Buona sera a tutti! Ho rinvenuto un vecchio oscilloscopio della Scuola Radio Elettra (quello nero con i comandi sul pannello superiore). Ora lo strumento funziona ma la traccia risultante è un pò distorta. Mi piacerebbe rimetterlo in sesto, in rete ho trovato lo schema elettrico , in vero non molto leggibile, ma per le tarature che faccio? Qualche anima pia ha l'articolo di Radiorama? Lurkando ho trovato menzione di alcune modifiche tra le quali una redatta su CQ Elettronica che spiegava come renderlo funzionante con segnali in continua, qualcuno la possiede? In generale mi interessa tutto ciò che posso reperire su questo oscilloscopio valvolare della S.R.E. Per eventuali contatti questa è la mia mail: ammettenza-respinta(C H I O C C I O L A)yahoo(P U N T O)it Grazie per l' attenzione. Fabio.
Se vuoi posso spedirti uno schema che mi sembra ben leggibile. Per quanto riguarda le tarature, non mi sembra ce ne siano a livello tensione, basta regolare i compensatori di ingresso e del probe fino ad ottenere un'onda quadra a 1 o 10kHz con "spigoli" buoni. Non so niente delle modifiche per fare l'accoppiamento in continua, però ho letto che qualcuno l'ha fatto. Forse Giorgio Montaguti.
Ciao. Giuliano
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
"JUL" ha scritto nel messaggio news:fg84ie$e4q$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Buona sera e grazie Giuliano!
Mi renderesti un gran servizio! L' indirizzo ammettenza-respinta(C H I O C C I O L A)yahoo(P U N T O)it è valido.
Eccellente spiegazione! A scanso di equivoci puntualizzo che non sono che un semplice hobbista che mastica un pò di Elettronica.
Grazie del suggerimento, ho trovato un suo progetto per aggiungere un secondo canale e probabilmente permettere misurazioni in corrente continua. Io possiedo uno switch elettronico valvolare per ottenere il raddoppio dei canali, certo il cicuito del signor Giorgio Montaguti è geniale, però se avessi la modifica di CQ Elettronica per me sarebbe meglio. Comunque staremo a vedere, se non riesco a trovarla vedrò di usare il circuito del signor Montaguti. Intanto che mi viene in mente avrei da chiedere anche quanto è la massima tensione in ingresso per il mio oscilloscopio S.R.E.? Chiedo questo perchè l' uscita dello switch elettronico valvolare è ad alta tensione (circa 120Vcc) e non vorrei far danni all' uno ed all' altro.
Visto che non è accoppiato in continua non dovresti avere problemi. Comunque è sempre meglio partire dalla portata meno sensibile. Per adesso ti consiglierei di lasciare da parte il commutatore di traccia valvolare, e di mettere a punto il resto. Se hai problemi scrivimi pure. Nel frattempo ti spedisco lo schema.
Ciao. Giuliano
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
"JUL" ha scritto nel messaggio news:fgavq9$gdu$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Ciao Giuliano.
E' vero ma il condensatore credo abbia una tensione limite oltre la quale si danneggia ugualmente. Darò un' occhiata allo schema elettrico che mi hai spedito.
Seguirò il consiglio.
In effetti era quello che avevo intenzione di fare , prima sistemo l' oscilloscopio e poi casomai lo modifico secondo lo schema di CQ Elettronica (credo CQ Elettronica del Novembre 1972) per ottenere l' accoppiamento del canale in corrente continua. Se non trovassi la modifica mi orienterei sul circuito del signor Montaguti e buona notte anche al commutatore elettronico valvolare, anche se la cosa mi spiace visto che gli ho ereditati insieme.
Ho trovato l'articolo di Radiorama. Sono 9 pagine, già scannerizzate e zippate, però anche zippate occupano più di 7MB. Spedendole arriveranno a 10MB. Che faccio?
Ciao. Giuliano
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
"JUL" ha scritto nel messaggio news:fgd4tf$5v3$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Ciao Giuliano, se per te non ci sono problemi, spedisci pure. Per adesso ti ri-ringrazio per l' estrema gentilezza sperando di potermi sdebitare prima o poi. Fabio.
"JUL" ha scritto nel messaggio news:fgavq9$gdu$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Mi ricollego qui per alcuni dubbi. Questa sera sono andato a prendere l' oscilloscopio. Ancora una volta ho potuto fare delle prove e così sono scaturiti i seguenti dubbi:
1) le forme d' onda visualizzate sono abbastanza distorte, lo strumento però non ha il probe originale. Infatti sull' ingresso Y e X sono stati inseriti due bnc da pannello in luogo delle classiche boccole e l' oscilloscopio è stato provato con un probe x10 Tektronix. E' possibile che la distorsione sia imputabile alla sonda che non è quella originale ? Grazie allo schema che mi hai gentilmente e pazientemente fornito posso ricostruire il probe originale, che cavo schermato era fornito per l' assemblaggio ? Credo che vista la frequenze non molto alta non ci siano particolari problemi, comunque mi piacerebbe conoscere le caratteristiche del cavo originariamente fornito dalla Scuola Radio Elettra.
2)In loco si è provveduto a liberare i due pannelli laterali per dare un' occhiata all' interno. Sono rimasto stupito dal fatto che molti condensatori elettrolitici (presumo in massima parte dello stadio alimentatore, ma non avevo con me lo schema) hanno il terminale negativo (-) saldato direttamente alla parte inferiore del mobile metallico. Di scosse non ne abbiamo prese, comunque sia è normale che non ci sia isolamento ? Non è pericoloso ? Forse è per questo che non c' è collegamento di terra, almeno nell' esemplare che ho visionato. La terra deve essere collegata o no ? Normalmente nella maggior parte degli oscilloscopi la massa di segnale non è direttamente collegata alla terra dello strumento ?
3)Grazie al tuo schema sono in grado di identificare ogni componente dell' oscilloscopio e grazie all' articolo di Radiorama che mi hai spedito, le pagine di CQ Elettronica 11/1972 che tu, Paolo (pieffe) ed Andrea I0ADY mi avete fornito e grazie anche ad altre informazioni trovate in rete, conosco quasi tutti i componenti ad uno ad uno. Ignoro però le caratteristiche di D1 e D2 nello stadio calibratore e del diodo Rd1 per l' anodica del tubo a raggi catodici, di questo ho trovato che si tratta di un raddrizzatore al selenio da 3mA e 900V ma non sono sicuro della fonte. Quali sono le sigle identificative di D1, D2 e Rd1 ? Esiste un elenco dei componenti con tutti i dati ? Per esempio nello schema elettrico viene indicata la potenza delle resistenze ma non si dice nulla circa i potenziometri ed il fatto se siano lineari o logaritmici.
Vengo ora ad una nota per me dolente. Una volta aperto lo strumento ho scambiato Rd1 (credo) che è provvisto di dissipatore per uno dei transistors utilizzati per la modifica riportata su CQ Elettronica 11/1972 lasciandomi scappare l' esistenza della stessa. Al sentirne ora il proprietario è un pò restio a cedermi l' oscilloscopio, prima addirittura diceva che lo avrebbe alienato (leggasi discarica) ma adesso mi dice che ci sarebbe anche un' altra persona interessata e che egli stesso lo sarebbe per modificarlo. Lo strumento è esteticamente perfetto, non manca di nessun particolare ed addirittura è gia' stato equipaggiato di bnc sugli ingressi, l' unica cosa un po' strana per me è il montaggio dei condensatori elettrolitici che ho descritto al punto 2). Mi dispiace parecchio, ma non è detta l' ultima parola. Comunque vada a finire sono fermamente determinato a portarmelo a casa. Se non sarà proprio quello sarà un altro, ma un S.R.E. riuscirò ad averlo, tanto più che attualmente non possiedo un oscilloscopio tutto mio. Grazie per l' attenzione. Fabio.
Chiedi troppo, non ne ho idea. Posso solo immaginare che, vista la frequenza massima, fosse un volgare cavetto per BF.
Credo di si, ma lascerei il tutto così come è. L'ho usato diversi anni senza problemi.
Ovviamente non posso saperlo. Molto probabilmente D1 e D2 erano degli OA85 o comunque qualcosa di simile al germanio. Però direi che sono tutti e tre sostituibili con altrettanti 1N4007.
Forse c'era su una delle dispense.
I potenziometri sono tutti lineari. Quelli logaritmici vengono usati quasi solo sui controlli di volume di radio e amplificatori.
Non spenderci troppo. Adesso si trovano oscilloscopi a due canali da
10-20MHz a prezzi accettabili.
Ciao. Giuliano P.S. Se hai altre domande, scrivimi direttamente o apri un nuovo thread, altrimenti rischio di perdermi il tuo post.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Ciao Se puo' interessarti ho anche lo stampatino (tutto sopra e layer di sotto a massa)in fidocad.(chopper.fcd) Con quel circuitino si vedono anche le continue.
La prima versione,l'avevo realizzata a valvole nel 1960, per il mio oscilloscopio RadioElettra !!! Ciao Giorgio
Buona sera Giorgio, grazie per l' intervento ! Beh effettivamente se potessi mandarmi il tutto mi faresti un gran favore. Il mio indirizzo mail è il seguente:
ammettenza-respinta(C H I O C C I O L A)yahoo(P U N T O)it
Lo immaginavo, comunque grazie per la conferma. Come ho già scritto si tratta secondo me di un ottimo circuito, con minima spesa e senza troppe difficoltà si incrementano le possibilità dello strumento rendendolo un pò più a passo con i tempi.
Io ho uno switch elettronico valvolare, per usarlo ci vuole un pò di cautela per via delle elevate tensioni in uscita, però il suo dovere lo svolge bene. Certo che il tuo circuito è decisamente meglio, la tecnologia evolve !
Ciao ed ancora molte grazie per l' intervento ! Fabio.
Ciao Ecco lo stampatino. Tutto il layer di sotto e' a massa e alcuni punti vanno a massa semplicemente con un foro. Sono indicati con un pallino grosso . I componenti sono saldati sopra come gli SMD....non e' bello... ma comodo per seguire il circuito e per la funzionalita'. Per la stampa scegli solo il layer con le piste e proteggi con scoth da pacchi , il layer di sotto , in fase di corrosione. Ciao Giorgio
"JUL" ha scritto nel messaggio news:fgo6o6$suq$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Ciao Giuliano. Vuol dire che per esempio visualizzando una forma d' onda sinusoidale sul crt le due semionde risultano asimmettriche, tremolanti, ondeggianti.
Si Giuliano, in effetti una sonda Tektronix funzionante non crea problemi. Peccato che quella usata per le prove abbia la calza interrotta, una volta rammendata alla bene meglio sul crt la forma d' onda è da manuale ! Mistero risolto ! E per di più hai proprio ragione, il probe Tektronix funziona alla grande ! Grazie !
Si, scusa Giuliano, facevo un discorso generale, non pretendevo che tu pur avendo posseduto l' oscilloscopio ti ricordassi queste amenità; mi sono espresso male. Io credo opterò per un banale rg58 o per il sottile rg174 per costruirmi il probe.
Anche questa volta hai ragione tu. Ho analizzato attentamente la cosa con l' aiuto del tuo schema elettrico notando che quelli che ho visto sono soltanto i condensatori dello stadio alimentatore e quindi tutto è ok. Quindi anche la messa a terra non dovrebbe presentare inconvenienti.
Si, credo che sia così, anche io avevo trovato che D1e D2 dovessero essere al germanio. Credo che OA85 e 1N4007 o anche solo questi ultimi possano andare in ogni caso bene. Grazie anche per questo suggerimento.
Infatti, vedrò di trovarlo, anche perchè così magari reperisco le caratteristiche complete del trasformatore. Forse addirittura questo componente lo si doveva costruire costituendo una delle tante lezioni. Forse però mi sbaglio, mi devo documentare meglio.
Perfetto, ti ringrazio tanto per questa informazione !
Problema risolto, mi sono ripresentato dal tizio e mi sono portato via lo strumento senza dire nulla, addirittura poi l' ho un tantino tartassato per il suo tira molla, tanto siamo quasi parenti. Ora l' oscilloscopio è qui con me e non ho speso un centesimo di euro !
Ancora un mare di grazie per la gentilezza e la pazienza. Salutissimi. Fabio.
p.s. per non farti perdere l' intervento che era per me doveroso concludere sul NG, mi sono permesso di contattarti in privato.
Ciao Leggo che hai intenzione di farti una sonda per oscilloscopio, e mi permettro di aggiungere schema e disegno di quelle che faccio io. Fino a 10 Mhz vanno benissimo ..poi qualche trucco serve.
Ciao Giorgio
[FIDOCAD] PL 15 110 25 110 4 PL 25 110 30 110 4 PL 30 110 25 110 4 PL 30 100 70 100 4 SA 70 120 PL 30 120 70 120 4 LI 70 100 80 105 LI 70 120 80 115 LI 80 105 130 105 LI 80 115 130 115 LI 55 110 130 110 PL 55 110 60 110 4 LI 25 95 25 125 LI 25 125 80 125 LI 80 125 80 95 LI 80 95 25 95 TY 85 95 5 3 0 0 0 * cavetto schermato TY 35 90 5 3 0 0 0 * vetronite 1.6mm SA 70 105 SA 70 120 SA 70 100 SA 70 105 SA 70 105 SA 70 115 SA 30 105 TY 20 125 5 3 0 0 0 * layer sotto tutto massa LI 70 100 70 105 LI 70 115 70 120 LI 30 100 30 105 TY 20 130 5 3 0 0 0 * connesso con fori passanti LI 30 120 15 120 PL 30 120 15 120 4 TY 10 100 5 3 0 0 0 * pin MC 35 110 0 0 080 MC 45 110 0 0 080 LI 30 110 35 110 MC 40 105 0 0 190 LI 35 110 40 105 LI 50 105 55 110 SA 35 110 MC 55 65 0 0 050 MC 65 65 0 0 050 MC 75 65 0 0 050 LI 90 70 60 70 LI 60 70 60 80 LI 60 80 25 80 SA 40 80 SA 55 65 SA 55 80 SA 60 70 MC 85 65 0 0 050 MC 90 70 0 0 045 TY 95 65 5 3 0 0 0 * BNC MC 45 65 0 0 080 MC 35 65 0 0 080 PP 25 64 25 66 21 65 LI 25 65 35 65 MC 40 55 0 0 190 LI 35 65 35 55 LI 35 55 40 55 LI 50 55 55 55 LI 55 55 55 65 SA 35 65 SA 55 80 MC 25 80 2 0 074 TY 25 70 5 3 0 0 0 * 4.7 M TY 45 70 5 3 0 0 0 * 4.7M TY 35 45 5 3 0 0 0 * 5/25 pF TY 5 135 5 3 0 0 0 * il tutto racchiuso in contenitore metallico a massa
Ciao Giorgio. Grazie per la dritta. Lurkando ho trovato tuoi precedenti interventi in merito alla costruzione di un probe per l' oscilloscopio dove consigli l' uso di cavetto schermato per microfoni (meglio se a bassa capacità) come cavo per il collegamento. Nelle poche occasioni nelle quali ho potuto vedere l' interno del mio oscilloscopio (quando non era ancora mio) pensavo che il cavo schermato al suo interno fosse del RG58, adesso che posso osservare l' interno con calma e quando voglio, mi sono reso conto che si tratta di cavo schermato di tutt' altro tipo. Comunque sia non credo che ci siano tutte queste differenze nell' usare l' uno al posto dell' altro (cavo audio o RG58) vista la limitata banda passante del mio strumento. Il tuo progetto è senz' altro interessante e mi cimenterò nella realizzazione, comunque sono riuscito a trovare le istruzioni per l' assemblaggio del probe originale S.R.E. e così mi costruirò pure quello. Ancora tante grazie e alle prossime. Fabio.
Ciao Se smonti un probe buono, vedrai che il cavetto e' fatto con sottile filo ad alta resistenza . Pare sia fatto per evitare fenomeni di risonanza ad alte frequenze. Spesso si trovano in serie resitenze da decine di ohm sempre per evitare sovracompensazioni ad alta frequenza. Naturalmente piu' bassa e' la capacita' del cavetto, meno devi compensare con trimmerino per tarare ad alta frequenza usando il calibratore. Comunque per arrivare a 10 Mhz non ci sono problemi.
Per fare una sonda per 100 ho dovuto mettere 5 R da 10 M in serie , e una finale da 1 M e inventare un trimmer che sopporti 20KV !!! E' venuta grandina ..ma funziona !!! Ciao Giorgio
Ciao Giorgio, grazie per la consulenza. Ho letto anche altri tuoi interventi su argomenti simili. Per adesso non ho sonde guaste da sezionare, comunque sono certo che sia come affermi. Molto interessante anche il discorso capacità cavo/regolazione 'trimmerino' pensavo fosse tutto molto più critico. Per le resistenze immagino sia bene usarne di non induttive. Grazie.
Complimenti per l' esecuzione, io mi accontento anche di molto meno. Saluti ed un mare di grazie per l' aiuto. Fabio.
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here.
All logos and trade names are the property of their respective owners.