potenziometro rotativo

Salve, per limitare il rumore di due ventole tangenziali vorrei aggiungere un regolatore di potenza con il quale poter regolarne la velocità; le ventole sono 2 da 220v 50Hz 32W ciascuna. Attualmente ho un regolatore di luminosità vimar idea art.16556 230V per lampade ad incandescenza 60-900W e per trasformatori ferromagnetici da

60-300VA, senza filtro audiodisturbi con comando potenziometro rotativo; posso attaccarlo direttamente alle 2 ventole oppure rischio di fare qualche danno?

Grazie Filippo

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pipponec
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Salve, per limitare il rumore di due ventole tangenziali vorrei aggiungere un regolatore di potenza con il quale poter regolarne la velocità; le ventole sono 2 da 220v 50Hz 32W ciascuna. Attualmente ho un regolatore di luminosità vimar idea art.16556 230V per lampade ad incandescenza 60-900W e per trasformatori ferromagnetici da

60-300VA, senza filtro audiodisturbi con comando potenziometro rotativo; posso attaccarlo direttamente alle 2 ventole oppure rischio di fare qualche danno?

Grazie Filippo

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pipponec

pipponec:

Quante ventole sono?

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F. Bertolazzi

Ciao, sono 2 ventole

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:11m1hdp3lssq9$.vpsp33olb86g$. snipped-for-privacy@40tude.net...

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pipponec

ho provato ad attaccare il varialuce in serie alle 2 ventole che sono attaccate fra loro in parallelo e ho ottenuto quanto segue: (faccio l'esempio ruotando il potenziometro dalla massima potenza fino al minimo) alla potenza massima le ventole girano veloci (correttamente) se inizio a girare il potenziometro riesco a regolarne la velocità diciamo fino ad 1/4 di escursione totale del potenziometro dopodichè le ventole si fermano completamente per poi riniziare a lavorare lentamente poco dopo fino a verso i 2/4 di escursione negli ultimi 2/4 di escursione invece sono sempre ferme la cosa strana è che nel primo 1/4 di escursione riesco ad avere anche minori giri del motore delle ventole anche rispetto a quando sono vicino ai

2/4 finali questo è dovuto alle curve del potenziometro? potrei riuscire in qualche modo ad ottenere un comportamento un po' più lineare in modo da sfruttare tutta l'escursione del potenziometro e non solo il primo 1/4 iniziale? grazie mille

"pipponec" ha scritto nel messaggio news:4b632b2d$0$1129$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

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pipponec

amo

are

ai

Il potenziometro puo' essere lineare (A) o logaritmico (B). In ogni caso mi sembra che l'escursione utile sia solo l'ultimo quarto di giro, per cui ti direi di, una volta accertato che alla massima velocita' il valore del potenziometro sia zero, staccare e misurare (o calcolare) la resistenza dell'ultimo quarto di giro del potenziometro (se e' lineare, per calcolare basta dividere il valore indicato sul corpo per 4, se e' logaritmico e' piu' complicato, non sono bravo in matematica :-)); forti di questo dato (per esempio 25Kohm per un potenziometro lineare da 100Kohm) ci vuole una resistenza che sia identica ai tre quarti del valore (nell'esempio 75Kohm) e un potenziometro che sia del valore del quarto mancante (nell'esempio

25Kohm). A questo punto il quarto di giro diventera' un giro intero.
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Arrangiologo

pipponec ha scritto:

se i motori sono asincroni, con il varialuce , che lavora a taglio di fase ,gli applichi una Vrms variabile da 0 all' 100%. mentre per variare la velocita di un motore asincrono dovresti variare la F , e la V, di alimentazione del motore. Il motore varia la sua velocità perche al diminuire della V ,diminuisce anche la I assorbita e quindi la coppia sviluppata dal motore; quindi diventa rilevante la coppia resistente (l'aria) sulle palette, che fa si che il motore giri + lentamente. Ma di contro hai che non esiste un andamento lineare tra V e n°giri. ps- se il motore non è un asincrono ci non vale.

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emilio

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