Marco Trapanese:
C'è scritto sul datasheet. Mi pare fosse intorno ai 215 mV.
Marco Trapanese:
C'è scritto sul datasheet. Mi pare fosse intorno ai 215 mV.
Il 12/08/2010 18:33, F. Bertolazzi ha scritto:
Beh a quel punto non è meglio usare un micro adatto per fare tutto? Cioè, sia l'acquisizione sia il resto?
Marco
Il 12/08/2010 18:35, Marco Trapanese ha scritto:
Ad esempio anche l'ATmega16 ha gli ingressi differenziali e il PGA.
Marco
Il giorno Thu, 12 Aug 2010 18:29:22 +0200, Marco Trapanese ha scritto:
tensione
buon
Dipende dal tipo, leggemdo il datasheet che non è immediatamente comprensibile, dice 225mV al massimo, e sotto dice anche 0,171 mV/Bar.
Comunque i sensori a ponte difficilmente arrivano a più di qualche centinaio di mV, per quello la possibilità di aumentare il guadagno in differenziale anche se riduce la finestra di lavoro ti porta a sfruttare meglio i bits del convertitore.
-- ciao Stefano
Marco Trapanese:
Forse si riferiva anche al fatto che puoi anche selezionare una Vref di VCC, 2,56 o 1.1V.
Marco Trapanese:
Eh, se non ci dici quante celle hai...
Il 12/08/2010 18:42, SB ha scritto:
Si, però dipende dalla tensione. Allora forse ho capito: lui dice di alimentarlo con 1 mA. La R del ponte è 3500 ohm quindi è come se lo stesse alimentando con 3,5 V.
Tutti i dati dunque dovrebbero essere riferiti a questa condizione. Se cambio alimentazione calcolo i nuovi valori.
se
Infatti, però al massimo arrivi a sfruttarli tutti. Non capisco come si possa aumentare la risoluzione oltre quella dell'ADC.
Marco
Il 12/08/2010 18:44, F. Bertolazzi ha scritto:
Si, ma la risoluzione è sempre 10 bit...
Marco
Il 12/08/2010 18:46, F. Bertolazzi ha scritto:
Una! Più un sensore di temperatura (PT100) quindi single-ended, e un altro sensore da definire ma probabilmente ancora differenziale.
Quindi userei i 2 ingressi differenziali più uno singolo. Il problema è che 10 bit non bastano.
Ciao Marco
Il giorno Thu, 12 Aug 2010 18:40:35 +0200, Marco Trapanese ha scritto:
Attenzione, non è così semplice, se leggi il datasheet dice:
" If 1x or 10x gain is used, 8-bit resolution can be expected. If 200x gain is used, 7-bit resolution can be expected."
Poi devi fare le conversioni mettendo sempre in sleep il micro e svegliandolo dopo da interrupt. Insomma, io preferisco usare ADC separati se bisogna avere la risoluzione di
10-12 bits e che sia effettiva.-- ciao Stefano
Marco Trapanese:
Atmega16? Che roba è? ;-)
Mah, dipende. Ricordati che, se vuoi 10 bit, è meglio usare il "noise reduction sleep", che ti blocca timer e quasi tutte le periferiche.
Mi sa che la soluzione migliore sia quella che prospettavi all'inizio, salvo che ho sentito dire peste e corna degli A/D della Microchip, che è moolto nuova nel settore.
Il giorno Thu, 12 Aug 2010 18:47:04 +0200, Marco Trapanese ha scritto:
Ovvio che si
yep
di
se
Si, ma se tu hai un ADC che converte a 12 bit, di cui uno ti va perso nel segno, su 5V vuol dire che hai una risoluzione di 11 bits cioè 5V/2048 = 2,441 µV per bit.
A quel punto su 225mV hai circa 92 step utili, pari a 7 bit.
Con un guadagno di 8 arrivi a recuperare 3 bit, quindi a circa 10 bit utili.
Ho fatto i conti in fretta, ma il senso spero sia chiaro.
-- ciao Stefano
Marco Trapanese:
Ni. Generalmente ti interessa una maggior precisione per i valori più bassi, dato che l'errore di quantizzazione sarebbe più alto rispetto al valore stesso. Con due Vref e due guadagni puoi essere molto preciso sui valori bassi (usando Vfref bassa e gain alto) ma, se vai fuori range, puoi sempre leggere un valore smanettando gain e Vref.
SB:
segno,
Perché dovrebbe usare una Vref di 5V? Ha un'entrata differenziale, mica una raziometrica come quei cavolo di LTC. ;-)
Il giorno Thu, 12 Aug 2010 19:03:49 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:
La Vref nella serie ADS10xxx coincide con la tensione di alimentazione, per cui Power Supply: 2.7V to 5.5V.
Inoltre se alimenta il ponte e l'ADC con la Vref come dovrebbe effettivamente fare, la risoluzione è indipendente dal valore dalla tensione di alimentazione, dal momento che è solo funzione del rapporto tra le resistenze del ponte.
Questa è una cosa che ti ho già scritto un'altra volta in un post, se vuoi lo vado a cercare.
-- ciao Stefano
Marco Trapanese:
E ci fai scervellare su come collegare tante periferiche I2C?
Manfatti. Io, addirittura, ne prenderei uno da 16, così ti risparmi di doverci mettere la Vref e ti attacchi direttamente all'alimentazione. Parliamo di 3 euri qta 100, molto meno che dover rifare il progetto perché i 2000 punti li vuole un po' più in là di dove ce li hai tu...
SB:
Ah, ok.
Anche l'altra volta mi esìro confuso tra ADS1100 e ADS1110...
Comunque non trovi che sia meglio comunque usare un 16 bit? La differenza di prezzo non è abissale...
F. Bertolazzi:
AD7798 3 canali x 16 bit, senza reference, SPI e interruttore per togliere l'alimentazione alla cella. E, soprattutto, in TSSOP da 16 pin. meno di 5 euro per 100 pezzi da Digikey.
Il giorno Thu, 12 Aug 2010 19:17:23 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:
Io uso abitualmente i 16 bits, e per la differnza di prezzo non ho nemmeno preso in considerazione il 12 bit.
Però è Marco che deve decidere.
-- ciao Stefano
Il 12/08/2010 19:24, SB ha scritto:
preso
Date tutte le considerazioni emerse, andrò sicuramente sul 16 bit. Ero partito con il 12 per discuterne, ma non era certo un vincolo, anzi!.
Marco
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