[OT] Volti "oscurati"

Una curiosità notata per caso. Quando in TV mandano in onda immagini di persone con il volto reso irriconoscibile da un effetto mosaico, provate a guardare attraverso un piccolo foro praticato con un ago o uno spillo in un cartoncino. Si riescono a distinguere abbastanza bene i lineamenti, ma non chiedetemi perché.

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pieffe
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Il giorno Wed, 04 May 2005 21:28:26 +0200, snipped-for-privacy@tin.it (pieffe) ha scritto:

Succede anche se socchiudi gli occhi, cosa che per esempio aiuta i miopi a vedere più nitido anche se non varia significativamente la messa a fuoco dell'occhio.

Probabilmente si attivano dei meccanismi cerebrali che ricostruiscono l'immagine. L'immagine che vediamo è pur sempre qualcosa elaborata dal cervello.

ciao Stefano

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SB

"pieffe" ha scritto nel messaggio news:d5b7or$c1s$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Probabilmente (sicuramente) sei miope oppure astigmatico.

Quello che hai provato e' la riduzione puntiforme del cono ottico che permette la messa a fuoco, un fotografo sicuramente ti spiega meglio la fisica di questo fenomeno (che non centra niente con il cervello). Era utilizzata dai pittori di scuola veneziana per ripordurre con fedeltà le piazze della citta', stanza buia, un foro nella finestra e tutto veniva proiettato a rovescio sulla tela, una specie di camera oscura.

Relativamente all'effetto "mosaico o fuorifuoco" NON e' assolutamente vero che per via ottica (una branchia della fisica) migliori la situazione, e' impossibile che da un'immagine sfocata si migliori il fuoco (senza l'utilizzo di tecniche digitali, che ottimizzano la percezione ma introducono artefatti).

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explorer

"explorer" ha scritto nel messaggio news:GRlee.81299$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

riducento il cono si riducono le aberrazioni, se la memoria non mi inganna.

dovrebbe essere quel fenomeno che permette di aumentare la profonditè di campo chiudendo il diaframma.

uh? la fisica non è un pesce :-P

Ste

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PeSte

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:DWlee.1780$% snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

ROTFL :-)

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dacodac

"dacodac" ha scritto nel messaggio news:Kbmee.81343$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

in verità sono io il primo che si sbaglia su questo termine ;-)

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PeSte

explorer ha scritto:

Sono miope, però porto sempre gli occhiali; mia moglie ha una vista d'aquila e percepisce lo stesso effetto.

Conosco anche l'uso del "foro stenopeico" in fotografia, ma se il soggetto nitido non esiste, è inutile cercare di metterlo a fuoco.

Provare, anche solo strizzando gli occhi, è indispensabile per rendersi conto che qualcosa succede. Io ho pensato, ma forse è una stupidaggine, ad un'operazione mentale inconscia di integrazione tra diversi fotogrammi successivi che darebbe risalto agli elementi comuni, quindi riducendo l'incidenza dell'artefatto.

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pieffe

Il giorno Thu, 05 May 2005 18:06:18 +0200, snipped-for-privacy@tin.it (pieffe) ha scritto:

Io ho pensato la stessa cosa, deve dipendere dall'elaborazione del cervello.

Mi ricordo che quando hanno fatto vedere per tv le immagini di due ragazzi responsabili di un fatto di sangue un paio di anni fa, corrugando gli occhi avevo (e non solo io) l'impressione di vedere i lineamenti di queste persone nonostante il mosaico.

Non ho difficoltà a mettere a fuoco un TV da 32" a due metri, e quindi non ho migliorato la messa a fuoco, ma ho usato qualche altra cosa a livello cerebrale.

D'altra parte per capire quanto conta il cervello nella comprensione delle immagini basta vedere certe trasmissioni su RAI-EDU2 sul satellite. In una che ho visto recentemente mostravano il caso di persone che dopo lesioni cerebrali localizzate non riuscivano a riconoscere il volto di attori famosi o il nome di oggetti che poi invece riuscivano a disegnare. Quindi ci sono zone del cervello che sono deputate al riconoscimento dei volti o degli oggetti, e che sono diverse da quelle che servono per disegnarli.

Veramente impressionante

ciao Stefano

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SB

SB ha scritto:

Un altro esempio notevole è l'effetto Pulfrich che fa vedere in 3D dei filmati normali(o quasi). Mi riferisco a quelli della trasmissione "Futura" (Rai2- martedì - 23,30).

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pieffe

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:gkmee.1873$% snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

pizzicato di brutto! ...e' giovedi', il pensiero andava ai bocconcini di trota che mi preparano nel bar ogni settimana.

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explorer

SB wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Non proprio. Piuttosto è l'analogo in 2D della ricostruzione di un segnale campionato.

AleX

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AleX

"explorer" ha scritto nel messaggio news:Uesee.101328$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

:-)

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PeSte

Il giorno Thu, 05 May 2005 23:59:01 GMT, AleX ha scritto:

Non la fa il cervello, questa ricostruzione?

Certo sfrutta un fenomeno simile a quello che citavi, perchè ricostruisce le parti mancanti sulla base dell'esperienza e di dati acquisiti facendo su questi operazioni complesse.

E alla fine è il cervello che ricostruisce un volto da un mosaico.

ciao Stefano

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SB

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com... [...]

io mi permetto di agigungere che non è l'occhio che vede, ma il cervello ;-)

Ste

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PeSte

SB wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Però l'organo di entrata è l'occhio che fa da filtro passa basso (il potere risolutivo), con una curva, se ben ricordo, gaussiana. Anche se, in effetti, entra in gioco anche la neurofisiologia oltre che l'ottica.

(Per il potere risolutivo vedi anche:

formatting link

AleX

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AleX

Pestando alacremente sulla tastiera "PeSte" ebbe l'ardire di profferire:

Vero. Ma prova a tenerli chiusi... ;-)

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Due di Picche

eheh...dipende da cosa hai fumato ;-)

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PeSte

"pieffe" ha scritto nel messaggio news:d5b7or$c1s$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Un piccolo foro provoca diffrazione. Qursto significa che ogni punto l'immagine di partenza (nel nostro caso è un mosaico a quadrettoni) sarà "trasformato" in una macchia diffusa. Tale "macchia" è descritta matematicamente dalla funzione "sinc al quadrato" dove "sinc" sta per "[seno(x)] /x" ) -per un'immagine si prende la funzione corrispondente bidimensionale, ci sono anche un po' di costanti, ma per capire non servono-. In pratica l'effetto che ottieni guardanndo attraverso un buchino molto piccolo (diametro inferiore al mm) è una sfocatura (matematicamente è piò corretto parlare di "convoluzione") che ha l'effetto di un filtro passa basso. Questo permette di vedere i lineamenti -cioè la forma, la struttura-, ma senza i particolari, eliminando gli spigoli dell'immagine (nel nostro caso gli spigoli dei quadrati). Prova a fare questo: prendi una foto piccolina (es: 50pixel x 50 pixel o giù di lì). Se la apri con "paint" (di windows) e la ingrandisci una decina di volte (1000%) vedrai l'effetto mosaico e l'immagine sarà sgradevole. Ora apri la stella immagine piccolina con un software di photoritocco (tipo gimp o photoshop) e cambia le dimensioni dell'immagine con un ricampionamento (o interpolazione) che sia bilineare o bicubica: l'effetto quadrettoni si vedrà molto meno e l'immagine ti sembrerà più riconoscibile (seppure sfuocata). In entrambi i casi non hai guadagnato informazione (non vedi più dettagli), tuttavia nel secondo hai ridotto un po' il rumore (che in questo caso era dovuto alla retinatura dei pixel) Spero di essere stato esaustivo. ciao dan

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weega

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