Schema Servocomando per modellismo.

Ciao a tutti, c'è qualcuno che ha uno schema per realizzare un semplice servocomando senza PIC, Z80 etc etc? Grazie.

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Luigi
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Il Thu, 01 Jan 2004 18:31:35 GMT, "Luigi" ha scritto:

senza motore in cc, senza pile, senza cavi ? Si, ce l'ho. Però vuole

10 E l'ora e i contributi...

Messa così la tua domanda così non ha molto senso e ci dovremmo lanciare in interpretazioni tipo la mia ... suvvia, cominciamo l'anno con chiarezza espositiva.

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Simone Bern
[cut]

Veramente immagino che Luigi intendesse "schema di circuito che non fa uso di microcontrollori programmabili".

Argomento hot, se mi si consente: da qualche parte ho sentito lamentarsi "fra un pò useranno un PIC anche per far lampeggiare due led".

F.B.

p.s.: luigi, qui per qui non ho nessuno schema, spiacente. Immagino che una ricerca con google potrà suggerirti qualche spunto. O almeno te lo auguro.

p.s.: Simone Bern, il sarcasmo delle volte è a doppio taglio. Personalmente non ho trovato la domanda senza senso; se non fossi stato il solo l'ronia ti si potrebbe rivolgere contro ;-)

Buon anno a tutti!

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F.B.

"F.B." ha scritto

Anche uno solo;)

D'altra parte un 12F675 costa 1,9 euri, e' un DIP8 riprogrammabile con tanto di ADC a 10 bit... e non richiede NESSUN componente esterno per funzionare... non fatico a pensare che ancora un po' che scendono i prezzi, e con le conoscenze di informatica diffuse che ci sono adesso, per un principiante sara' piu' facile mettere assieme due righe di assembler piuttosto che studiare il funzionamento interno del 555, la carica del condensatore e calcolarsi le varie resistenze;)

Ho l'impressione anche che sia una "resistenza filosofica", perche' la complessita' del micro appare esagerata per il semplice compito richiesto, ma credo ci siano molte altre cose altrettanto complesse che pero' sono diventate "semplici" nel nostro immaginario perche' ormai ci siamo abituati al loro utilizzo... anche la miriade di transistor interni al 555 sono esagerati... ne basterebbero due in tutto:)

una

Si, basta cercare le parole "NE555" e "servo", per esempio salta fuori questo:

formatting link

Claudio F

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Claudio F

Ok, scusate se sono stato poco chiaro, "intendevo realizzare un circuito di controllo chiamato servo comando per controllare un motore in dc". Per intenderci cercavo lo schema di realizzazione con IC comuni di un circuito dei servocomandi usati in modellismo. Grazie F.B. per aver precisato la mia richiesta che sembra non essere stata tanto chiara da simone.

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Luigi
[cut]

Anche io :)

Cresciuto leggiucchiando per hobby riviste di elettronica, mi sono trovato a fare il programmatore.

E sto pensando anche io di passare dall'altra parte: ho come il presentimendo che con i microcontrollori sarebbe più facile. Se poi tu mi dici, e non ho ragione di non crederti, che non sono nemmeno cari... beh!

Avevo già in progetto di dare un'occhiata ai PIC :)

F.B.

(come vedi, non sono contrario, anzi)

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F.B.

Io ad esempio vengo da una formazione informatica e ho acquisito conoscenze elettroniche solo successivamente ma ritengo parimenti esagerato utilizzare un microcontrollore per far lampeggiare un led.

In ogni caso vorrei suggerirti gli AVR, il mio giudizio che ha una valenza prettamente informatica è che siano migliori dei PIC. Inoltre per esperienza indiretta posso dire che altre persone a cui ho suggerito di passare dai PIC che gli stavano creando problemi agli AVR sono rimasti decisamente soddisfatti al punto da mettere una croce sulla Microchip. Costano di più però (vabbè che io uso gli 8535 che sono enormi, i Tiny non li ho mai provati).

Per quello che riguarda il PWM si potrebbe usare il circuitino che si trova a

formatting link
collegando in uscita la base di un qualsiasi NPN. Il resto è semplice.

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Pavel Checov

scusa ma il link probabilmente non è quello giusto!? puoi verificarlo? Potresti postare anche qualche link per gli AVR? Grazie.

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Luigi

Perche' diventare matto ? Prendi un servo economico poi se devi pilotare qualcosa di gnucco al posto del motorino che muove la squadretta metti un circuito di potenza che alla fine pilota il motore + grosso. Natale

--
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Natale Novello

Il link che ho postato da me conduce in una pagina in lingua tedesca, magari però per la traduzione rivolgiti a Franco :)) In fondo c'è un circuito molto elementare basato su NE555

Per gli AVR vai a

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Pavel Checov

"Pavel Checov" ha scritto

Perche' sappiamo quello che c'e' dentro... ma un profano potrebbe candidamente dire che se il prezzo e' uguale e' senza dubbio piu' semplice il circuito col micro, perche' non avrebbe senso dover aggiungere anche ulteriori resistenze e condensatori per cosi' poco;)

Beh, ci vuole poco per essere meglio dei pic... sembrano progettati da una mente sadica;) Disimparando l'eventuale assembler che gia' si conosce (e che ci si aspetterebbe da un qualsiasi microprocessore) e accettandone le stranezze semplicemente per quello che sono, finiscono anche col diventare divertenti. Nel mio caso la scelta e' caduta su di loro esclusivamente per la facilita' di reperimento e il basso costo. Non so poi se ci sono AVR in contenitore DIP8, le ridotte dimensioni in alcuni casi possono contare piu' di tutto il resto. Molti pic hanno inoltre la comodita' unica di non richiedere alcun componente esterno.

C'e' da dire una cosa per completezza, i pic sono SOLO microcontroller, hanno cioe' un'architettura chiusa con risorse fisse. Vanno usati per compiti prettamente controllistici di basso livello. Se non ricordo male gli AVR invece, oltre ad essere molto piu' veloci, hanno caratteristiche da vero microprocessore, con tanto di ampia ram esterna indirizzabile linearmente e un assembler "umano" piuttosto potente.

Claudio F

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Claudio F

Dai un occhiata a questo astabile, è formato da un Op Amp e da pochi componenti, la sua frequenza sarà suscettibile di una lunga serie di parametri ambientali, tuttavia quello che ci interessa è il duty, se devi pilotare un motore una variazione di frequenza entro certi limiti non ti cambia la vita.

La frequenza dovrebbe dipendere da t = Rv * C1 mentre il duty dipende da come regoli la Rv

[FIDOCAD] MC 75 50 0 0 580 MC 70 85 3 0 100 MC 90 75 2 0 200 MC 75 85 0 0 200 MC 60 80 1 0 170 LI 75 60 60 60 LI 60 60 60 80 LI 65 80 60 80 LI 70 75 75 75 LI 75 85 70 85 LI 90 75 100 75 LI 100 75 100 55 LI 90 85 100 85 LI 100 85 100 75 SA 100 75 SA 100 55 SA 60 80 MC 60 90 0 0 040 MC 80 30 0 0 080 MC 60 30 0 0 080 LI 75 30 75 50 LI 70 30 80 30 LI 90 30 100 30 LI 100 30 100 55 LI 100 55 115 55 LI 60 30 45 30 LI 45 30 45 90 LI 45 90 60 90 SA 60 90 TY 120 55 5 3 0 0 0 * Vo TY 60 20 5 3 0 0 0 * R1 TY 80 20 5 3 0 0 0 * R2 TY 65 70 5 3 0 0 0 * Rv TY 80 40 5 3 0 0 0 * OP Amp TY 50 80 5 3 0 0 0 * C1
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Pavel Checov

Il Fri, 02 Jan 2004 12:04:16 +0100, Pavel Checov ha scritto:

In cosa ?

Quali problemi ?

Cominciamo dai costi in produzione, dai costi dei sistemi di sviluppo e dei programmatori.

Con i PIC parti da 0,8 centesimi 12f629 ma forse anche meno per i

12c5xx a 8 pin. Un PIC tipo 16f87x, con 28 pin, A/D a 10 bit, timer vari, USART a bordo costa meno di 3 euro. I sistemi di sviluppo di base sono gratuiti. Un programmatore te lo fai con 5 euro a spendere tanto, gli schemi te li trovi anche con Il corrire delle sera, in edicola.

Da dove si parte, con gli AVR ?

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Simone Bern

Luigi ha scritto:

Ti spedisco un paio di schemi di servocomandi. L'azionamento è quello classico a impulsi di durata tra 1 e 2 millisecondi; tra l'altro a suo tempo (anni '70) li ho anche realizzati, quindi so che funzionano.

Per quanto riguarda i PIC, io ho comprato due PIC16F84 da due diversi dei fornitori da cui mi servo abitualmente per la componentistica e li ho pagati 9 Euro l'uno. Poi ne ho preso uno alla fiera di Gonzaga a 5 Euro, ma non li ho usati per realizzare il dispositivi che fa lampeggiare UN LED che ho visto di recente su una rivista di elettronica!

sostituire "xxx" con "pao"

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pieffe

Luigi ha scritto:

Chiedo scusa, nel post precedente ho sbagliato a taroccare l'indirizzo e-mail

sempre "pao" al posto di "xxx"

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pieffe

Fammi indovinare: Sono quelli di F. Thobois da le Haut Parleur ?

Ciao. Giuliano

pieffe ha scritto:

senza

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JUL

JUL ha scritto:

No: Fare Elettronica di ottobre/novembre 2003; in effetti è all'interno di un corso "PIC microcontroller by example", comunque è bello perchè usa un PIC16F84A con il suo quarzo e l'alimentazione stabilizzata e ha anche la presa per la programmazione in circuito. Comunque in giro se ne vedono molti di progetti ridicoli che usano PIC al posto di un paio di transistor o di porte logiche. Ciao, Paolo

sostituire "xxx" con "pao"

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pieffe

Scusa, ma non avevi detto che erano degli anni 70 ?

Ciao.

pieffe ha scritto:

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JUL

JUL ha scritto:

Pensavo ti riferissi al circuito con PIC per far lampeggiare un LED. I servi, oltre al Tx e Rx li ho fatti a partire da un kit del Geom. Luigi Patuelli che circolava a Bologna a quel tempo. Ciao Paolo

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pieffe

"Claudio F" ha scritto nel messaggio news:4c%Ib.28886$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

tanto

a parte un programmatore, un Pc, un programma da cercare via internet, la conoscenza del linguaggio assembler,...

non fatico a pensare che ancora un po' che scendono i prezzi,

diffuse? sicuro?

per un

per fare lampeggiare un led non devi per forza sapere come funziona internamente un 555 e poi, oltretutto, esiste un chip (non ricordo la sigla) progettato apposta per fare lampeggiare un led, senza neanche i condensatori e resistenze.

abituati

si è vero, anche le 8+4 porte del 16f877 sono esagerate, ne basterebbe una :-)

Ciao

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d_daves

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