Economie di scala, unite al fatto che il TV formato parete è più esposto, fa figo e lo comprano in tanti anche se non è un granchè, perciò si vende quasi da solo, mentre il monitor analogo solo chi ha certe esigenze e solo se è di qualità.
Per quello che devi fare tu va benissimo il più scalcinato TV LCD che nessuno vuole più, a patto di entrargli con la risoluzione nativa e non demandando ad esso il resizing, che notoriamente nei TV è pessimo. Ti conviene anche disabilitare in partenza tutte le vaccate che servono solo a fare numero nei volantini pubblicitari (contrasto dinamico, controllo nitidezza, ecc.).
Si, esattamente. Non posso giurare sugli sviluppi più recenti ma tradizionalmente i tv sono carenti in quell'aspetto, perciò conviene entrare con la loro risoluzione nativa e non lasciare che siano loro ad adattarcisi. Anche i monitor hanno qualche problema in questo senso comunque.
In teoria no, il TV è un monitor semplificato con un sintonizzatore attaccato che in teoria dovrebbe costare uguale o di più e invece costa di meno per la larga diffusione. Detto ciò, è molto probabile che ci siano differenza nella qualità dei componenti e che il pannello perlomeno provenga da una serie migliore o con controllo qulità migliore. Un TV lo tieni acceso diciamo 3-4 ore la sera, il monitor forse il doppio. Poi avere per esempio un paio di pixel spenti in uno schermo sul quale vedi film a 5 metri di distanza è una cosa, mentre su uno dove fai CAE/ CAD ad un metro è un'altra.
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