ritardo suono

"sandro" :

Cioè tu hai generato un tono audio composto di pochi cicli, per una durata di pochi millisecondi?

E poi hai appoggiato la cuffia al microfono e hai osservato che registravi due impulsi che somigliavano entrambi al tono generato?

Reply to
pot
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Se aggiungessi due righe per far capire come penseresti di "organizzare" la prova in termini di connessioni eccetera...

Saluti misteriosi.

Reply to
Tomaso Ferrando

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Io non ho generato nulla. Visto che avevo percepito lo stupore nel misurare un ritardo tra due emissioni, ho solo scritto che e' sufficiente un microfono e un PC. Cosa che si fa regolarmente quando si allineano gli impianti PA.

Come ci si organizza di volta in volta, adeguandosi alla situazione, si vedra' sul posto. Devo convenire che lo scenario proposto in topic e' assai strano ma, ragionandoci un po' sopra, si potra' anche trovare una soluzione, presumo.

Per completare, si puo' affermare che normalmente il segnale usato per queste misure deve necessariamente durare un tempo minimo, perche' termini prima che arrivi la risposta e si possa visualizzare, sulla waveform del programma usato, un eco attendibile e che non si confonda con altri, se si usa un solo canale. Se invece si usano due canali (e due microfoni), la cosa puo' essere piu' facile.

Alla fine e' il banale principio su cui si basa un radar, o le ecografie, ecc... mandi un impulso, aspetti che torna, e misuri quanto c'ha messo.

Agli scettici, si potra' far presente che una scheda audio "vulgaris" da

48kHz ha un intervallo minimo di campionamento di 2 centomillesimi di secondo, mentre una scheda audio professionale da 192kHz scende fino a 5 milionesimi di secondo. Inoltre, gli oscillatori che contengono alcune di queste schede sono piu' stabili di quelli usati negli orologi digitali. Dunque, nessuno impedisce di usarle come cronometri...

sandro

Reply to
sandro

Lo stupore è più per la domanda che per il metodo. Se uno sa misurare, forse non ha bisogno di domandare.

Reply to
John Doez

messaggionews: snipped-for-privacy@k1g2000vbp.googlegroups.com...

Non si voleva fare nessuna misura ma semplicemente capire perche' lo stesso "suono" arrivasse all'orecchio in cui e' infilato l'auricolare 30 ms prima di quello che arriva all'orecchio che "sente" quello emesso da un altoparlante posto ad una certa diatanza dall'ascoltatore.

Ed avremo la conferma che il risultato e' poco piu' di 340 m/s! (trascurando quello che succede nel rame...)

Saluti e ritardi.

Reply to
Tomaso Ferrando

Chi allinea impianti PA o chi sa perche lo si fa, non avrebbe fatto la domanda...

Per chi sa che e' necessario allineare gli impiati PA non divrebbe essere difficile dare una risposta!

Saluti e "teste artificiali" (nello specifico, monoaurali).

Reply to
Tomaso Ferrando

"sandro" :

Ah. Io (e mi pare anche gli altri che hanno risposto) avevo capito che tu avessi un problema reale, non una questione teorica. Il tono delle risposte sarebbe stato diverso, anche semplicemente perché in teoria tutto può essere, vista l'enorme varietà dell'esistente...

Parli sempre in teoria o per esperienza diretta (cioè procedura eseguita da te o di cui conosci tutti i dettagli)?

Una soluzione a cosa? Io ancora non ho capito qual è il problema...

Reply to
pot

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Io non ho nessun problema da risolvere. Sono solo intervenuto nel momento in cui s'e' discusso di misure.

Per esperienza diretta. Ma non capisco cosa ti cambia saperlo.

Una soluzione all'individuare il necessario per misurare la discrepanza riportata in topic.

sandro

Reply to
sandro

ucano.isti.cnr.it...

he

e

Potermmo sapere come organizzeresti la misura e quali risultati ti aspetti?

mo.

.

Se sono note le condizioni ambientali, basta un metro e non e' necessaria alcuna misura...

Saluti banali.

Reply to
Tomaso Ferrando

messaggionews: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Dovrebbe aver registrato una serie di suoni, tramite computer e relativa scheda audio, per un certo tempo (ms).

Questa e' la domanda originale: Secondo voi è normale (o anche solo possibile) che tra il suono emesso da una comune coppia di casse per pc e quello emesso da una coppia di auricolari connessi all'uscita cuffie delle medesime casse, ci possa essere un ritardo di 30 ms?...

Dovrebbe/potrebbe aver usato un microfono per registrare il suono in uscita dall'altoparlante ed un altro microfono per registrare lo stesso suono in uscita dalla cuffia su due canali audio.

Il generatore e' il medesimo e si possono misurare i tempi di ritardo, molto facilmente, tramite software.

banalmente Angelo

Reply to
Deh!
15:56

- Sab 22 Set 2012, 15:39, Deh! in risposta a 13:06, Tomaso Ferrando , fra le varie ha scritto:

- Provare a registrare separatamente woofer e tweeter, magari sarebbe d'aiuto...

con, e senza il tramite del crossover passivo della cassa

--




(sostituisci asterisco e trattino)
(replace asterisk and hyphen)

=====================================================
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
Reply to
uniposta

E la risposta e': "Si, e' possibile".

Siamo in grado di giustificarlo? (semmai le misure le facciamo dopo: semplici, banali e senza strumentazione trascendentale...).

Saluti a Mach 1 (repetita...).

Reply to
Tomaso Ferrando

Ma non sarebbe lo stesso suono (sia con che senza)...

Saluti ritardati (a quasi 1300 km all'ora!)

Reply to
Tomaso Ferrando

"sandro" :

Perché allora non racconti questa esperienza in dettaglio, visto che di questo si parla?

Cercavo di capire perché mai non entri nei dettagli.

Reply to
pot

Forse "ti sei capito" mentre io, comune mortale, non sono riuscito. Mancanza mia, ma va bene cosi' Angelo

Reply to
Deh!
15:26

- Sab 22 Set 2012, 23:14, Tomaso Ferrando ha scritto:

- Come al solito, non si capisce quello che scrivi... e fai la tua solita battutinascema da schiaffi in chiusura.

Comunque, il mio voleva essere un suggerimento per dire che in un diffusore acustico, la risposta all'impulso media di un tweeter non è certamente comparabile a quella di un woofer, e che su certe frequenze pure il crossover ci può mettere del suo. E comunque si scopre che magari tweeter e cuffia si assomigliano.

Poi per quanto riguarda la tua solita battutina da schiaffi... ovvero sulla velocità del suono... si fa comunque in modo di rispettare il più possibile le distanze, ma ovviamente non sono certo i centimetri o le decine di centimetri a significare qualcosa per un ritardo di trenta millisecondi

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(sostituisci asterisco e trattino)
(replace asterisk and hyphen)

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If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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uniposta

"sandro" :

Guarda che le possibilità le so anch'io. A me interessano i dettagli pratici raccontati da qualcuno che l'abbia fatto.

È normale, visto che si continua a parlare in linea di principio.
Reply to
pot

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

E allora? Che vuoi sapere?...

Dettagli pratici della misura dei 30ms tra cuffia e altoparlante?

Un microfono davanti uno dei due altoparlanti delle cassettine. Un'altro in uno dei due padiglioni della cuffia. Si fanno i livelli in modo che ogni microfono sia insensibile (o che lo sia meno possibile) al suono che non deve riguardarlo. Si manda lo stesso suono su entrambi (per questa misura di massima puo' essere rappresentato da qualsiasi cosa, ma un suono impulsivo sara' piu' facilmente identificabile), e si registrano le riprese dei due microfoni usando un qualsiasi programma di editing audio. Dalla timeline risulteranno due waveform, diverse, ma il loro contenuto non ci interessa. Quel che dobbiamo vedere e' se sono isocrone, ossia se l'istante di partenza e' uguale per entrambe, oppure, se una e' in ritardo rispetto all'altra. Eventualmente, la stessa timeline ci dira' di quanto.

Ah... le risposte di qualcuno le ritieni "normali"?...

sandro

Reply to
sandro

"sandro" :

Quindi qualcosa come un tic, un chirp, o semplicemente un tono fisso con partenza secca?

Bene, visto che ne hai pratica, che differenza ci si dovrebbe aspettare? Le casse hanno filtri, le cuffie non so. Ma 30 ms mi sembra un ritardo altino, e `un intero ciclo a 33 Hz.

Reply to
pot

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Sicuramente un suono con questo profilo avra' meno possibilita' di essere scambiato per rumore, e quindi originare un falso positivo.

Ti ricordo che sono intervenuto solo quando qualcuno s'e' stupito che si potesse fare una misura in questo campo, che non so nulla dello scenario proposto da chi ha aperto il topic, ne' conosco le strategie che hanno come risultato il valore dei 30ms, e quindi non mi aspetto nulla. Questa domanda andrebbe rivolta all'autore, l'unico che puo' chiarirci in merito.

Per quanto mi riguarda, la causa di una discrepanza di questo tipo puo' essere causata da fattori diversi. Tanto per cominciare, da una misura sbagliata, e quindi il ritardo in realta' non esiste ma e' frutto di un errore sistematico. Oppure, l'uso di un amplificatore digitale, o di un DSP all'interno delle cassettine (una semplice matrice surround o roba simile), possono portare effettivamente ad un certo ritardo.

sandro

Reply to
sandro

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