Ho un 6632B che sto tarando per la massima precisione. Dovendo necessariamente usare i coccodrilli come elemento di contatto non riesco ad avere un'accuratezza superiore a 0.6% nelle misure di corrente. Suppongo che con il coccodrillo non si possa fare di meglio. E' vero?
ciao di base ti direi di no, la generazione di corrente deve essere indipendente dalla resistenza almeno in un certo range, ma tu non ai specificato nulla, dicci che strumento è e sopratutto come lo verifichi? ciao primula
"primula" ha scritto nel messaggio news:4e99a046$0$1393$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
La taratura della corrente si effettua per misura del voltaggio su una resistenza nota. La rutine di calcolo cerca di generare 4.5A avendo a disposizione al max 18V, quindi la R di shunt deve essere inferiore a 4 ohm. Applicando i coccodrilli la resistenza di contatto varia del 0.6%, almeno credo, visto che ogni prova dà valori diversi. Sono 0.024 Ohm che ballano, non è che riesco a misurarli bene... In teoria. In pratica, siccome necessita di una resistenza che non vari con la temperatura, quella che ho è di valore inferiore, il che peggiora l'influenza del contatto.
Non mi e' ancora chiaro come siano collegati i coccodrilli, comunque usando una resistenza a 4 fili la resistenza dei coccodrilli dovrebbe risultare ininfluente, dato che se collegati in serie al voltmetro non ne varierebbero sensibilmente l'impedenza di ingresso, e se collegati in serie alla resistenza non influirebbero sulla misura della tensione ai capi della resistenza. Magari potresti fare uno schemino del circuito in formato FidoCAD.
Non vorrei far diventare la questione troppo complicata, io credo che gli errori dipendano dal fatto che che i denti del coccodrillo (nuovo) quando si appoggiano sul cavo (stagnato) non fanno sempre contatto allo stesso modo. Ciò suppongo.
Lo schema è: alimentatore con cavi collegati che finiscono a coccod. ogni cavo bifilare porta potenza e sense fino al coccod. , quindi nessun errore fin qui. Infatti la taratura del voltaggio è perfetta. Colleghi una resistenza nota e misuri la tensione ai capi. La misura del voltaggio viene fatta con altro strumento ed è sicura. Se ne deduce la corrente che passa. Se però ogni volta il coccodrillo tocca il filo per una superficie diversa si ha quella variazione di milliOhm che mi falsa del 0.6%.
Se mi dite che i coccod non possono introdurre una resistenza aggiuntiva di circa 20mOhm, 10 per ognuno, allora l'errore proviene da qualcosa d'altro.
Usando una resistenza a 4 fili (4 terminali), e collegando i cavi di potenza a una coppia di fili e quelli che vanno al voltmetro a un'altra coppia, anche usando coccodrilli (in numero di 4 quindi) la resistenza di contatto non influirebbe sulla misura.
ciao, le misure ai limiti del sistema sono sempre rognose, dalle caratteristiche mi sembra di capire che la precisione è dello 0,2% di suo, quindi devi se non lo ai fatto usare sezioni abbondanti, sistema a
4 fili con 4 coccodrilli e in gioco anche la precisione e stabilità della resistenza campione in pratica collega il coccodrillo al filo stagnato (?) della resistenza e più vicino alla resistenza ci colleghi l'altro coccodrillo di sense ciò ovviamente sui 2 rami.
(le mie resistenze campioni avevano morsetti in bronzo di notevole sezione che accettavano cavi con capicorda del 6 mm2)
I coccodrilli sono la soluzione peggiore per quel tipo di misura. Usa un siatema di serraggio tre i fili che assicuri stabilita' (anche meccanica) e non alteri la resistenza del circuito in esame
Certo che se fai delle tarature usando il "voltaggio", anche il metodo potrebbe non essere dei migliori...
rsa
di
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A parte il fatto che la resistenza introdotta dal coccodrillo non e' ne' ipotizzabile ne' costante, siamo sicuri che la resistenza non vari il suo valore da fredda a calda? Hai tenuto conto di questo nei tuoi conti?
"Englishman" ha scritto nel messaggio news:bGvmq.85799$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Si ok, vedo che avrei dovuto specificare che non voglio una taratura assoluta, in questo caso avrei usato dei punti di contatto argentati con vite e una resistenza con 4 terminali. Nell'uso normale l'alimentatore andrà usato collegando i coccodrilli al carico e leggendo i valori, quindi non è possibile portare i 4 fili direttamente al contatto. Il Sense arriva alla base del coccodrillo e si perde la resistenza di contatto. Come accuratezza delle misure è sufficiente, bisognerà tenere conto che su 1 A ci sono quei 6 mA di differenza e relativi mV. Dovendo lasciare il carico collegato e usare le mani per la taratura era l'unica soluzione pratica. E' stata una buona occasione per ripassare la teoria delle misure elettriche.
Vedrò se esistono dei morsetti a molla con ganascia piatta, forse migliori per il contatto con un filo stagnato.
è qui il problema: la resistenza di contatto è attraversata dalla corrente di potenza e tu misuri la tensione (non voltaggio) a monte della resistenza di contatto...quindi misuri anche il contatto.
Devi misurare la tensione a valle del contatto del coccodrillo di potenza, ovvero usare i quattro fili come ti è già stato suggerito
Vedi qui, per esempio
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Ste
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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Alvin, non e'molto chiaro quello che vuoi/devi fare, perche'all inizio scrivi
per cui ti si risponde di fare la taratura come da manuale, che praticamente usa il metodo a 4 fili (e nota che connette il sense direttamente sulla morsettiera, poiche'in questo caso non serve). La taratura, se e'questo che vuoi fare, *non* puo'dipendere dalla applicazione, per cui *non* la farai con i coccodrilli.
Poi pero' scrivi
per cui si rimane un po'perplessi sul cosa tu abbia in mente.
Io penso di avere capito che" a) vuoi tarare il 6632B -> lo fai come "da manuale" b) vuoi eliminare l'effetto delle resistenze di contatto durante l'uso normale pur dovendo usare dei coccodrilli -> usi il sistema a 4 fili, ma
*con gli appositi coccodrilli*, che hanno le ganasce isolate una dall'altra ed alle quali connetti separatamente "force" e "sense", in modo che la resistenza di contatto parassita non sia vista dal "sense". Per vedere degli esempi di queste "kelvin clips" vedi p.es. qui
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Ne trovi in giro altre, queste sopra sono di ottima qualita' (dunque costosette); le prime sono un po'scomode perche hanno la superficie di contatto liscia e dunque scivolano facilmente.
Saluti, F.
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"Filippo" ha scritto nel messaggio news:j7hvmt$tvk$ snipped-for-privacy@adenine.netfront.net... ma
Ottimo. Io cercavo di imbrogliare sulla taratura in modo da incorporare la resistenza di contatto e far apparire sul display i valori esatti. Usando due ganasce basta avere l'alimentatore tarato giusto. C'è il fatto dei due fili che si muovono su e giù e col tempo avranno dei problemi, ma rimane un'ottima soluzione. Non è che sai dove trovarli in Milano e dintorni, visto che farli arrivare dal mio fornitore ci vorranno dei mesi, è non è la prima volta che "cose strane" arrivano sbagliate.
No, purtroppo credo che a Milano non sia rimasto quasi piu'nessun negozio di elettronica ben fornito e mi parrebbe comunque difficile possa avere delle "kelvin clips", che penso siano poco usate. Dipende dalle tue esigenze, o te le fai smontando e riassemblando opportunamente un comune coccodrillo o ne prendi un modello cinese su
*bay o uno lusso da qualche rivenditore di componenti online p.es. rs-components.
F.
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