Stessa alimentazione duale per ampli e micro

Ciao a tutti, ho costruito uno switch audio 8 ingressi e un'uscita. la commutazione è a relè, pilotati da un pic, tutto alimentato (pic, transistor dei relè, display a 7 segmenti e relativo decoder) a 5V.

Nello stesso switch audio su un ingresso ho un preampli phono per il giradischi, che funziona con alimentazione duale +/-12.

Ora devo assemblare tutto e mi piacerebbe usare un alimentatore solo: posto che la +/-12 la devo fornire, per ottenere i 5V cosa consigliate? meglio derivarla con un 7805 da +12V e massa oppure fra +12 e -12? il segnale audio è galvanicamente isolato dallo stadio di controllo fatto da pic/transistor/relè.

grazie mille, ciao g

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Gianguido
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Visto che gli stadi phono sono tipicamente piuttosto delicati (non so che pretese tu abbia), eviterei di condividere l'alimentazione con un micro, soprattutto perchè hai parlato anche di transistor e relè! Non so quanto assorbano le bobine dei tuoi relè (immagino ce ne sia una per volta accesa), ma non credi che convenga mantenere l'isolamento galvanico?

p.s. perchè i relè? interruttori a stato solido tipo DG411 o simili, dato che l'alimentazione per la sezione audio devi farla?

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

non sono un audiofilo :) e la cosa che temo di più è il ronzio della 50Hz :) per il resto, il pic serve solo a far commutare le uscite, per cui quando è su un canale il circuito è in condizioni stazionarie. Di transistor e relè, uno è acceso, tutti gli altri spenti. Pensavo di cavarmela con un bel condensatore di bypass sull'alimentazione del micro..

qualche decina di mA, non ricordo esattamente. si, solo una per volta è accesa.

perchè da un lato non ho esperienza di progettazione/realizzazione con quel tipo di oggetti e non volevo preoccuparmi di distorsioni, attenuazioni, crosstalk, impedenze di I/O, etc. e dall'altro lato non avevo problemi di spazio :)

a proposito, per caso hai qualche riferimento ad un qualche progettino che includa questi switch a stato solido da cui poter imparare qualcosa sulle tematiche di cui sopra?

ciaociao, grazie g.

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Gianguido

Il 18/09/2012 9.36, Gianguido ha scritto:

La cosa mi potrebbe interessare ( anche se temo di non aver capito la funzione del PIC ) potresti elargire schermi e magari codice del PIC?

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Il Razziatore

il pic serve a selezionare l'ingresso. schiacciando un tastino di controllo fai commutare lo switch selezionando l'ingresso successivo, in modo circolare. ad ogni uscita è associato un piedino di output del pic e, a seconda dell'uscita selezionata, il pic mette a 1 quel piedino e a

0 tutti gli altri.

i piedini di uscita del pic accendono un transistor che pilota un relè a due vie (segnale stereo) che chiude la connessione fra l'ingresso selezionato e l'uscita. un display a 7 segmenti indica con un numero qual è l'ingresso selezionato.

lo schema ce l'ho, è piuttosto semplice. se ti interessa ne avevo realizzata anche una versione senza pic ma con parecchi componenti in più..

se l'email è valida, stasera ti mando lo schema e il codice.

ciao g.

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Gianguido

Sì dovrebbe essere sufficiente, specie se quando il micro non fa niente lo tieni in sleep (e lo risvegli con gli interrupt dei pulsanti)

Sono interruttori a stato solido, che hanno bisogno di una alimentazione duale e un segnale di controllo TTL. Ti permettono di non avere il rumore dei contatti, non aver bobine accese, fare stampati molto più piccoli ecc.ecc.ecc. Per quanto riguarda le impedenze di uscita in audio non hai nessun problema, visto che in ogni caso l'impedenza di uscita degli stadi pre conviene "impostarla" tramite una resistenza in serie, tipicamente da

100 ohm. Mentre il carico più basso da pilotare sono 10-20kohm, la resistenza in conduzione di questi interruttori è dell'ordine degli ohm. Magari per fare un oggetto e via non vale la pena preoccuparsi di interruttori strani...

Mmmm dai un occhio qua:

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Ciao CG

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CG Audio Laboratories

a

=F9..

Un bel commutatore rotativo a 8 posizioni e 3 vie...

Saluti rotanti.

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Tomaso Ferrando

guarda anche qua:

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Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Perquesto non basta un semplicissimo contatore fatto da FF?

Si l'email è valida :)

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Il Razziatore

si è un po' come ammazzare mosche con un cannone. il pic però permette fare semplicemente queste cose senza componenti aggiuntivi (oltre che costare poco):

- all'accensione tornare sull'ultimo ingresso selezionato (memorizzato nella eeprom)

- garantire una commutazione break before make dei relè (usando dei cicli di ritardo - l'avevo realizzato in analogico con un 555 ma volevo semplificare)

- pilotare direttamente il decoder del display a 7 segmenti

- funzione mute che non richiede la pressione continua di un tasto

per quello che riguarda il commutatore meccanico.. beh, lo switch che uso ora è fatto così ma si è consumato/ossidato, su alcuni canali i contatti non chiudono bene ecc ecc.

ciaociao g.

Il 19/09/2012 20:26, alfio ha scritto:

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Gianguido

ti ringrazio per la documentazione! e riguardo al discorso di prelevare l'alimentazione dal duale alla fine hai un suggerimento attaccare il 7805 al +/-12 o al +12/massa?

ciao e grazie ancora g.

Il 19/09/2012 12:43, CG Audio Laboratories ha scritto:

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Gianguido

Il 19/09/2012 21.50, Gianguido ha scritto:

[OT] Il problema del PIC ( o per meglio dire il MIO problema con i pic ) e che sebene li abbia usati ampliamente... non ho un programmatore come vorrei io. Io ho un ottimo programmatore "regalo" di un conoscente ( chissà che fine ha fatto... ) pero' non è un programmatore evoluto è il classico programmatore che setta il voltaggio di programmazione e spara ( via parallela ) il firmware dentro.

Niente debug in circuit, nessun passo passo...

Il che essendo un informatico con manie di grandezza... beh mi farebbero comodo. Ho usato ICD2 e devo dire beh che è un altro mondo.

Mi sono sempre ripromesso di comprarlo e iniziare a giocare "in casa" piutosto che fuori... ma sono stato sempre frenato dal fatto che penso che il PIC sia molto Hobbistico ( il che va bene essendo il mio un hobby ) ma potendo vorrei qualcosa di più evoluto e blasonato ( leggi ARM ).

Insomma nell'eterna lotta tra PIC e ATMega ( tutti e due rispettabilissimi) dentro di me vince il terzo... [/OT]

Non so perché ma me l'idea dei componenti discreti ha un certo fascino... e comunque qualunque cosa si fa con un PIC si puo' fare con componenti discreti... bisogna solo avere sufficente spazio :D

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Il Razziatore

e

Almeno otto rele'...

(oltre che costare poco):

Da verificare.

Anche ul selettore rotativo e non ha bisogno di essere alimentato.

Anche il coso che gira lo fa...

Con il terzo "wafer" ed un po' di diodi... Ma non e' indispensabile.

Basta un deviatore in uscita, a valle di tutto, e si puo' avere, oltre al mute, anche l'uscita attenuata.

Basta comprare qualcosa di serio: pobabilmente costa meno di otto rele adatti allo scopo.

Forse e' perche' non so cosa siano i PIC...

Buon lavoro (e componenti con un minimo di qualita'!)

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Tomaso Ferrando

Beh io lo attaccherei a 12/massa per farlo dissipare il meno possibile... e poi utilizzerei un filtro CLC prima di andare allo stadio phono, magari utilizzando un'induttanza a due avvolgimenti! Questo ti consente di tenere basso il valore del condensatore di filtro prima del micro e diminuire ancora la dissipazione del regolatore

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il mio paragone era fra il PIC e il 4017 suggerito sopra. Avevo già escluso la soluzione meccanica perchè è quella che ho ora e volevo cambiare.

e allora di cosa parliamo? :)

ciaociao

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Gianguido

mbiare.

Spero che almeno "voi" lo sappiate!

Saluti vintage.

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Tomaso Ferrando

Infatti il resto lo dissipa il regolatore che fa la +12...

Se il trasformatore lo permette (e se c'e'!), non sarebbe meglio partire ad un raddrizzatore a doppia semionda per "fare" la 5 V senza toccare l'alimentazione del preamplificatore?

Come sono fatte?

Mi sono perso qualcosa: non si partiva da una

+/- 12 filtrata e stabilizzata?

Sempre grazie al filtro verso il pre?

Saluti separati (galvanicamente?).

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Tomaso Ferrando

Sono d'accordo, anche per mantenere le due capacità di filtro del +12 e del -12 uguali (male non farebbe comunque dare un'occhio al PSRR dell'operazionale usato o del circuito, così da collegare il dispositivo che va a 5V sul rail meno sensibile)

Intendo sta roba qua:

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Le due induttanze avvolte sullo stesso nucleo, messa una in serie al rail positivo e una in serie a quello negativo. In questo modo si guadagna qualcosa sul modo comune

Boh mi sa che ho fatto confusione

Eh sì perchè in questo modo si hanno 2 pregi:

- filtro a pendenza più elevata verso lo stadio analogico e bidirezionale (filtro pigreco)

- capacità più basse collegate ai diodi raddrizzatori --> minor valore RMS (minor dissipazione), minori disturbi e minor stress sui diodi

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

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