scaricatore fulmini tipo 2

Scrivo qui perché non frequento posti più adatti.

Ho preso uno scaricatore tipo 2 per casa, l'ho sistemato nel quadretto e mi accingevo a collegarlo quando, rivedendo per l'ennesima volta le raccomandazioni del produttore, mi rendo conto che mi è impossibile soddisfarle.

Dice che il conduttore che dalla barra equipotenziale va alla terra non deve passare assieme ai conduttori protetti. Ma nel mio impianto è impossibile. Immagino che, anche se ci passa, è comunque meglio mettere lo scaricatore che non metterlo.

Ora, nel mio impianto dalla barra equipotenziale partono due conduttori di terra che vanno a due diversi picchetti. Entrambi questi conduttori passano accanto a conduttori protetti.

Il primo, lungo una ventina di metri, passa in un corrugato posato per sei metri accanto a un altro corrugato dove passano i fili delle prese.

Il secondo, anche questo lungo una ventina di metri, passa per dodici metri nello stesso corrugato dove passano i fili che vanno in rimessa.

Stavo pensando che, essendo il secondo caso più grave del primo, potrei sacrificare il secondo picchetto e staccare il relativo filo di terra.

Oppure metto una protezione di tipo 3 in rimessa.

Oppure lascio tutto così com'è.

Opinioni?

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pot
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pot ha scritto:

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penso che la raccomandazione sia del tipo: il cavo di terra non deve essere vicino ai conduttori di alimentazione ,ma scorrere per i fatti suoi e andare a collegarsi nei picchetti di terra. e la cosa è abbastanza intuibile,se guardi i valori di isolamento dato per i cavi che vengono usati negli impianti. prova a pensare se il cavo di terra deve scaricare una parte del fulmine. su che V si va ad agire. inoltre spero che i tuoi 2 picchetti di terra siano collegati tra loro....altrimenti addio all'equipotenzialita.

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emilio

emilio :

Grazie della risposta.

La raccomandazione è di non posarlo assieme ai conduttori protetti (quelli che dal quadro vanno alle utenze), non è un problema invece posarlo assieme ai conduttori di alimentazione (quelli che dal contatore vanno al quadro). Lo trovi nelle due figure in basso a pg.41 di .

Non mi convince che sia una questione di isolamento, ma forse mi sbaglio. Io penso che sia una questione di correnti indotte.

Come scrivevo, dalla barra equipotenziale partono due conduttori di terra che vanno ognuno a un picchetto. Tutte le terre dell'impianto sono collegate alla barra equipotenziale. Che io sappia è una configurazione corretta. Mi sbaglio?

Purtroppo quando ho disegnato l'impianto non conoscevo la raccomandazione di non far passare il cavo di terra lontano dai conduttori protetti, e ora non ci sono alternative se non le tre ipotesi che scrivevo. Tu hai opinioni su quelle tre ipotesi?

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pot

pot ha scritto:

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qui,penso,che ti possa aiutare solo qualche "professionista" specializzato su protezioni e impianti di terra; le mie sarebbero solo delle ipotesi,ma tutte ,poi, da verificare. non conosci nessuno nella tua zona che possa consigliarti?

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emilio

emilio :

No, conosco solo un elettricista (che è quello che mi ha ewzzato l'impianto e aiutato nel disegno) ma dal punto di vista teorico ne sa quanto me o meno.

Grazie comunque, magari qualcun altro qui legge e può aiutare...

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pot

Io credo un po' e un po'. Certamente in un conduttore parallelo ad un altro che viene percorso da una corrente impulsiva di centinaia di kA viene indotta una sovratensione non trascurabile, ma anche la semplice caduta di tensione lungo il conduttore fa si che nel punto più vicino allo scaricatore il potenziale voli a migliaia di V rispetto a terra. Neutro e fase sono vincolati a terra nella cabina di trasformazione MT/BT e quelli rimangono circa a potenziale di terra. Il neutro teoricamente è a potenziale di terra, la fase lo è mediamente.

Secondo me è corretto. Certo, una corda nuda che collega i picchetti ed è a contatto anch'essa con il terreno è meglio, ma la tua soluzione non è sbagliata. Pensa che il mio elettricista non l'ha neanche messa la barra di terra: ha usato dei morsetti... buoni perché gliel'ho imposto per tutto l'impianto, ma pur sempre morsetti.

Comunque non preoccuparti: quanto descritto sopra difficilmente può verificarsi. Uno scaricatore di tipo 2 (grossi VDR) se non è protetto da un tipo 1 (scaricatore ad arco), che rende la corrente di fulminazione diretta un impulso da 8/20us dissipando la maggior parte dell'energia, scoppia pressoché subito in caso di fulmine.

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- Oh!!! Ghe xe nesuni? 
- Si! Sa vuto? 
- Gavio na cariola da prestarme? 
- La voto piena o la voto voda?
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Andrea Frigo

Andrea Frigo :

Grazie per le risposte.

Lo scricatore di tipo 2 è quello consigliato dalla ditta per abitazioni basse in città, ed è pensato come protezione dalle fulminazioni indirette. Si spera che i parafulmini nelle vicinanze facciano il proprio lavoro.

L'ho comprato perché un precedente fulmine mi ha bruciato il modem (presumo attraverso la linea telefonica, visto che non ho avuto altri danni) e perché la corrente arriva attraverso una sia pur breve linea aerea.

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pot

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