Il materiale e' la comune paglietta di ferro che si usa per pulire le pentole incrostate. La trovi al supermercato (reparto pulizia cucina) a prezzi ridicoli.
Ti sconsiglio quella in rame, perche' risc hi veramente il cortocircuito.
Riempi il tuo tubo di questa roba senza pressarla troppo, in modo che l'aria possa circolare agevolmente.
La resistenza e' senza dubbio molto bassa, ma non dovrebbe costituire un problema. Misura la resistenza di una lamapdina spenta. Quanto fa? Qualche ohm? Qualche decina? Non di piu' probabilmente. Eppure la puoi collegare tranquillamente alla 230.
Il filo metallico scaldandosi aumenta la sua resistenza.
Inoltre col cirucitino diac-triac regoli la corrente che passa nella lana di ferro. Senza problemi.
Questo era solo un consiglio.
Te l'ho scritto perche' temo che lo scambio termico tra il tubetto riscaldato dalla resistenza e l'aria sia troppo basso e che quindi la temperatura dell'aria in uscita non sia sufficentemente elevata.
Colla tua idea tu scaldi il tubetto. Gia' qui hai delle perdite: sicuramente non riesci a far passare tutta la potenza dissipata dalla resistenza al tubetto.
In seguito il calore deve passare al tubetto. L'efficacia con cui questo avviene (e quindi la temperatura dell'aria in uscita) dipende da molti fattori, tra cui: sezione del tubetto, spessore delle pareti del tubetto, temperatura del tubetto, quantita' d'aria al minuto, temperatura iniziale dell'aria,...
Certo.. tutto quello che dici.. ma ho difficoltà a vedere una cosa del genere stabile, affidabile... a maggior ragione che non dovrei nemmeno pressare la paglietta che così finirebbe flottante sotto la spinta dell'aria pompata... Cmq voglio provare tale materiale e vedere queste sue caratteristiche..
il tubetto non sarebbe certo corto... ma costituirebbe una serpentina di una certa lunghezza... sennò certo che hai tutte le ragioni tu.
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