Riparazioni Echorec Binson.

La domanda =E8 un po' inconsueta. Cerco se non altro di rendere meno possibile noioso e vago l'argomento. Per passione mi dedico, in un piccolo laboratorio casalingo, alla revisione e riparazione di vecchi apparecchi audio, in particolare amplificatori ed effetti per strumenti musicali. Recentemente, dato che me ne sono capitati parecchi, mi sono concentrato sulla riparazione degli Echorec Binson, apparecchi che in questi ultimi anni sono stati oggetto di una rivisitazione e rivalutazione. Come tutti ben sapranno, l'Eco Binson =E8 dotato di un disco magnetico posto in rotazione da un motore e di cinque o pi=F9 testine, delle quali una serve per la registrazione e le altre per la rilettura del segnale, che ovviamente avviene con un certo ritardo rispetto al segnale originale, generando l'effetto eco. E molti ben sapranno che la revisione di queste macchine =E8 operazione che richiede una notevole pazienza e una certa esperienza, poich=E9 molte sono le variabili in gioco: bisogna rispettare un certo ordine nelle varie operazioni, agire con estrema cautela e attenzione. Spesso si trovano le testine sfaccettate a causa dello sfregamento sulla superficie del disco, con conseguente perdita di rendimento soprattutto sulle alte frequenze, e per ovviare al problema ho anche imparato a rettificarle ripristinandone la corretta risposta in frequenza. Ed =E8 in quest'ambito che vorrei migliorare il mio metodo di lavoro. La risposta in frequenza delle testine =E8 fortemente influenzata dalla posizione che hanno rispetto al disco. Basta un allineamento non corretto anche solo di un decimo di millimetro e il sistema non funziona pi=F9 bene. Per tarare correttamente l'allineamento io utilizzo un generatore di funzioni con cui inietto segnale sinusoidale e un oscilloscopio con cui vedo il segnale riprodotto dalle testine di lettura. Il problema =E8 che il generatore mi fornisce un segnale puro (io utilizzo 1 KHz) e se la testina va bene a quella frequenza non =E8 detto che vada altrettanto bene alle altre, e soprattutto non =E8 detto che tutte le testine vadano allo stesso modo. Posso variare la frequenza del segnale generato dall'oscillatore (che opera su tutta la banda audio) ma fare tutte queste prove =E8 un'operazione molto scomoda e lunga. Stavo pensando che sarebbe ottimo iniettare un rumore bianco nell'apparecchio e all'uscita collegare non l'oscilloscopio ma un analizzatore di spettro che graficamente mi visualizzasse la risposta della testina a tutte le frequenze. In questo modo il lavoro sarebbe molto pi=F9 semplice ed efficace. Il problema =E8 che non ho n=E9 il generatore di rumore bianco n=E9 l'analizzatore di spettro. Vorrei sapere dove posso trovare questi apparecchi e soprattutto quanto mi costerebbe. Mi scuso per avervi annoiato con questo post prolisso. Spero quantomeno di essere stato chiaro.

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rikmail
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Direi che sia stato chiaro! Una soluzione a basso costo potrebbe essere l'uso della scheda audio di un pc. Ci sono parecchi programmi che la trasformano in un generatore di segnale e analizzatore di spettro. Anche una misura con sinusoide che spazzola una banda di frequenza fatta in automatico potrebbe essere piu` veloce che fatta a mano.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

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ocket-Spectrum-Analyzer
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da una rapida ricerca,non so se andranno bene,provi?

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blisca

Forse la risposta a tutte le frequenze non ti serve. Se è solo per quella misura potresti autocostruirti un generatore di B.F. che abbia in uscita più segnali miscelati (0,5KHz, 1kHz, 2kHz, 4kHz, 8kHz,

16kHz). L'oscilloscopio sarebbe sufficiente a visualizzare la forma d'onda risultante e rendere semplice la taratura.

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Arkannen

Un bel giorno snipped-for-privacy@hotmail.it digitò:

Oh certo, ne ho tre a casa. :-)

L'idea del rumore bianco e dell'analizzatore di spettro entrambi fatti con un PC pare anche a me la migliore. Una soluzione più semplicistica potrebbe essere quella di applicare al posto del segnale sinusoidale un segnale ricco di armoniche, come un'onda triangolare o un'onda quadra. In questo modo potresti valutare la risposta su un range di frequenze più ampio continuando a fare semplici stime "visive" con l'oscilloscopio.

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emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

Pessima idea che non funziona per almeno due buoni motivi.

Vedere su un oscilloscopio un segnale formato dalla sovrapposizione di 6 sinusoidi con relazione di fase non costante (quando si tara cambia anche la fase relativa) e dire quanto e` ampia ciascuna componente mi pare una impresa impossibile: l'occhio non fa trasformate di fourier in tempo reale.

Inoltre la realta` e` ancora peggiore. I 6 oscillatori non avranno le frequenze esatte (armoniche), e il segnale risultante non sara` periodico: cambiera` forma di continuo rendendo ancora piu` arduo il gia` impossibile compito. Forse fare cosa suggerisce la mia firma potrebbe essere una buona idea :)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Sì, effettivamente è una schifezza. Al più si può fare con due segnali, dopo diventa illeggibile.

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Arkannen

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