Pile in parallelo.

Quesito un pò incredibile. Il mio portatile non vedeva più la sua batteria. Per mia solita abitudine ho aperto il contenitore ed ho visto che c' erano 4 coppie di pile parallelate a due a due e poi messe in serie. Ho trovato una pila che a differenza di tutte le altre aveva un potenziale di 0,7 volt mentre le altre erano sugli 1,45 circa, fin qua niente di eccezionale. Quello che mi ha fatto impazzire è il fatto che le pile messe in parallelo, SOMMAVANO il loro potenziale, raggiungevano insomma la tensione di 3,6 V circa (le altre funzionanti), non sò il perché ed il come, ma succede, proprio così. Per me è una cosa impossibile, ma è sotto i miei occhi, se mi date del matto, non ci farò caso. Potete, eventualmente, illuminarmi? SK

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SODA KAUSTIKA
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elo,

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Direi che non e' chiaro come siano state effettuate le misure e quindi e' difficile interpretare le tensioni lette. Se le "pile" sono state misurate singolarmente, dopo essere sconnesse dalla serie/parallelo, la misura e' poco significativa. Che tipo di "pile" sono? (probabilmente al litio...)

Saluti.

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Tomaso Ferrando

SODA KAUSTIKA ha scritto:

Quando misuri il parallelo staccale entrambe dal resto del circuito e lascia solo il loro collegamento. ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Ma le stai misurando con l'alimentatore collegato, durante la ricarica?

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Arrangiologo

Un po' difficile che su due pile in parallelo secco si possano misurare tensioni diverse...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Sacrosante parole, diverse cose non quadrano; ho chiesto se la misura =E8 stata fatta con l'alimentatore collegato, perch=E8 inizialmente si parla di 1,45V per elemento e poi di 3,6V per coppia (o per elemento, visto che dovrebbero essere, come dice SK, in parallelo); inoltre (l'ho scritto anche in it.hobby.elettronica.riparazioni, questo thread c'=E8 anche l=EC), nel caso fossero in serie, 1,45 + 1,45 non f=E0 3,6; poi= , leggendo la risposta di Giorgio Padoan, mi =E8 venuta l'idea che una misura sia stata fatta a riposo (pile scollegate) e l'altra in ricarica. Questa possibilit=E0 giustificherebbe i valori letti, considerando che i singoli elementi potrebbero essere in condizioni di guasto diverse, alcuni in corto e altri aperti. In ogni caso bisognerebbe sapere almeno la tensione nominale del pacco.

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Arrangiologo

oi,

Basterebbe sapere di che tipo di "pile" si sta parlando...

Saluti ricaricabili.

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Tomaso Ferrando

Ciao Ho il sospetto che quei 3.6 V siano quello che vi e' su una coppia praticamente aperta , e dovuta all'alim.

Ciao Giorgio

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Soda Kaustika ha risolto, spiega come in iher:

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Arrangiologo

"SODA KAUSTIKA" ha scritto nel messaggio news:4ad437d2$0$1093$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Cut

Mi scuso per non aver seguito la discussione quì, in quanto sull' altro News Group, avevano iniziato una sotto-discussione sull' ossidazione sui puntali del tester che mi aveva molto "inquietato", essendo ormai alle soglie del

2010, ...con tutto il rispetto, dovuto verso i puntali! Comunque stò cercando il ricambio, per ora invano. SK
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SODA KAUSTIKA

Non so tu, ma io ho visto diversi "tecnici" che con misure su saldature ossidate sono arrivati a diagnosticare guasti inesistenti.

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Arrangiologo

No, no, concordo con te, in quel caso erano, come li hai definiti tu, "Tecnici" degni di stare tra virgolette. Io ho in casa almeno una decina di tester dei più svariati tipi e tutti sono in perfettissime condizioni d' uso. SK.

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SODA KAUSTIKA

'

Con cos=EC tanti tester ti devi ricordare di cambiargli le pile ogni tanto, prima che rilascino l'elettrolita... io mi accontento di tre: l'analogico ICE 680R (primo acquisto, 1977), il digitale Fluke 8060A (in uso dal 1987) e l'analogico Simpson 260 series 6 (prodotto credo nel 1977, avuto in regalo nel 1990) che per=F2 non uso mai. Poi ci sono quelli del lab, ma quello =E8 lavoro...

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Arrangiologo

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