Quanto costa calibrare un multimetro?

Cdo, non ho mai avuto occasione di avere a che fare con un lab. metrologico, non ho mai avuto strumentazione degna di calibrazione. Ma ora ho un multimetro che sembra meritare l'attenzione. Non ho necessita' di certificazione e tracciabilita', solo vorrei la soddisfazione di avere confidenza nei numeri sul display :) Quanto puo'costare una calibrazione "amichevole"? Io vivo al sud, nel salernitano, c'e' qualche laboratorio nella mia zona? Eventualmente anche in privato fabioeb chiocciola quipo punto it

Ciao!

Fabio.

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Fabio_78
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Non conosci qualcuno che possa prestarti un multimetro affidabile per confrontarli? Anche un riparatore di televisori...

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LAB

Che abbia qualcosa di accurato no.

Il fatto e' che vorrei calibrare un 7 cifre e 1/2 :) La portata dei 10V l'ho "sistemata" con un riferimento che dovrebbe essere entro i 10ppm per ora, resta il problema delle alte tensioni DC, della AC e degli ohm, praticamente tutto il resto :) Anche trovando qualcuno con un buon 6 e 1/2 calibrato credo non sia facile allinearli con mezzi di fortuna. Ma forse mi sbaglio, di metrologia ne so poco.

Fabio.

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Fabio_78

Fabio_78 ha scritto:

ciao

10ppm era la precisione o la stabilita del riferimento? perchè se vuoi tarare veramente un 7 1/2 ti ci vuole un riferimento a 0.1ppm.....come minimo a anche minore; visto che su questa scala (20V) hai la risoluzione di 1uV. la soluzione migliore è trovare qualcuno che ne ha uno calibrato da poco e fare dei confronti.
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emilio

Il 29/02/2012 15.49, Fabio_78 ha scritto:

ciao sono un po fuori dal giro, ma per uno strumento cosi per DC, AC sono almeno 500¤

ciao primula

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primula

Doh!

Insomma e' come comprare una ferrari a prezzo stracciato e poi scoprire quanto costa il tagliando :)

Grazie.

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Fabio_78

Non esiste la calibrazione "amichevole" a pagamento, a qs. punto compri tu un calibratore.

Io ho avuto bisogno una riparazione su un Fluke dalla ARO di Biassono e ho pagato la riparazione 207 euro iva compresa.

Alla fine me l'hanno sigillato con due bollini di "Seal of certified Calibration". Il bollino non equivale a un certificato di calibrazione ma solo a un sigillo antimanomissione, cmq il controllo della ricalibrazione e' prassi prima di rendere lo strumento riparato.

Questo significa che non so dire gli scostamenti effettivi dal nominale, ma sono comunque entro le specifiche dello strumento.

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Giacobino da Tradate

:) no, sarebbe facile, ravani su ebay un paio di riferimenti al rubidio usati e il vecchio freqeunzimetro con l'oscillatore a fornetto torna come nuovo. come lo so? ... :)

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Fabio_78

Trattasi di questo:

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comprato per sfizio per il tester, poi e' arrivato quest'altro. rileggendone le caratteristiche viene garantito per +-50ppm entro

6 mesi e +-5ppm breve termine, il mio e' del 9 gennaio.

Potrei risistemare gli Ohm, le basse tensioni DC e la corrente. Si ma anche a trovarlo ad esempio per le porte DCV 100 e 1000V e ACV sarei in difficolta'.

Naturalmente nessuna pretesa di calibrazione vera :)

Fabio.

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Fabio_78

Scherzavo! Con tutte quelle cifre sembra più un frequenzimetro che un multimetro!

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LAB

Il 29/02/2012 18:07, Fabio_78 ha scritto:

quale sarebbe il beneficio di una precisione cos=EC spinta in un normale =

laboratorio di riparazione o amatoriale quando l'impedenza dello=20 strumento potrebbe incidere in misura maggiore sulla precisione dei=20 valori misurati?

N.B. non =E8 una domanda retorica o polemica, =E8 proprio che non riesco = a=20 immaginare l'utilit=E0 e so che mi pu=F2 sfuggire qualcosa...

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

L'ultima frase non credo di averla capita, parli dell'impedenza di ingresso del multimetro?

Fabio.

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Fabio_78

not1xor1 ha scritto:

???????????????????????????????????????

se devi misurare dei valori molto piccoli con una buona precisione.... per esempio la ddp di una termocoppia,ecc.....

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emilio

Fabio_78 ha scritto: >> ciao >> 10ppm era la precisione o la stabilita del riferimento? >

vero....pero quella è riferita alla deriva termica (Short term transfer accuracy) mentre dicono di un errore di +/-500uV....100 volte + grande della minima misura del tuo multimetro

ti consiglio di fare una verifica con 1 o 2 altri strumenti similari sia in V,A e ohm e se indicano + o - la stessa cosa tienilo cosi.... altrimenti mandalo in un laboratorio di taratura e spendi come minimo 500¤. emi

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emilio

si la deriva termica e' di 5ppm/°C (riportata 1,9) e 500uV sono 50ppm di 10V :) Ora il riferimento di tensione e' termostatato a 20°C. Lo strumento stesso e' specificato per 5ppm a breve termine e 25ppm a lungo termine, quindi e' inutile (forse neache possibile) calibrare per la risoluzione massima, l'ultima cifra balla, non ho neanche connettori e cavi a bassa emf termica :)

Ok , thanks.

Fabio.

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Fabio_78

Mi hai incuriosito e ho fatto una prova: ho connesso una R da 1Mega all'uscita del riferimento da 10V. Ho provato a misurarlo a monte e poi a valle della resistenza, quindi prima direttamente e poi con la 1M in serie. La differenza oscillava tra 15 e 35uV. Quindi tra strumento e riferimento circolano tra i 15 e i 35pA che dovrebbe essere entro le specifiche. La cosa particolare e' che la corrente fluisce dal multimetro verso il "carico". Naturalmente potrei aver misurato anche qualche effetto secondario che nulla ha a cehe fare con l'impedenza di ingresso.

Ciao!

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Fabio_78

Il 29/02/2012 21:32, emilio ha scritto:

ok, sarebbe stato pi=F9 esatto parlare di precisione e numero di cifre=20 significative valori piccoli li puoi misurare anche con multimetri con 3 cifre=20 significative che abbiano la giusta risoluzione anche se ovviamente si=20 avrebbe sempre incertezza sull'ultima cifra (nella migliore delle ipotesi= )

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 29/02/2012 23:15, Fabio_78 ha scritto:

sarebbe interessante vedere lo schema del multimetro certamente ci saranno accorgimenti che permettono di mantenere=20 altissime impedenze anche alle portate superiori a quella di base (per me =E8 facile immaginarne per la alternata, ma per la continua non=20 mi ricordo o riesco a immaginare niente) certo =E8 anche possibile che la portata base del multimetro in=20 questione sia superiore ai 10V e quindi abbia un'impedenza di diversi=20 Gohm...

BTW qualcuno sa cosa si usa come campione della tensione? su un vecchio (+di 30 anni) libro di elettrotecnica (ricordo poco o=20 niente e ho deciso di ripartire dalle basi) parlava della pila di=20 Weston... (non mi riferisco ai calibratori dei normali laboratori

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Sto cercando il manuale di servizio di questo, ma se ti interessa ci sono online i manuali di suoi parenti da 5 e 1/2 a 8 e 1/2 cifre con tutto lo schema, ricordo a memoria che il fluke 8520 usava dei fet discreti collegati a cascode all'ingresso di operazionali. Praticamente tutti i multimetri da banco "decenti" dichiarano nelle specifiche la resistenza di ingresso maggiore di almeno 10Gohm e correnti massime dell'ordine delle decine di pA per le basse tensioni. La cosa bella e' che tutta la baracca e' riferita alla tensione di un "semplice" zener :)

Le impedenze alte (credo limitate dal "leackage" del pcb e dei componenti di ingresso sono di solito sulle portate da 100mV a 10V, sulle 100 e 1000V l'impedenza e' la classica 10Moh, immagino perche' consente di usare sonde per alte tensioni come per gli oscilloscopi.

Questi:

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Fabio.

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Fabio_78

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