ho trovato in uno scatolino questo array di transistors NPN LM3045D,dove "D" sta per "d'oro"
mi sembrava proprio bello e ho voluto mostrarlo,e mi sembra anche molto audiofilo.
Ma li fanno ancora così dorati?
ciao
ho trovato in uno scatolino questo array di transistors NPN LM3045D,dove "D" sta per "d'oro"
mi sembrava proprio bello e ho voluto mostrarlo,e mi sembra anche molto audiofilo.
Ma li fanno ancora così dorati?
ciao
Bello, in realta' nel datasheet mi pare che il package "D" non c'e'. Il logo e' il + vecchio, magari 526 significa che e' del '75 o '85. Sarebbe interessane se qualcuno esperto possa dare qualche particolare in piu'. Forse questi package sono ancora comuni per roba esotica tipo rad hard o alte temperature, cose economiche insomma :)
-- Muvideo altrove Fabio Eboli nella vita reale...
Ciao, e' un package ceramico con cavita' centrale e coperchietto metallico dorato .
Credo si usi ancora in campo aerospaziale, ma non piu' in DIL. E' senz'altro piu' ermetico all'umidita' e meno suscettibile ai campi EM. A quel tempo (confermo 75 o 85) costava 5-10 volte piu' del fratello DIP(Pl astico). Salutoni
snipped-for-privacy@antoniani.it ha scritto:
Quoto, mi è capitato giusto il mese scorso di ritrovarmi in giardino un satellite top secret non targato che deve esser precipitato per uscita dall'orbita, montava quilli ma in un case piccolissimo e a me sconosciuto, se volete posto una foto, ma non vorrei avere ripercussioni con qualche governo straniero...
Per evitare problemi fossi in te mi farei un cappello in carta stagnola... :)
-- Muvideo altrove Fabio Eboli nella vita reale...
effettivamente e' qualche anno che non usano il dip nelle applicazioni space...
Penso il D stia per ermetico a volte ottenuto con contenitore ceramico e frit-seal. Il reliability handbook di National Semiconductor era molto interessante al riguardo, ho cercato online ma la versione che si trova e' troppo recente e piu' sul processo che sui prodotti.
ciao delo
"blisca" ha scritto nel messaggio news:k68gts$ltk$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
audiofilo.
"delo" ha scritto nel messaggio news:k6909e$1fc$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
grazie per la vostra competenza e memoria storico-tecnica
Davvero molto bello. Io ho un debole per i vecchi chips in ceramica bianca e parti metalliche dorate; secondo me li ha progettati un dentista:).
Per gli amanti della tecnologia, qui c'è una profusione di integrati gold case, gold pin, ceramici, flat, ecc. E si parla degli anni 60..70!
Date uno sguardo alle Ram a nuclei magnetici..
-- questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Se la metti cosi' allora guarda e invidia ( Io ce la ho) questo vax:
Questo anche per Blisca che chiede se li fanno ancora, probabilmente ora nel miltary /avio/space usano dei moduli multichip (mcm) (di sicuro non dip)
ciao delo
"Spok65" ha scritto nel messaggio news:k6bf89$27v$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
AHAHA
"delo" ha scritto nel messaggio news:k6biat$a7b$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
ustrega,mi sa che non è un cordless made in China
Il giorno Wed, 24 Oct 2012 23:12:04 +0000 (UTC), asdf ha scritto:
Tipo questo, che ho ritrovato poco tempo fa in un cassetto:
-- ciao Stefano
Bello, uno Z80 della SGS, io lo metterei in un piccolo espositore :) Per qualche motivo la ceramica viola-grigio e' molto + diffusa di quella bianca, eccone un paio in un racal dana che ho aperto non molto tempo fa, sembra stonare un po' la coesistenza di package vecchi e nuovi (circutino ibrido a lato), roba circa dell'88:
Vedendo il post di Spok65 sono rimasto sorpreso dalla "vecchiaia" dei sistemi di montaggio smd, presenti gia molti anni prima di quanto pensassi.
-- Muvideo altrove Fabio Eboli nella vita reale...
Oops, non si vede un tubo, eccola su flickr:
-- Muvideo altrove Fabio Eboli nella vita reale...
Il giorno Fri, 26 Oct 2012 12:00:17 +0200, Fabio_78 ha scritto:
Ci ho pensato.
Ho anche cercato di ricordare da dove potesse venire, io nell'82 usavo già lo Z80 utilizzando come "sistema di sivluppo" un TRS80 Tandy Radio Shack. (importato con varie peripezie).
Caricavo l'assembler con un registratore a cassette e passavo l'oggetto eseguibile ad un simulatore di eprom autocostruito tramite la porta parallela.
Ricordo che si parlava della tecnica a montaggio superficiale fino dai primi anni'70, ma l'uso in campo industriale è arrivato anni dopo. I primi ibridi li vidi all'Aurel alla fine degli anni'70.
Effettivamente si parla addirittura del '64, ero troppo giovane :-)
-- ciao Stefano
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