Quanto tempo durano i condensatori ?

Come da oggetto, mi stavo accingendo a cambiare 3 condensatori, 2 da

1000 microf e 1 da 100 microf da un digitale terrestre che non funziona più, quando, provando la maggior parte di quelli che ho, sopratutto grandi, il multimetro mi dice che non hanno più capacità.

Ok, hanno forse anche 20 anni, ma la cosa che mi fà strano e che mi dice che non è buono neanche uno nuovo da 3300 micro che mi è avanzato da una sostituzione di un gruppo su una motherboard.

Però misurando piccole capacità, 200-300 microf il multimetro mi dice la giusta capacità.... C'è qualche cosa nel mi omultimetro oppure è una cosa che capita normalmente che si esauriscano cosi i condensatori ?

Grazie

Ciao Michele

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Michele eSSE
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Che scala/scale ha il tuo multimetro? Sicuro che ci arrivi a misurare

3300microFarad? Anche se ci arriva, devi avere pazienza e aspettare qualche secondo, non ci arriva istantaneamente. Non e' che ha la pila scarica? Quanto sbaglia se misuri un condensatore elettrolitico nuovo? Parlando di condensatori elettrolitici a elettrolita liquido: piu' alta e' la temperatura alla quale lavorano e meno durano; piu' vicina e' la tensione ai capi a quella stampata sull'involucro e meno durano; con l'invecchiamento la capacita' misurata puo' essere maggiore di quella stampata sull'involucro.
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Arrangiologo

"Michele eSSE" ha scritto nel messaggio news:4b644099$0$814$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Prima controllerei le caratteristiche del multimetro se arriva a misurare tali valori e se hai rispettato le polarita'. Ad ogni misura ricorda di scaricare prima il condensatore con una R abbastanza bassa, sui 470 Ohm attendendo circa 5 sec. e dopo lo mandi in c.c. con un cacciavite. Se e' un limite dello strumento puoi lo stesso misurarlo prendendo un C1 sui

200uF misurandola da sola e poi mettendoci in serie il C2 da circa 3300uF. Se C0 e' la misura che ottieni allora puoi dedurre il valore "esatto" di C2 = C1*C0/ (C1-C0)

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Di solito (almeno sui tester che conosco) la polarita' non cambia la misura.

Oppure invertire la polarita' dei puntali costringendo il condensatore a scaricarsi attraverso il tester stesso.

Questa la devo provare, sembra promettente, non ci avevo mai pensato, grazie! Credo pero' che volessi dire "un C1 sui 2000uF" (200 in serie a 3300 mi sembra troppo diverso, considerata anche la tolleranza del

20% l'errore sarebbe parecchio), a meno che non intendessi che il multimetro di Michele non arriva oltre ai 300 e ci si deve accontentare.
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Arrangiologo

Ehm, rileggendo, forse parlavi del fatto di dover scaricare i condensatori per non fulminare il tester o prendersi la scossa?!

Reply to
Arrangiologo

Arrangiologo ha scritto:

No, intendevo un valore di capacita' grosso modo del valore max. che lo strumento gli permette di avere, quindi sui 2-300uF. L'obiettivo e' ottenere l'ordine di grandezza, e considerando che la serie ad es. tra 3000uF e 200uF da' circa 188uF con 3 cifre di precisione vede la differenza. L'errore del 20% e' un errore sistematico, non casuale, per cui in questo caso non limita la misura, mentre la risoluzione si', questa potrebbe limitare il risultato se non peggiore del uF.

giorgio

Reply to
Giorgio Padoan

Quasi, giusto per non farsi male nella tentazione di scaricarlo con i terminali sulla la lingua ...

Reply to
Giorgio Padoan

Grazie a tutti per le risposte, rispondo qui: No, scusate, non ci arriva, interpretavo male la traduzione italiana con i punti e le virgole. Arriva a 100 microF ;-((

Quindi, dato per scontato che è il mio multimetro a non leggere oltre i

100 micro, così, a naso, i condensatori elettrolitici, "nuovi", mai usati, solo stoccati, dopo una ventina d'anni, sono ancora buoni, oppure, hanno perso una significativa capacità rispetto al nominale ?

Grazie Ciao Michele

Reply to
Michele eSSE

Capito; ho fatto qualche simulazione con C2 = C1*C0/ (C1-C0) primo caso: C2=3000; C1=200; risoluzione 1uF. coi valori C1=200 e C0=187 ottengo C2=2877 circa; coi valori C1=200 e C0=188 ottengo C2=3133 circa; la risoluzione conta molto! Ci vorrebbe almeno un decimale. Comunque l'ordine di grandezza si vede. secondo caso: C2=3000; C1=2000; risoluzione 1uF. coi valori C1=2000 e C0=1200 ottengo C2=3000; coi valori C1=2000 e C0=1201 ottengo C2=3006; cosi' e' quasi perfetto! (chiaramente ci vuole la scala da 2000). In pratica con questo sistema si raddoppia con buona precisione la scala del tester. Bellissimo!

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Arrangiologo

Dipende dalla temperatura di conservazione e dalla qualita' di fabbricazione; comunque vent'anni fa credo che mediamente fossero migliori (piu' robusti) di quelli che trovi sul mercato oggi. Se non presentano tracce di fuoriuscita di elettrolita o gonfiori, probabilmente sono utilizzabili. La questione che con l'invecchiamento la capacita' misurata puo' aumentare riguarda misure che ho fatto su condensatori usati; sui nuovi direi che vale sempre la regola che se sono fuori di piu' del 20% dalla capacita' nominale e' meglio non usarli.

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Arrangiologo

l'invecchiamento

Grazie per le risposte, domani proverò a cambiare questi 3 condensatori al decoder Telesystem, sperando sian loro.

Ciao Michele

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Michele_esse

Arrangiologo:

Io direi esattamente l'opposto.

Aggiungo che, a parità di modello e temperatura di stoccaggio, quelli che non sono mai stati usati "invecchiavano" (quelli più moderni sono meglio) più alla svelta. L'essere polarizzati (=usati) ricostituisce la pellicola di ossido che forma il dielettrico. In assenza di polarizzazione la pelicola può assottigliarsi.

Reply to
F. Bertolazzi

Il problema non e` la capacita`, ma l'esr e la tensione massima. Quando invecchiano l'elettrolita evapora (tanto piu` rapidamente quanto maggiore e` la temperatura) e la resistenza serie aumenta.

Inoltre lo strato di ossido che e` il dielettrico si deteriora e aumenta la corrente di perdita, fino ad arrivare al botto se la tensione si avvicina a quella massima e il condensatore e` proprio vecchiotto.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

A giudicare da quanti ne trovo di gonfi o "pisciati sotto" sugli switching e sulle motherboard, mi permetto di rilevare che se quelli che si usano adesso non sono mediamente peggiori, allora devono essere i progettisti che sono mediamente piu' taccagni nel dimensionamento. Nel 1990 non ricordo di aver cambiato cosi' tanti elettrolitici come negli ultimi tempi. Trovo condensatori da 16V nominali usati a 15V e condensatori da 85=B0C usati a 60=B0C

he

o)

cola

Bisognerebbe fare come per gli accumulatori al piombo, periodicamente una carica per compensare l'autoscarica.

Reply to
Arrangiologo

Come ogni domenica mattina, che potrei dormire fin tardi come un ghiro, alle 8.00 balzo su arzillo dal letto... pur senza aver sognato il saldatore in mano o una mile fori che non so come meglio girare per terminarla :-) Michele vorrei proporti un modo sicuramente piu' preciso e altrettanto semplice per misurare capacita' anche di decine di migliaia di uF. Nel tuo caso, sull'ordine di qualche uF ti serve un multimetro a 3 cifre con risoluzione 0.1V, una resistenza R da circa 22KOhm che misurerai col tester direi con precisione di 3 cifre, un cronometro meglio con i decimi di secondo ed un alimentatore o batteria ad esempio da circa 12 volt. (se il C da misurare li supporta!). Partendo dal + 12 colleghi in serie un interruttore, l'elettrolitico col polo + all'interruttore ed il polo - in serie alla R (gia' misurata) che chiudera' il ramo collegandosi al - dell'alimentazione. Con l'interruttore aperto colleghi il Volmetro in parallelo alla R e scarichi per bene la C mettendolo in corto con una pinza. Alla chiusura dell'interruttore parti col cronometro fermandolo solo quando la tensione misurata vale la meta' di quella dell'alimentatore, quindi a 6 V nel nostro caso. Se T e' il tempo misurato la capacita' la puoi ottenere con questa formuletta:

C = T / (0.69 x R)

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Il 31/01/2010 8.34, Arrangiologo ha scritto:

Bingo.

AFAIK, la progettazione di anta-anni fa' rilassava molto piu' di adesso le specifiche.

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Englishman

altrettanto

Grazie, questa me la salvo ;-)

Ciao Michele

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Michele_esse

"Englishman" ha scritto nel messaggio news:uog9n.101593$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Vero, ho rivitalizzato un tv dell'85 morente con un giro di condensatori nuovi, taglio minimo 50V sulle parti a 12 volt e 16 su quella a 5Volt:-))

Mi sembra però strano che un DDT che avrà al massimo due anni necessiti di una sostituzione dei condensatori:-) ciao Rusty

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Rusty

Conscio delle conseguenze, "Rusty" un bel dì scrisse:

Non è poi tanto strano, ultimamente girano condensatori da schifo...

--
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Due di Picche

"Rusty" wrote in news:KwT9n.19840$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

Purtroppo non è strano. Due decoder DDT (di cui uno riparato due volte) e un SAT fuori uso per il medesimo problema.

In questo momento ho uno Humax DTT che ogni tanto incomincia a manifestare qualche problemino all'accensione.

Temo che il problema sia, oltre ai condensatori al limite delle specifiche, il fatto che questo affari scaldano come dannati. E il caldo non fa troppo bene agli elettrolitici :-(

Adesso

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AleX

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