Oscilloscopio vecchio tipo

Sto armeggiando da qualche tempo con un vecchio oscilloscopio Gould/Advance OS1000A (a occhio e croce gli darei 20anni) e da semi-gnurant che sono non riesco a capire se alcuni suoi "comportamenti" sono normali o meno...

Prima di tutto... è normale che visualizzando un segnale a 5Hz, ad esempio, più che una linea che visualizzi la forma dell'onda, mi tocca vedere un puntino verde che se ne va su e giù per lo schermo al rallentatore? E nel caso sia normale (come da scimmia sapiens suppongo) quei ca##oni che l'hanno inventato nn potevano far si che invece di essere il pennello elettronico a muoversi alla velocità di scansione impostata, fosse una caxxarola di linea ad allungarsi alla velocità di scansione impostata, in modo da lasciare il tempo VEDERLA la forma d'onda, invece di doversela immagginare?

Seconda cosa... è normale che la lunghezza "della linea orizzontale" scandita, sia ben maggiore della larghezza dello schermo?? Un po come un monitor da PC impostato male con 2 fasce a sx e dx fuori dallo schermo.

Terzo... salendo con la velocità di scansione ai valori più alti, è normale che l'intensità liminosa della forma d'onda si affievolisca sempre di più? Notare che il CRT non sembra avere problemi di luminosità... a velocità di scansione "medie", aumentando la luminosità, il fascio diventa tanto intenso da sembrare un laser intento a tagliare lo schermo in 2 :D

Altre a seguire !!

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VdM
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VdM ha scritto:

si è normale, a quell'epoca per avere la memoria o la persistenza dovevi sborsare palache

si è normale per questo c'è un apposito comando per correggerla

si è normale,

Ciao credo che sei pronto a sborsare 1000 ¤ per prenderne uno digitale da almeno 100MHZ e poi ne vedi di difetti

ciao studia primula

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primula

Non è esattamente quello che definisco "vecchio" :-)

Ebbene sì, è una caratteristica degli oscilloscopi senza memoria. Se avesse la memoria potrebbe memorizzarsi un'intera schermata (un'intera spazzolata da sinistra a destra) e riproporla sullo schermo scandendola molto velocemente e più volte, finchè non è stata acquisita una nuova spazzolata. In questo modo vedresti un segnale bello nitido ma che cambia a scatti, tipico degli oscilloscopi a memoria.

Sì, così hai un po' di abbondanza per spostare il segnale orizzontalmente e allinearlo alla griglia (per la misura del periodo, ad esempio). Alcuni oscilloscopi hanno un comando per zoomare la traccia orizzontalmente di 10 volte, ma questo non vuol dire che hai bisogno di uno schermo 10 volte più largo per vederle! Usi la manopola "pos X".

Immagina che ci sia un omino dietro lo schermo, munito di un tubo per innaffiare. La portata d'acqua è fissa, quindi se si sofferma su un punto, crea un laghetto, mentre se si muove velocemente bagna appena...

Attento che non è bene usare luminosità eccessive o addirittura fermare il pennello in un punto. Lo schermo non ha vita infinita e rischi di lasciarci segni.

Ciao

P.

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Pasu

"VdM" ha scritto nel messaggio news:_oQjn.128150$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

premessa) un oscilloscopio analogico assomiglia più a un televisore in bianco e nero (anzi verde e nero) con una sola riga, due se è a doppia traccia che a un PC

1) SI è normale, il tubo CRT di un oscilloscopio è a persistenza medio/bassa altrimenti è inutilizzabile alle alte velocità di scansione 1 bis) per visualizzare una riga intera (con la forma d'onda in esame) tutta di un colpo servirebbe la memoria di quadro ..... 2) SI è normale, questa particolarità viene utilizzata sia con la base dei tempi secondaria, doppia o ritardata, sia con il comando 3) SI è normale, la luminosità va adeguata alla base dei tempi in uso, piu' diminuisci i usec/cm piu' devi aumentare la luminosità. Sopra i 10 msec/cm cerca di non bruciare i fosfori, altrimenti ti trovi parte dello schermo buio (capita anche nei migliori laboratori ...)

considerazione) un oscilloscopio, anche con soli 20 Mhz di banda passante, è uno strumento infinitamente versatile, per usarlo al meglio suggerisco di non consideralo un PC perchè l'approccio è completamente diverso : si rischia di non utilizzarne tutte le potenzialità.

Claudio

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claudio

Sai vero che per fare un oscilloscopio 20 anni fa servivano dei progettisti con i controcoglioni, mentre oggi per farne uno a parità di prestazioni basta un buon hardwarista e un softwarista?

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

ance

Se non mi ricordo male, il modello dell'OP dovrebbe avere piuttosto intorno ai 35 anni, perlomeno se le foto che ho trovato corrispondono al suo modello.

Mi piace molto questa immagine :-)

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Darwin

"CG Audio Laboratories" ha scritto nel messaggio news:4b9019dd$0$1114$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Eh gia, ma i giovani d'oggi che tengono in mano un telefonino con prestazioni IMMANI e lo considrano uno sputo per terra cosa possono capire di cos'è o cos'era la tecnologia elettronica:-(( ciao Rusty

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Rusty

e

Io continuo a preferire un oscilloscopio analogico di buona qualit=E0 rispetto ad un digitale di fascia bassa... Ovvio che su strumenti di qualit=E0 ci sono alcuni vantaggi innegabili a lavorare in digitale (soprattutto per alcune misure a bassissima frequenza o eventi non ripetitivi) e ormai ci sono strumenti meravigliosi, ma io non sono un fan del digitale "tout court".

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Darwin

Il giorno Thu, 4 Mar 2010 16:33:04 +0100, "VdM" ha scritto:

Si, è nornale per un oscilloscopio analogico, magari con i fosfori che hanno lavorato parecchio.

Non è così semplice, se la persistenza fosse troppo alta a frequenze elevate non funzionerebbe.

Ricordo che un trucco per vedere le forme a bassissima frequenza era farlo al buio, con solo una lampada da camera oscura accesa per eventualmente scrivere qualcosa. Regolando opportunamente la luminosità si riusciva ad usare anche a bassisime frequenze.

Sono controlli analogici, il tuo oscilloscopio è pieno di trimmer che dopo tanto tempo magari avrebbero bisogno di una ricalibrata.

Si, il pennello va molto più velocemente.

Hai a che fare con un oscilloscopio analogico realizzato con una tecnologia qi qualche decennio fa, e come tale lo strumento ha le sue limitazioni.

Non puoi paragonarlo ad uno strumento digitale odierno, è come paragonare una Fiat 500 degli anni 60, quella che per guidarla bisognava saper fare la 'doppietta', a quella odierna.

Ci sono lustri di tenologia di differenza, è tutto qui.

-- ciao Stefano

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SB

Allora possiamo definirlo di mezza età :-)

P.

D.

(C) Pasu's Technologies 2010 :-p Vabbè, a te posso concedere l'utilizzo. L'ho pensata al momento. Una volta ho provato a spiegarlo con l'immagine di un pennarello che si muove più o meno velocemente su un foglio di carta... Ma a seconda del pennarello può essere difficile vedere l'effetto e quando la usai con un mio "allievo" non riuscii a convincerlo:-(

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Pasu

Ma guarda... io ad aprile compio 26 anni, e essendo prima perito e poi ingegnere elettronico... mi rendo conto di quanta CLASSE ci vuole per fare un oggetto come un oscilloscopio solo a componenti discreti (e nemmeno i discreti che ci sono adesso!)... per non parlare di telefonini e diavolerie avanzatissime che comunque richiedono sicuramente molta meno classe per essere progettati!!

Ragazzi il primo computer l'hanno fatto a valvole! Faceva schifo come prestazioni, un telefonino di oggi è milioni di volte più potente....ma....accidenti, tanto di cappello!!!

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

"CG Audio Laboratories" wrote in news:4b9162a4$0$1112$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it:

Questo è a transistor, ma visto che credo sia l'unico esemplare ancora funzionante, tanto di cappello sia a chi l'ha progettato, sia a chi si sta impegnando per conservarlo:

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IT/Default.aspx

link corto:

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Ciao, AleX

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AleX

CG Audio Laboratories:

Non è un buon inizio.

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F. Bertolazzi

"AleX" ha scritto nel messaggio news:4b917429$0$817$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

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""L'uptime - come per tutti i computer dell'epoca - era inferiore al 50%, specialmente nella periferica a nastro. Questo significava avere a disposizione il computer tra la tarda mattina ed il pomeriggio-sera per poi riconsegnarlo ai tecnici""

Azz, questo andava in manutenzione tutti i giorni!! :D

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VdM

Il Sat, 06 Mar 2010 11:16:51 +0100, VdM ha scritto:

che ridere, sembra il mio primo computer autocostruito con periferica a mangiacassette!

c'era il social engineering per intortare l'amico col mangiacassette "buono" affinche' te lo prestasse!

Tutti i giorni piu' volte al giorno.

Ma il vero divertimento era nella manutenzione, non nell'esercizio.

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vincenzux

Ciao Negli ultimi anni 50 (cinquanta !!) me ne feci uno a valvole con in finale verticale,2 EL84 , solo in AC,monotraccia, e arrivava a malapena a 1 Mhz ...eppure l'ho usato per anni !!! E mi e' servito a capire tante cose !!! Lo scopiazzai da uno che avevano fatto in universita' e rischiai di farmi bocciare, perche' avevo chiesto se erano riusciti a farlo funzionare veramente !!! Ciao Giorgio

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Molte delle cose che faccio adesso, come per esempio l'utilizzo di CAD, l'ho imparato all' ITI ....

Diciamo che all'istituto tecnico tendi a imparare un po' di tutto, e poi a ingegneria finalmente capisci il perchè :)

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

CG Audio Laboratories:

Non mi sarei mai permesso di denigrare un ITI che manco conosco. La mia voleva essere una battuta sul doppio significato di "perito": morire non è mai un buon inizio per nessuna attività.

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F. Bertolazzi

Il giorno Mon, 8 Mar 2010 14:03:06 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Io l'avevo capita, come avevo ben interpretato la tua battuta in altro thread su rom e napoletani.

Mi devo candidare a interprete del F.Bertolazzi pensiero? ;-)

Scherzavo, eh.

-- ciao Stefano

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SB

SB:

su

Visto che poi sai le mie origini...

Pare proprio ce ne sia bisogno. :-(

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F. Bertolazzi

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