"RobertoA" ha scritto nel messaggio news:k27fh6$vv1$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...
non hai la possibiltà di misurare pcchi di corrente tramite sonda amperometrica per oscilloscopio(a memoria ,per fotografarli)? per caso è montato su un veicolo?auto moto ecc?
non so che aiuto ti ho dato ,non ho altre domande e aspetto curioso altri interventi
per far passare la corrente da una batteria 12V ad un carico che assorbe
4-5A Il ponte diodi da 35A continui come limite massimo Dopo aver bruciato il primo, pensando ad un elemento difettoso, il cliente monta il secondo ponte diodi e dopo poco salta pure quello L'assorbimento del carico e' stato misurato col classico strumento voltmetro/amperometro portatile e risulta attestarsi sui 4-5 A massimi, per la maggior parte del tempo anche meno La domanda e': perche' il ponte si brucia? Ciao e grazie RobertoA
Dovresti dare piu' informazioni sul carico o, se ce l'hai, postare lo schema. Il carico e' stato progettato per essere alimentato a batteria o per uso con un alimentatore? Tieni presente che la batteria ha una resistenza interna molto bassa e puo' fornire correnti molto alte al transitorio d'accensione se ci sono grossi condensatori da caricare. Mettere in serie alla batteria una resistenza da qualche decimo di ohm puo' risolvere, in questo caso.
A prescindere dalla necessita' di utilizzare un ponte per alimentare un carico dalla batteria che sicuramente e giustificata, la batteria ed il carico a che "zampe" del ponte sono collegati? (e' una domanda piu'che scema, ma sai...).
Sicuramente qualcosa ti sfugge; il ponte è fissato a una parte metallica che contribuisca a garantirgli una seppur minima dissipazione di calore (4-5W)? Hai provato a mettere in serie al ponte un fusibile al fine di garantirti una corrente massima erogabile in caso di cortocircuiti? se è una batteria al piombo, questa non si fa' problemi ad erogarti qualche centinaio di amper per qualche istante. Non è che per caso..., hai infilato un bel condensatore da qualche centinaio di millifarad in cascata al ponte senza un ché che limiti la corrente di spunto? ....ci sarebbero più di 100 altre domande possibili da porti ma credo che se precisi i dettagli operativi riusciamo a risparmiacele! Se rispetti i parametri operativi del ponte, questo non salta! Ovvero: tensione massima, corrente massima, temperatura massima, radiazioni ionizzanti ad alta energia(anche se non dichiarate dal costruttore). Ciao
"blisca" ha scritto nel messaggio news:k27ga0$duq$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
Tutto l'impianto e' dal cliente a decine di km di distanza e la' piu' del tester non hanno Il carico e' un convertitore dc-dc da 12 a 19V che alimenta un notebook
"angelo" ha scritto nel messaggio news:5047466f$0$13281$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
Il carico e' un convertitore dc-dc da 12 a 19V che alimenta un notebook E quindi sono ipotizzabili picchi di corrente all'accensione dc-dc, meno all'accensione notebook perche' immagino eventuali picchi vengano 'tosati' dal dc-dc che non ce la fara' ad erogare piu' di xx A di corrente Comunque guardando il datasheet del ponte diodi, per un semiciclo di rete (10 ms) dovrebbe tenere fino a 400A, ci credo poco ma ce' scritto) Mi vien da pensare piu' a dei corti in uscita che facciano saltare il ponte diodi, ma il cliente dice che funziona tutto per alcuni minuti poi si spacca il ponte diodi, quindi non credo che l'ipotesi dei corti in uscita sia probabile Sto pensando al raffreddamento del ponte che potrebbe non esere sufficiente,
1V2 x 5A circa 6W se ne dovrebbero andare in calore Se non riescono a 'scappare' in aria, allora sarebbe comprensibile la rottura per surriscaldamento e sarebbe comprensibile che 'dopo un po' si spacca
Può essere! basta un dito per verificare, se caldo sopportabile 40-45°C, se poco sopportabile 50-65°C, insopportabile 75-95°C, insopportabile con pennacchio di fumo 105- 170°C, sopportabile con pennacchio di fumo
250-400°C, sopportabile con fumo e fiamma sopra i 650°C. :-)) Comunque avrei previsto un fusibile prima del ponte e magari un resistore di basso valore a filo (non si sa mai!). Ciao
A prescindere dalla necessita' di utilizzare un ponte per alimentare un carico dalla batteria che sicuramente e giustificata, la batteria ed il carico a che "zampe" del ponte sono collegati? (e' una domanda piu'che scema, ma sai...). Buona fortuna.
E' gia' si sa mai Comunque, ovviamente i poli batteria sono sull'ingresso alternata del ponte diodi Mentre il carico, il dc-dc da 12V a 19V, e' collegato filo rosso col + del ponte, filo nero col - del ponte
"Giovanni1958" ha scritto nel messaggio news:k27h3o$1kf$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...
Come carico c'e' un dc-dc da 12V a 19V che poi alimenta un notebook Quindi qualche condensatore c'e' di certo Non credo comunque siano picchi di corrente Sto pensando piuttosto sia il calore generato che non viene smaltito adeguatamente Dico questo perche' il cliente dice "dopo un po' si spacca" e quindi ipotizzo il surriscaldamento e successiva rottura
Prova a fare un ponte con 4 diodi Fast (li prelevi da alimentatori per PC); L' uso di normali diodi all'uscita di alimentatori elettronici mi ha sempre creato problemi
In effetti il datasheet indica una surge current di 400A. Piu' probabile la scarsa dissipazione, se poi lo usi come ponte i diodi in serie sono due e la potenza raddoppia. Mancano i dati sulla dissipazione in aria libera ma tieni presente che con un case del genere la potenza dissipabile non dovrebbe superare i 2W. Per correnti di 11A, un tipo simile, consigliano di montarlo su un dissipatore alettato di
"RobertoA" ha scritto nel messaggio >> Può essere! basta un dito per verificare, se caldo sopportabile 40-45°C,
Sarebbe stato opportuno approfondire con il test del dito indice e quindi con la pubblicazione delle relative foto per una diagnosi certa ma in assenza di ciò mi sbilancio nella prognosi che con buona probabilità ci troviamo di fronte ad un caso di surriscaldamento del componente con conseguente degradamento delle sue caratteristiche si consiglia quantomeno un riposizionamento del medesimo. Citando la prima legge universale di "Murphy", se qualcosa può andare storto... sii certo, accadrà! Ciao ;-)
ciao cosi collegato lavorano solo 2 diodi del ponte, sembra sprecato... io concordo con mettere in serie a un diodo fast da 15 A oltre al fusibile almeno una resistenza da o,1 Ohm che con questo schema fa una caduta di tensione di 0,5V+0,25 V con il tuo schema perdi 2,2V (come spiegato sul >
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) comunque un alimentatore dc-dc se alimentato a 9,8V assorbe picchi notevoli...
Il giorno Wed, 5 Sep 2012 14:28:13 +0200, "RobertoA" ha scritto:
I semiconduttori si rompono per effetto Joule.
Nel tuo caso è probabile che il ponte debba dissipare una potenza eccessiva.
Per dimezzarla potresti usare solo 2 diodi, collegando il positivo della batteria ai 2 terminali AC~ e il + del ponte al carico, naturalmente mettendo in comune gli 0V.
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