idee chiare sul formato (sto studiando il PDF in questi giorni, tra l'altro). Questa =E8 una cosa che posso fare io volentieri, a patto che i dettagli siano conosciuti e che qualcuno mi dia una mano a verificare i file. Fare l'inverso invece pu=F2 prendere parecchio tempo, perch=E9 bisogna mettere su come minimo un tokenizer e gestire tutti i dettagli del formato. Non ho il tempo per farlo (per avere un'idea, il reverse engineering sul formato FidoCad mi ha preso diversi mesi), dato che non posso far girare LTspice e preferisco concentrarmi su FidoCadJ. Se per=F2 qualcuno avesse voglia di scrivere un programma in Java che prende in ingresso un file LTspice e restituisce un file FidoCad, posso apportare tutto il mio supporto per includere questa funzione in FidoCadJ.

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Darwin

Puoi pensare a dimensionare adeguatamente il condensatore di cui sopra, per cui questo valore di impedenza si abbia alla frequenza pi=F9 piccola in gioco. Casomai venissero dei valori troppo grande, mi permetto di suggerire un semplice inseguitore a transistor. Ammetto per=F2 di non aver seguito in dettaglio tutta la discussione e non ho quindi capito dove serva questo riferimento. Se =E8 solo per la rete di Zobel RC in uscita, come suggerisce Franco, basta collegarla ad un ramo di alimentazione un po' pulito.

[FIDOCAD] MC 95 40 0 0 280 MC 95 70 0 0 290 MC 95 55 1 0 200 MC 95 40 1 0 200 LI 110 50 110 60 0 LI 110 55 130 55 0 LI 110 30 110 10 0 LI 45 10 145 10 0 LI 110 80 110 100 0 LI 45 100 145 100 0 MC 95 20 0 0 115 MC 95 85 0 0 115 LI 95 10 95 20 0 LI 95 30 95 40 0 LI 95 70 95 85 0 LI 95 95 95 100 0 MC 55 20 0 0 115 MC 55 75 0 0 115 MC 70 75 1 0 170 LI 55 85 55 100 0 LI 70 85 70 100 0 LI 70 55 70 75 0 LI 55 30 55 75 0 LI 55 55 95 55 0 LI 55 20 55 10 0 SA 55 10 0 SA 55 55 0 SA 70 55 0 SA 55 100 0 SA 70 100 0 SA 110 100 0 SA 95 100 0 SA 95 70 0 SA 110 55 0 SA 95 55 0 SA 95 40 0 SA 95 10 0 SA 110 10 0 MC 145 10 0 0 010 MC 145 100 0 0 020 MC 130 55 0 0 000
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Darwin

Piercarlo ha scritto:

La mail originante e' sempre valida: englishman snipped-for-privacy@email.it

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Englishman

Darwin ha scritto:

No, ma si potrebbe chiedere a Mike Erghelardt della Linear che l'ha scritto. Appena ho una briciola di tempo posto la questione sul gruppo di LT spice di Yahoo e vedp cpsa salta fuori.

Ciao Piercarlo

--

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Piercarlo-

Englishman ha scritto:

Hai posta (e anche Franco, che conosce da tempo la mia tendenza a... far pasticci! :-)

Ciao Piercarlo

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Piercarlo-

a

Ti ringrazio. Seguir=F2 con interesse gli sviluppi della cosa e, come ho detto sopra, dar=F2 il mio pieno supporto a chi volesse cimentarsi nel problema, dato che conosco ormai molto bene il formato FidoCad/FidoCadJ.

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Darwin

Piercarlo ha scritto:

se e' tutto flottante, come puoi garantire che il segnale di ingresso sia sempre compreso nel common mode range input ? il tutto potrebbe flottare centinaia di volt sopra o sotto il segnale di ingresso.

dunque, per essere flottante ti serve un nodo ad alta impedenza dove attaccare compensazioni e zobel: questo puo' funzionare solo se il ponte e' perfettamente bilanciato (anche gli ingressi); in tutti gli altri casi (ovvero nel mondo reale) credo che le uscite inizieranno un brutto contenzioso attraverso le zobel, sbatacchiando su e giu le reti di compensazione, con effetti che non oso immaginare.

d' altra parte, hai capito che questo nodo deve avere bassa impedenza: ma bassa rispetto a che cosa, se non l' alimentazione ?

il pin 7 non lo puoi attaccare dove ti pare: deve essere almeno 9V sopra il V- e devi prevedere una qualche corrente, come gli schemi del DS lasciano intendere; sicuramente questo pin non puo' essere flottante.

credo che dovrai ripiegare sul solito partitore resistivo_capacitivo.

saluti

--
  lowcost
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lowcost

Il Mon, 29 Jun 2009 22:32:59 +0200, lowcost ha scritto:

Che in questo caso non mi serve esattamente a niente. Almeno non nella forma in cui viene proposto di solito (che farebbe rientrare dalla finestra i problemi che voglio cacciare dalla porta). Altre idee? :-).

Tieni conto che quello che cerco deve essere a bassa impedenza per i segnali che circolano sulla terra artificiale e, contenmporaneamente, ad alta impedenza verso le alimentazioni (cioè le alimentazione deve vederle come se vi fosse collegato attraverso dei generatori di corrente).

E' chiaro che il riferimento di questa terra sarà un partitore tra il positivo e il negativo dell'alimentazione ma questo partitore sarà anche ad alta impedenza verso le alimentazioni (e pure filtrato a palla nei loro confronti).

In realtà qualche idea per raggiungere lo scopo le ho già. Ma siccome non sono un'enciclopedia di elettronica, ho postato il quesito su IHHE proprio per vedere di stanare idee migliori delle mie. Per il momento l'unica dritta utile me l'ha data Franco anche se non è ancora esattamente quello che cerco.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Piercarlo ha scritto:

Scusa il ritardo, me la sono presa comoda visto che ieri ho fatto un po' di festa (era il mio onomastico), ed ho compiuto una bella gita...

Rimango della mia idea (*): le reti di compensazione delle caratteristiche dell' AP o dei cavi, in serie/parallelo all' altoparlante (e' un ampli a ponte), mentre eventuali reti per i rientri RF sull' amplificatore, in serie all' uscita/tra uscita e un nodo comune (e che sia *veramente* comune).

Il riferimento di Vcc/2, te po puoi creare con i soliti mezzi (una sezione del TL072 che ti avanza, se ti basta la corrente) e *ben* bypassato (nel tuo schema no ho visto, se la vista non mi inganna) alcun bypass e/o reservoir.

Ci sarebbero tante altre cose che ti vorrei chiedere (es.: il perche' dei 36V e delle R da 3,3K all' uscita del TL072 di buffer all' input, il perche' delle tre R da 68K di reazione per ciascun lato del bridge, il perche' di connettere tra loro gli ingressi (-) degli LM per ciascun lato del bridge, del perche' hai apparentemente duplicato la rete di compensazione per ciascun lato del bridge, cosa ci faccia un C da 2,2nF tra ciascuna uscita del bridge e il Vcc/2), ma non sono *cosi'* sicuro di volerle sapere.

(*) Chi non ha visionato il circuito sappia che si tratta di un ampli audio con 4 LM3886, in configurazione non invertente, parallelo-ponte, con ciascuno un servoamplificatore per la gestione degli offset di uscita a bassissima frequenza.

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Englishman

Englishman ha scritto:

Infatti avevo scritto che era solo una prima bozza. Il pdf lo avevo fatto per un mio amico (che é in un certo senso il "committente" anche se il lavoro che l'ho fatto gratis). Nel disegno finale (che ormai faccio direttamente su Tinycad) tutti gli ammenicoli ci sono.

:-))))): Sono soltanto delle altre compensazioni e piccoli artifici per compensare le piccole disuguaglianze tra le uscite degli integrati. Per tutto il resto... ok rispetto il tuo desiderio di non sapere! :-PPP

Alla fine il problema l'ho risolto con un partitore ad alta impedenza e un buffer in corrente. Evidentemente non ci sono in giro idee migliori...

Ciao Piercarlo

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Piercarlo-

Se l'amplificatore e` a ponte, la rete di zobel va messa in parallelo all'altoparlante. Se mi hai mandato degli schemi, rimandameli perche' non li trovo piu`.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Il Wed, 01 Jul 2009 23:16:20 +0200, Franco ha scritto:

Ok. Comunque nel dubbio di reti di zobel ne avevo messe ben tre. Una in parallelo agli altoparlanti e le altre due verso la terra artificiale (che a questo punto sarà una variante del riferimento ricavato con un partitore e opportunmente bufferizzato con degli inseguitori di emettitore - non con un operazionale perchè non mi fido molto della sua stabilità usato in questo modo).

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

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