Taratura alimentatore

Ho un 6632B che sto tarando per la massima precisione. Dovendo necessariamente usare i coccodrilli come elemento di contatto non riesco ad avere un'accuratezza superiore a 0.6% nelle misure di corrente. Suppongo che con il coccodrillo non si possa fare di meglio. E' vero?

Ciao

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Alvin
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Il 15/10/2011 11.56, Alvin ha scritto:

ciao di base ti direi di no, la generazione di corrente deve essere indipendente dalla resistenza almeno in un certo range, ma tu non ai specificato nulla, dicci che strumento è e sopratutto come lo verifichi? ciao primula

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primula

"primula" ha scritto nel messaggio news:4e99a046$0$1393$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

La taratura della corrente si effettua per misura del voltaggio su una resistenza nota. La rutine di calcolo cerca di generare 4.5A avendo a disposizione al max 18V, quindi la R di shunt deve essere inferiore a 4 ohm. Applicando i coccodrilli la resistenza di contatto varia del 0.6%, almeno credo, visto che ogni prova dà valori diversi. Sono 0.024 Ohm che ballano, non è che riesco a misurarli bene... In teoria. In pratica, siccome necessita di una resistenza che non vari con la temperatura, quella che ho è di valore inferiore, il che peggiora l'influenza del contatto.

Ciao

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Alvin

Alvin ha scritto:

Non mi e' ancora chiaro come siano collegati i coccodrilli, comunque usando una resistenza a 4 fili la resistenza dei coccodrilli dovrebbe risultare ininfluente, dato che se collegati in serie al voltmetro non ne varierebbero sensibilmente l'impedenza di ingresso, e se collegati in serie alla resistenza non influirebbero sulla misura della tensione ai capi della resistenza. Magari potresti fare uno schemino del circuito in formato FidoCAD.

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Non vorrei far diventare la questione troppo complicata, io credo che gli errori dipendano dal fatto che che i denti del coccodrillo (nuovo) quando si appoggiano sul cavo (stagnato) non fanno sempre contatto allo stesso modo. Ciò suppongo.

Lo schema è: alimentatore con cavi collegati che finiscono a coccod. ogni cavo bifilare porta potenza e sense fino al coccod. , quindi nessun errore fin qui. Infatti la taratura del voltaggio è perfetta. Colleghi una resistenza nota e misuri la tensione ai capi. La misura del voltaggio viene fatta con altro strumento ed è sicura. Se ne deduce la corrente che passa. Se però ogni volta il coccodrillo tocca il filo per una superficie diversa si ha quella variazione di milliOhm che mi falsa del 0.6%.

Se mi dite che i coccod non possono introdurre una resistenza aggiuntiva di circa 20mOhm, 10 per ognuno, allora l'errore proviene da qualcosa d'altro.

Ciao

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Alvin

Alvin ha scritto:

Usando una resistenza a 4 fili (4 terminali), e collegando i cavi di potenza a una coppia di fili e quelli che vanno al voltmetro a un'altra coppia, anche usando coccodrilli (in numero di 4 quindi) la resistenza di contatto non influirebbe sulla misura.

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 15/10/2011 21.38, Alvin ha scritto:

ciao, le misure ai limiti del sistema sono sempre rognose, dalle caratteristiche mi sembra di capire che la precisione è dello 0,2% di suo, quindi devi se non lo ai fatto usare sezioni abbondanti, sistema a

4 fili con 4 coccodrilli e in gioco anche la precisione e stabilità della resistenza campione in pratica collega il coccodrillo al filo stagnato (?) della resistenza e più vicino alla resistenza ci colleghi l'altro coccodrillo di sense ciò ovviamente sui 2 rami.

(le mie resistenze campioni avevano morsetti in bronzo di notevole sezione che accettavano cavi con capicorda del 6 mm2)

ciao primula

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primula

Il 15/10/2011 21:38, Alvin ha scritto:

Tensione. Voltaggio e' questo:

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- Con quale precisione?

- Come varia la resistenza in funzione della temperatura (100W da dissipare non sono uno scherzo)?

- Hai anche un sensore di temperatura per monitorare durante la prova?

Si', probabile...

Innantitutto devi dire perche:

- usi proprio i coccodrilli

- quale tipo di coccodrilli (e non svicolare, serve una foto con un riferimento di grandezza)

- se non puoi utilizzare connessioni stagnate

Sarebbero anche gradite notizie sulla resistenza (marca/modello/condizioni di taratura/ecc..)

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Englishman

si

.

I coccodrilli sono la soluzione peggiore per quel tipo di misura. Usa un siatema di serraggio tre i fili che assicuri stabilita' (anche meccanica) e non alteri la resistenza del circuito in esame

Certo che se fai delle tarature usando il "voltaggio", anche il metodo potrebbe non essere dei migliori...

rsa

di

.

A parte il fatto che la resistenza introdotta dal coccodrillo non e' ne' ipotizzabile ne' costante, siamo sicuri che la resistenza non vari il suo valore da fredda a calda? Hai tenuto conto di questo nei tuoi conti?

Saluti anche al basso Piemonte-

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Tomaso Ferrando

"Englishman" ha scritto nel messaggio news:bGvmq.85799$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Si ok, vedo che avrei dovuto specificare che non voglio una taratura assoluta, in questo caso avrei usato dei punti di contatto argentati con vite e una resistenza con 4 terminali. Nell'uso normale l'alimentatore andrà usato collegando i coccodrilli al carico e leggendo i valori, quindi non è possibile portare i 4 fili direttamente al contatto. Il Sense arriva alla base del coccodrillo e si perde la resistenza di contatto. Come accuratezza delle misure è sufficiente, bisognerà tenere conto che su 1 A ci sono quei 6 mA di differenza e relativi mV. Dovendo lasciare il carico collegato e usare le mani per la taratura era l'unica soluzione pratica. E' stata una buona occasione per ripassare la teoria delle misure elettriche.

Vedrò se esistono dei morsetti a molla con ganascia piatta, forse migliori per il contatto con un filo stagnato.

Grazie dell'aiuto. Ciao

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Alvin

Il 15/10/2011 21.38, Alvin ha scritto:

è qui il problema: la resistenza di contatto è attraversata dalla corrente di potenza e tu misuri la tensione (non voltaggio) a monte della resistenza di contatto...quindi misuri anche il contatto.

Devi misurare la tensione a valle del contatto del coccodrillo di potenza, ovvero usare i quattro fili come ti è già stato suggerito

Vedi qui, per esempio

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Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

ori

E usare un piombo da perca fare da manicotto per affondare i denti del coccodrillo? Aumenterebbe di molto la superficie di contatto.

mandi

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zio bapu

Il 16/10/2011 16:34, zio bapu ha scritto:

Inutile, visto che:

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Englishman

Alvin, non e'molto chiaro quello che vuoi/devi fare, perche'all inizio scrivi

per cui ti si risponde di fare la taratura come da manuale, che praticamente usa il metodo a 4 fili (e nota che connette il sense direttamente sulla morsettiera, poiche'in questo caso non serve). La taratura, se e'questo che vuoi fare, *non* puo'dipendere dalla applicazione, per cui *non* la farai con i coccodrilli.

Poi pero' scrivi

per cui si rimane un po'perplessi sul cosa tu abbia in mente.

Io penso di avere capito che" a) vuoi tarare il 6632B -> lo fai come "da manuale" b) vuoi eliminare l'effetto delle resistenze di contatto durante l'uso normale pur dovendo usare dei coccodrilli -> usi il sistema a 4 fili, ma

*con gli appositi coccodrilli*, che hanno le ganasce isolate una dall'altra ed alle quali connetti separatamente "force" e "sense", in modo che la resistenza di contatto parassita non sia vista dal "sense". Per vedere degli esempi di queste "kelvin clips" vedi p.es. qui
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Ne trovi in giro altre, queste sopra sono di ottima qualita' (dunque costosette); le prime sono un po'scomode perche hanno la superficie di contatto liscia e dunque scivolano facilmente.

Saluti, F.

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Filippo

"Filippo" ha scritto nel messaggio news:j7hvmt$tvk$ snipped-for-privacy@adenine.netfront.net... ma

Ottimo. Io cercavo di imbrogliare sulla taratura in modo da incorporare la resistenza di contatto e far apparire sul display i valori esatti. Usando due ganasce basta avere l'alimentatore tarato giusto. C'è il fatto dei due fili che si muovono su e giù e col tempo avranno dei problemi, ma rimane un'ottima soluzione. Non è che sai dove trovarli in Milano e dintorni, visto che farli arrivare dal mio fornitore ci vorranno dei mesi, è non è la prima volta che "cose strane" arrivano sbagliate.

Ciao

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Alvin

No, purtroppo credo che a Milano non sia rimasto quasi piu'nessun negozio di elettronica ben fornito e mi parrebbe comunque difficile possa avere delle "kelvin clips", che penso siano poco usate. Dipende dalle tue esigenze, o te le fai smontando e riassemblando opportunamente un comune coccodrillo o ne prendi un modello cinese su

*bay o uno lusso da qualche rivenditore di componenti online p.es. rs-components.

F.

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Filippo

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