Re: CD4520

In mancanza di buffer, puoi dirottare il clock al contatore NXP ed utilizzare

> un suo out come sorgente per il CD della TI, giusto come verifica.

Fatto !

Nisba !!!

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Il giorno sabato 24 ottobre 2015 16:38:07 UTC+2, Cl@udio ha scritto:

Hai collegato da qualche parte gli ingressi non usati? Sembra una banale ma e' un errore che capita molto spesso e porta a risultati apparentemente misteriosi a causa dell'altissima impedenza di ingresso dei cmos.

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Dimonio Caron

Fatta eccezione per le 4 uscite, ho collegato il reset, l'enable e clock a massa. Le uscite, come dicevo, sono libere.

IL problema sembra proprio una questione di massa, infatti, ogni tanto l'uscita :4, alcune volte va, altre no, mentre l'uscita :2 , non ne vuole proprio sapere. Nel dubbio ho cambiato anche l'integrato.

Insomma, sembra proprio non esserci una spiegazione logica.

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Il giorno domenica 25 ottobre 2015 20:56:17 UTC, Cl@udio ha scritto:

Ci hai messo il famigerato condensatore di bypass da 100nF sull'alimentazio ne, vero?

Piccio.

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Piccio

Che fregatura ...

A questo punto, non mi resta che provare con il 4250 della Philips ... quindi altro ordine ...

Qualora vi venisse qualche idea, non esitate !

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Mettendo a confronto le caratteristiche sintetiche riportate dal sito della Rs components, leggo che il CD ha in trigger solo sul fronte positivo, mentre l'HEF su entrambe,

Possono in qualche modo dette differenze (trigger) crearmi il problema di cui prima ?

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...

Hai modo di alimentare l'IC nel range di valori specificati dal datasheet? E il segnale d'ingresso (clock) rientra nel range dell'alimentazione?

Piccio.

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Piccio

Bene, mi hai dato l'input giusto per andare a scovare il problema. Tanks !

Sebbene tu mi avessi indirizzato nel verificare l'ampiezza del clock, ovvero che non fosse stata maggiore di Vdd, sono partito per verificare ... ed ho scoperto che lo stesso era giusto poco sotto il dovuto.

Quindi, se il segnale in ingresso non raggiunge almeno 1/2 di Vdd, l'integrato non si scomoda !

Avendo l'alimentazione a 9 volt, ed avendo un segnale che mi usciva da un operazionale, avevo dato per scontato (e siano alle solite leggerezze) , di ritrovarmi un clock di

1/2 Vdd (o meglio molto prossimo ad esso), ma comunque sufficiente a poter lavorare

i quali, non erano sufficienti.

In altre parole, il clock mi rientrava in quella fettina di tensione, in cui un

ed altre no.

Grazie 1.000 !!!!

p.s. Cercavo questa info nel datasheet, ma non l'ho trovata.

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Il 28/10/2015 17:04, Cl@udio ha scritto:

C'e' !

nel datasheet TI e' a pagina 3-273 ( o pagina 2 del pdf ) alle voci Input Low Voltage VIL Max. e Input High Voltage VIH Min.

altri produttori possono dargli nomi leggermente differenti e/o posizionarli in altri posti della tabella dei valori "statici"

da notare che dipendono dalla tensione di alimentazione ( sono CMOS puri )

alcuni danno una regola "grezza" di 0-1/3Vcc e 2/3Vcc-Vcc come tensioni riconosciute com valore basso e valore alto

>
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mmm

Bene, prima di concludere questa discussione, mi farebbe piacere capire meglio: osservando quanto mi hai indicato, vedo riportati diversi valori, riferiti alla tensione minima e massima fornita in input.

massimo della chiarezza, altro discorso per il datasheet della NXP dove a pagina 5/14 tabella 6, ad esempio, si parla di VIH = 7V e VIL = 3V con Vdd =10V, in modo netto e chiaro.

Non voglio certo chemi spieghi tutto, mi basterebbe capire come interpretare, ad esempio, i valori di tensione con Vdd a 10volt.

Grazie !

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Il 29/10/2015 07:17, Cl@udio ha scritto:

da FORNIRE come input, nel senso che cio' che sta a monte deve fornire tensioni "compatibili" coll'ingresso

nessun problema, te ne spiego uno solo e l'altro lo interpreti tu

consideriamo l'input BASSO, cioe' i valori di tensione che l'input riconosce come "BASSO", 0, Falso, "LOW", False ..

il 3 V, lo trovi scritto come VIL Max. che per esteso sarebbe : Voltage Input ( for ) Low (value) Max.(imum).

Valori al di fuori della tensione di alimentazione sono comunque da NON considerarsi per cui l'eventuale VIL Min. , per esteso : Voltage Input ( for ) Low (value) Min.(imum). non e' riportato in tabella in quanto coincide con 0 V, a rigori anche tensioni POCO negative la caduta di tensione di un diodo (circa 0.7 V ) non fanno soffrire il dispositivo.

per cui il 4520 riconosce come input basso tensioni comprese tra 0V e 3V

spero di averti chiarito la situazione

P.S: visto che mi trovo, per l'output la situazione e' un pelino piu' articolata, in quanto la tensione in uscita ( per entrambi i livelli logici ) dipende dalla eventuale corrente erogata per cui i produttori danno le curve V-I per i due livelli logici parametrizzate sulla tensione di alimentazione.

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mmm

Mi intrometto da ignorante. Su tutti i libri(?) e' scritto che per i cmos la tensione sotto 1/3Vdd e' d a considerare 0 logico, la tensione sopra 2/3Vdd e' da considerare 1 logico . E non si scappa.

Poi i datasheet fanno le pulci a quei valori in base al produttore.

Se tu non arrivavi ai 2/3Vdd eri in torto e devi aspettarti comportamenti s trani.

mandi

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zio bapu

OK, quindi se ho interpretato bene la tabella, il range di input basso (ma anche quello alto), variano in relazione alla Vdd, ad esempio:

0 a 1,5 V quando Vdd e 5V,

E cosi' ?

Mentre il Vih MIN deve essere almeno di 3,5 V quando Vdd e 5V,

E cosi' ?

E cosa mi indica la colonna Vo sempre in relazione Vil Max e Vih Min ?

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Infatti non ci arrivava, a fronte di una Vdd di 9 volt, l'input che io gli fornivo come livello alto (se ben ricordo) era di 4 volt. Quindi lo avevo relegato in una condizione d'incertezza .... Altro discorso per la serie HEF della Philips, meno "permaloso".

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