400 mA, il led sta acceso per 75 uS ad ogni impulso non ho ancora misurato (l'eventuale) caduta di tensione ai capi della pila, ma in parallelo c'è un condensatore da 1000 uF
Il partitore costituito da R5 ed R6. sbaglio ?
ciao, Piero
400 mA, il led sta acceso per 75 uS ad ogni impulso non ho ancora misurato (l'eventuale) caduta di tensione ai capi della pila, ma in parallelo c'è un condensatore da 1000 uF
Il partitore costituito da R5 ed R6. sbaglio ?
ciao, Piero
Piero ha scritto:
Si :-) R5 limita la corrente di base; 4,7K o 470 non cambia niente. R6 serve per velocizzare (un poco) la velocità di spegnimento.
Facciamo un esercizio: In che regione lavora il transistor?
mi confondi ... variando di un fattore 10 come fa a non cambiare niente ?
ok, ora è più chiaro perchè mi avevano consigliato di usare un mosfet
Direi in saturazione
p.s. grazie per la pazienza :-)
Ciao Emilio
che sei sicuro che va in saturazione,sia con delle debolissime correnti di gate (basta superare la Vgs min) e sopratutto con le frequenze che usi.....non sono alte ma i darlington sono tipicamente molto lenti,rispetto ad altri dispositivi....prova.
Ho seguito il tuo consiglio ed sostituito il darlington con un mosfet (IRF530). Ho messo una resistenza da 100 ohm tra l'uscita del 555 e il gate ed una resistenza da 22k tra il gate e massa. Ho poi aggiunto un diodo in antiparallelo al carico. Il circuito funziona, ma "ad occhio" non saprei dire se vada meglio dell'altro.
saluti, Piero
Piero ha scritto:
No :-) Ipotizziamo che il generatore (la pila, nel tuo caso) riesca ad erogare una corrente infinita; il led ha, grosso modo, una caratteristica a gradino: sotto i
3V circa (immagino) è spento, oltre si accende e la corrente può crescere all'infinito. In questa circostanza, le tensioni sulla maglia del generatore+led+transistor sono:Vled+Vce=9V
Quindi Vce=9V-Vled=5,5V
Occhio e croce la Vce è maggiore di Vce(sat), che in un darlington sarà di 2V o
3V, quindi il transistor lavora in regione normale (cioè, non è saturo). La corrente, di conseguenza, è regolata dalla resistenza di base e dall'Hfe del transistor; con i valori dello schema salta fuori (circa):Ic=Hfe*Ib=Hfe*((9V-1,2V)/4k7)
Che, con un Hfe di 750 (minimo, dal datasheet), garantisce *almeno* 1,2A circa.
Il transistor, di conseguenza, dissipa 1,2A*5.5V = 6.8W Con 12V sono 14,4W (!).
In realtà, la pila ha la sua resistenza interna che fa le veci di quella non presente nel circuito, quindi la Vce sarà molto minore, garantendo la saturazione del transistor. In quella circostanza la corrente nel led non è più controllata dalla corrente di base, ma è limitata dalla resistenza in serie al generatore.
Questo per dire che se non metti la resistenza in serie non puoi sapere esattamente quanta corrente scorre nel led e fai sudare inutilmente il transistor.
Ciao, intanto ti ringrazio per la spiegazione e per il tempo che mi stai dedicando. Mi sono stampato la tua risposta in modo da rileggerla con calma per cercare di assimiliare i concetti. Ho però qualche dubbio.
All'inizio dici che non è in saturazione, ma poi dici il contrario (... quindi la Vce sarà molto minore ...).
Sul sito della Luxeon non ho trovato il datasheet del mio led (è un modello molto vecchio) e quindi non so quale sia la massima corrente impulsiva che può sopportare. Certo, potrei andare "a naso" e scegliere un modello simile. La possibilità di sbagliare è alta, ma se il led non si è rotto fino a questo momento lavorando senza resistenza, non si romperà di certo quando gliene metto una in serie :-)
Riguardo al transistor però c'è da dire che considerando il funzionamento intermittente, la resistenza della pila che limita la corrente circolante e la ridotta tensione di alimentazione, alla fine dovrebbe dissipare meno del previsto. Difatti l'aletta non è per niente calda ...
Tra l'altro, non so se lo hai letto, ma ho provato ad applicare la modifica suggerita da Emilio, ossia il mosfet al posto del darlington. Funziona tutto, ma come dicevo a lui, non vedo tutta questa grossa differenza. Anzi, non la vedo proprio.
Piero ha scritto:
I calcoli iniziali sono stati fatti assumendo che il generatore sia in grado di erogare tutta la corrente richiesta: salta fuori che il transistor è in regione normale diretta. Poi l'ipotesi in più (che è realistica) che il generatore non possa fornire tutta la corrente richiesta fa sì che il transistor sia saturo.
Sicuro :-)
La potenza totale dissipata è minore perchè il transistor è acceso solo per una frazione del ciclo.
Perchè la corrente non è limitata né dal transistor (che è saturo), né dal mos (che è acceso), ma solo dalla resistenza interna della batteria/alimentatore.
Tutto questo per dire che: l'affermazione "non metto la resistenza in serie tanto non serve, l'ho visto facendo queste prove: ecc.." è sbagliata e ti espone al rischio di rompere o il led o il transistor se viene meno una sola condizione: la resistenza interna del generatore. E' il classico caso di accrocchio che funziona per caso solo qui, solo oggi, solo a questa temperatura :-)
una
ok, questo mi era chiaro
mos
espone
temperatura
Beh, considerando che l'avevo provato pure con un'alimentatore e alzando la tensione fino a 12 V posso dire di aver avuto culo :-) Adesso ci piazzo una resistenza e poi archivio il progetto.
Next step: modificare uno strobo che ho già per sincronizzarlo con lo scoccare della scintilla.
Piero ha scritto:
No, niente culo :-) E' l'alimentatore a 12V che non riesce a fornire la corrente assorbita dal circuito; con una batteria da auto, sempre a 12V, probabilmente i risultati sarebbero stati diversi.
Non so che dirti, l'alimentatore poteva erogare fino a 5A. Idem la batteria della moto: si tratta di un accumulatore al piombo/gel da 4,5 A/h. Meglio così: mi ricordo che a suo tempo il led da solo era costato più di tutti gli altri componenti messi assieme :-)
ciao, Piero
Piero scriveva il 23/08/2013 :
Attenzione: l'alimentatore probabilmente (o almeno spero) ha una limitazione della corrente, mentre la batteria al Pb/gel può erogare molto di più di 4,5 A. 4,5 Ah (e non A/h) è semplicemente la capacità nominale della batteria. Ad esempio una batteria 12 V per autovettura,
45 o 65 Ah, può erogare di spunto 200 o 300 A. La corrente di spunto è in genere indicata tra i dati di targa.
Hai ragione, ma al momento della prova, con tensione di alimentazione di
12V, il limitatore era disinserito e quindi l'alimentatore avrebbe potuto erogare tutta la corrente di cui era capace."Piero" ha scritto
S: puoi costruire un semplice survoltore per portare la tensione da 6 a 12 Volt.
-- Sito di schemi elettronici utili e belli: http://am3zz.altervista.org
Piero ci ha detto :
Ok, ma dubito che possa essere dello stesso ordine di grandezza di quella erogabile da una batteria Pb-gel ;-)
Purtroppo è un dato che non conosco. Sull'involucro della batteria non è indicata la corrente di spunto perchè non è per uso automobilistico ma per applicazioni generiche e/o sicurezza (antifurti).
ciao, Piero
"Piero" ha scritto nel messaggio news:7XqSt.1833$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Una batt di quella capacita' solitamente puo' erogare per brevi periodi (qualche secondo) 40-50A circa.
Ciao, Pier.
Ti ringrazio
ciao, Piero
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