Problema: regolare velocità motore trifase.

Un saluto a tutti! Allora, dopo aver chiesto consiglio su quale libro cercare per rifare l'avvolgimento di un motore asincrono (e dopo aver individuato nell'introvabile "Manlio Mazzocchi- Vademecum dell'avvolgitore" la soluzione ai problemi..peccato che il libro sia introvabile ovunque...), abbiamo optato per un' altra soluzione. Il motore da riavvolgere, che verrà sostituito, è destinato ad un trapano a colonna. Bene, sarà un motore da 1500W circa, tre fasi, una velocità. Volendo dotare tale motore di regolazione di velocità (estremamente comoda), mediante potenziometro, che circuito dovrei cercare? Un circuito inverter? Non ne ho la più pallida idea! :) Avete suggerimenti/schemi/circuito integrato magico che risolva il problema?

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Starflex
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Starflex ha scritto:

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Spok65

divagazione momentanea: ma nei trapani a colonna non basta cambiare la posizione delle cinghie sulle puleggie per variare i giri al mandrino? Ho sempre pensato che fossero tutti così..

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Davide C.
www.ingegnerando.it



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ahrfukkio

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Azz..speravo qualcosa di più economico....

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Starflex

Dipende.... Alcuni hanno velocità selezionabili in base agli avvolgimenti che si vanno a eccitare (..si eccitano gli avvolgimenti??!), altri effettivamente hanno il sistema a gole e pulegge..ma capisci che è più rapido il primo, come sistema... Mettere un circuito per regolare la velocità in continuo sarebbe stato il massimo....

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Starflex

Ciao A parte questo, i motori asincrono sono nati per andare alla loro velocita' e mal si adttano a velocita' diverse. E' esattamente come usare un trasformatore a frequenze diverse da quelle di progetto.(guarda teoria dei motori asincroni) Per velocita' variabili vanno benissimo i motori DC o quelli universali (usabili anche in AC).......o i riduttori meccanici (anche cinghie !!!!!) Salvo abbiano vari avvolgimenti per realizzare un numero di poli diversi(motori da lavatrice) Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

giorgiomontaguti ha scritto:

Domanda senza alcuna malizia: sei sicuro di quello che scrivi? Io sapevo che negli azionamenti elettrici si utilizzavano gli asincroni in funzionamento a flusso costante in modo da garantire una coppia costante al crescere della velocità, fino al raggiungimento della velocità nominale, oltre la quale si procedeva lungo un tratto a potenza meccanica costante. In questo caso però oltre alla frequenza bisogna variare in proporzione anche il valore efficace delle tensioni di fase statoriche.

Marco

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marco©

Ciao Certamente si riesce a fare tutto, ma non da hobbisti. perche' non e' una stupidaggine fare quello che dici !! Non conosco effettivamente le applicazioni di cui parli , e mi sembra che la grande affidabilita' del motore asincrono, sia poi compromessa dalla elettronica complessa che serve. E avrei anche dei dubbi sul rendimento. Ma io sono un elettrosauro !!

Grazie comunque della precisazione.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ciao

Si, immagino che non siano proprio realizzazioni di facile realizzazione hobbistica...interessante la tua osservazione sull'elettronica, in effetti per quanto ormai i dispositivi di potenza facciano cose notevoli dubito che raggiungano l'affidabilità di un motore asincrono. Tieni presente però che con questo tipo di controllo il sistema dovrebbe essere molto meno sollecitato nelle parti meccaniche dalle variazioni di carico perchè non è soggetto a brusche variazioni nella coppia erogata.

Mi pare di ricordare che gli eurostar utilizzino proprio motori asincroni pilotati ad inverter in modo da avere erogazione di coppia costante indipendentemente dalla pendenza (in genere piuttosto variabile) del tracciato. Tieni anche presente che utilizzando inverter si può evitare di usare macchine in corrente continua, che sono decisamente più fragili. Il rendimento poi non dovrebbe calare di molto perchè comunque si porta il motore a girare ad una velocità prossima a quella di sincronismo corrispondente alla frequenza che si sta utilizzando...di questo comunque non sono del tutto sicuro per cui non mi pronuncio ;)

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marco©

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