Considerando che un display 4" ha un costo reale intorno ai
20 Euro (a colori) e che i codificatori IP hanno un costo intorno allo stesso ordine, mi sono domandato se i sistemi di citofonia si sono evoluti per operare come una rete IP.Il vantaggio piu' drammatico e' che, nonostante la molteplicita' di funzioni (superiore a qualsiasi sistema a 2 fili) e la flessibilita' di installazione (nessun limite nel numero di posti e punti di accesso), il tutto si collega con un solo cavo (Cat-5 o superiori).
Un po' pessimista ho cominciato con una ricerca all'estero:
"IP intercom door bell apartment complex"
che da' una idea di quanto costa il prodotto specialistico. Il video intorno scende giu' fino a $133 (circa 100 Euro) per un 4.6 pollici e un ampio 10 pollici ci sta per $210. Il modulo esterno (pulsantiera al cancello) si agira a meno di $300. Ma occorre aggiungere ad ogni piano (ogni
4 appartamenti) un decodificatore da $45 (o $48 per 6 appartamenti). Il vantaggio di questi sistemi avanzati e' che e' compresa l'apertura cancello tramite chiave RF (evita l'usura delle serrature, con cilindri che si devono cambiare ogni paio di anni), e poi ci sono accessori aggiuntivi (ma non lo vedo nei prodotti di questo produttore) che aprono il cancello con lo smartphone (si telefona ad un numero, e quando il circuito riconosce un numero valido, apre il cancello, senza rispondere alla chiamata - quindi nessun costo di rete, tranne la SIM da rinnovare ogni anno al costo di 5 Euro di ricarica, ma si puo' anche trasferirla su altro numero, svuotando periodicamente la ricarica). Ed ovviamente e' implicito che si puo' parlare tra interni (invece di occupare la linea telefonica, le "comari" possono chiaccherare tra di loro con i citofoni - senza peraltro che questo disturbi il servizio di citofonia verso gli ingressi).Altri:
"The system uses TCP/IP which means you can connect these video devices to an existing LAN."
Insomma "connettivita'" ad ampio raggio. Ed i prezzi non sono maggiori della citofonia "convenzionale".
A questo punto, rincuorato, provo con:
"videocitofonia ip complesso residenziale"
E pare che ci sia qualcosa:
ovvero il sistema Ipervoice. Basato su un server IP con processore Pentium 1GHz, porta RJ45 (al sistema) e porte USB (di servizio ?) e con HD 2,5 pollici. Solo che mi sembra che non ci siamo con i prezzi. Per un 7 pollici siamo sui 500 Euro ... ed il resto in proporzione. Ma e' l'unico produttore nazionale ?
E' un po' che sono fuori dal settore, per caso le funzioni della videocitofonia sono state assorbite dalla domotica ?
Ed in effetti ti trovo la AVE (ma non era defunta ?) con moduli MOBOTIX connessi VoIP su LAN e tanto di touch screen (ma questo mi sa che fa salire il costo).
Ma il touchscreen piu' piccolo (5,5") supera i 500 Euro (e si schizza oltre i 3000 Euro per un 15", assurdo, costa piu' di un portatile).
Ecco: ma possibile che costa meno fare una LAN con un portatile, anzi un 10", quindi un netbook base, in ogni appartamento ?
Dove sta il problema ?
PS: il penoso conservatorismo tecnologico nazionale e' certamente dovuto ad una legislazione stringente sui chi puo' fare gli impianti creando di fatto una specie di "albo" degli installatori, che ovviamente pensano solo a mantenere lo status quo. Ed e' normale che sia cosi', solo nuove entrate, tecnici che vengono da altri settori, puo' introdurre nuove tecnologie appena diventano competitive. Gli operatori esistenti invece non hanno voglia o tempo di aggiornarsi. Capisco quando si tratta di modificare impianti esistenti, ma se mi si propone un rifacimento ex-novo al costo di 500 Euro per appartamento, potrei anche pretendere che venga fatto secondo l'ultima tecnologia. O no ?
In ogni caso, la proposta e': proviamo a discutere su come far fare le funzioni di videocitofonia con una soluzione LAN fai-da-te, utilizzando semplicemente le pulsantiere esistenti ?