Risolverebbe tante difficolta`, comunque se non si puo` si fanno trottare gli asini :)
Servono due dati il guadagno del sistema, cioe` con portata normale di quanto cambia la temperatura al variare della corrente (mi pare che la valvola sia proporzionale e comandata in corrente), e la risposta nel tempo con un ingresso a gradino.
La prima misura si fa ad esempio con due valori di corrente, non troppo vicini fra di loro. Aspetti che la temperatura si stabilizzi e la misura. Il risultato potrebbe essere qualcosa del tipo variazione di
150mA provoca una variazione di temperatura di 13 C. Ovviamente dipende dalla portata, ma tipicamente la portata non dovrebbe cambiare di molto: la tipologia di utilizzo e` sempre la stessa (o le stesse).La seconda misura invece e` dinamica, e piu` complicata da fare: si tratta di applicare in ingresso un salto di corrente, ad esempio da
100mA a 250mA e vedere il grafico di cosa capita.Con queste due informazioni si puo' provare a progettare un sistema di controllo, che necessariamente sara` MOLTO lento (tanti secondi, a causa del ritardo con cui misuri la temperatura).
Il problema non e` tanto la massa di acqua e di rame da scaldare, ma il ritardo con cui la massa scaldata viene misurata all'uscita. Il ritardo puro e` un killer per la stabilita` di questi sistemi.