devo pilotare un (opto)relè che ha una tensione di eccitazione di 10-18 V, usando un'uscita che per qualche secondo va a 3,5V con 1 mA di corrente . (*senza altre forme di alimentazione*)
Chi ha qualche idea?
In aggiunta, mi consigliate qualche riferimento (anche nell'antico formato cartaceo disponibile in libreria) sul pilotaggio di relè (di vario tipo: elettromeccanici, optoisolati, passo-passo,...)?
se lo trovi "TC962" è in grado di raddoppiare (quasi)la tensione di ingresso con commutatori a capacita e correnti fino a 80 ma con 2 in serie potresti farcela
Guarda, non lo so. Il relè incriminato fa parte del modulo VLS/400 della BPT che mi è stato dato per avere un contatto pulito con cui attivare un cancello elettrico (cancello che verrà installato in futuro e non da me). (placca citofonica -> rele -> scheda cancello)
Avevo scelto quel sistema di BTP perchè permetteva di fare tutto con due fili, alimentazione compresa (ho problemi a far passare cavi nei tubi esistenti), ma da quello che ho trovato in giro per relè simili, quell'uscita ausiliaria a 3.5 V viene usata sostanzialmente insieme alla linea di alimentazione a 15V portata dall'ali (che non ho a sè stante dove c'è la placca)
*Credo* che di fatto serva solo per chuidere il circuito di alimentazione del relè verso massa. Messa tra alimentazione della 'bobina' e massa, a riposo è un circuito aperto e non passa corrente, quando premo il pulsante al relè arrivano 15-3.5=11.5 V e la corrente viene sinkata dal circuito (presumo che 1 mA sia quanto la placca citofonica riesca ad erogare, mentre è in grado di 'bere' di più). Dico *credo* perchè la documentazione fornita col prodotto è di fatto inesistente.
Tornando all'optorelè, il foglio che viene con il modulo dice Tensione di eccitazione 10-18 V Assorbimento 15 mA MAX per ogni relè Potere di interruzione 1 A 24 V
Massima 15 mA, ma minima? Boh
Credo (perchè il cancello non c'è ancora) che basti solo che si chiuda il contatto, come se venisse pigiato un pulsante. Poi ci penserà la logica del cancello.
Non ne ho idea. E' il caso che guardi dentro l'accrocchio per cercare di carpire qualche codice componente?
Grazie anche a te (e a primula per il suggerimento sul TC962).
Comincio a pensare che forse dovrei concentrarmi a estrarre l'alimentaizione portata dal bus (su doppino intrecciato UTP cat5e). Come faccio per non incidere sulla qualità del segnale differenziale trasportato (ma soprattutto per non alterare l'impedenza vista dal modulo alimentatore)?
fai delle prove....ci metti una R variabile che ti faccia variare l'assorbimento da 1 a 20 mA e vedi se il tutto funziona. ps-ma se hai vicino il modulo citofonico, questo sara alimentato in qualche maniera......perchè non prendi potenza da li? emi
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