Ho in corso una piccola questione con un collega. Abbiamo un line driver push-pull digitale (0-5 V) collegato a un cavo coassiale da 50 ohm, che supponiamo ideale e senza perdite, piuttosto lungo (decine di metri), al cui estremo opposto è collegato un line receiver correttamente terminato a 50 ohm. Il driver ha una impedenza di uscita bassa, diciamo
10 ohm, e tempi di salita e discesa rapidi, dell'ordine di 2 nS. (In realtà la questione è diversa e più complessa, ma il problema è lo stesso).Il mio collega dice che così non va bene, c'è un disadattamento di impedenza tra driver e cavo coassiale e dobbiamo mettere una resistenza da 40 ohm in serie. Perchè? Lo sanno tutti che dall'inizio alla fine di una linea di trasmissione le impedenze devono essere tutte uguali altrimenti si producono riflessioni.
Io invece dico che non ha nessuna importanza l'impedenza di uscita del driver, anzi, più è bassa meglio è perchè così al ricevitore arriverà un segnale più ampio. Mettendo una resistenza in serie al driver otterremo solo un segnale dimezzato sul ricevitore. E comunque le riflessioni non ci saranno perchè l'altro estremo del cavo è terminato sulla esatta impedenza.
Chi ha ragione?
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