Amplificatore x batteria

Ciao a tutti, ho la necessità di amplificare la tensione di una pila da 1.5 V a 14 V o addirittura a 17.5 V. Devo farlo senza sorgenti esterne collegabili ad operazionali. La corrente che deve erogare è 20 mA o al massimo 25 mA. Qualcuno di voi ha qualche schema o conosce una soluzione?

Ciao e grazie a tutti

Artemis

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Artemis
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"Artemis" ha scritto nel messaggio news:LM9ee.857604$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Devi costruirti un alimentatore switching in configurazione boost. Io ho usato il TL499 della texas, che però ha rendimenti bassissimi con una configurazione come la tua (intorno al 40%). Oppure puoi provare con il MAX608. Con questo integrato ho ottenuto rendimenti del 60% circa.

Il primo ha sia la parte di controllo si la parte di potenza integrata, mentre il secondo integra solo la sezione di controllo mentre la sezione di potenza è esterna (Mosfet e diodo).

Come schemi di principio puoi controllare le AN relative.

Ciao Igor.

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Igor

Igor ha scritto:

Grazie per aver risposto, per prima cosa ;) Poi... hai qualche schema? Non ho mai avuto a che fare con alimentatori switching.

40% tradotto in termini di tensione a quanto equivale?

Mmm... 20 mA di corrente bastano, non credo quindi debba lavorare molto lo stadio di potenza.

Mi serve qualcosa di semplice ed economico, al massimo con 5 euro, non di più.

AN?

Ciao

Artemis

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Artemis

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

Ma quale tensione... Ottieni 14v e 20mA consumando però 0.7W sulla pila da 1.5 che sarà costretta ad erogare quasi mezzo ampere.

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Due di Picche

"Artemis" ha scritto nel messaggio news:XWaee.858091$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Vedi risposta "AN". Io ho utilizzato questi componenti modificandone un pochino il funzionamento quindi non penso ti servirebbero.

una

Intendo dire che se il tuo carico assorbe 0.4 watt la potenza assorbita dalla batteria sarà 1 watt.

Sempre di potenza si parla :-) Comunque nel secondo caso hai un costo superiore e uno spazio occupato sul pcb più alto a fronte di un rendimento più elevato.

di

Application Notes. Sono scritte dai produttori e descrivono le possibile applicazioni dei componenti. Vai sul sito dei produttori e cerca gli integrati che ti ho citato.

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P.S. Se non hai un oscilloscopio ti consiglio di utilizzare i componenti consigliati nei datasheet e nelle application notes.

Ciao Igor.

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Igor

Due di Picche ha scritto:

Non esiste un modo che consenta di spendere meno di 80 mA ed erogare 14V o meno di 100 mA ed erogare 17.5 V?

Artemis

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Artemis

"Due di Picche" ha scritto nel messaggio news:d5bej7$mh4$ snipped-for-privacy@area.cu.mi.it...

con una

Magari.... aggiungi un fattore di potenza

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Igor

Io personalmente non conosco alcun sistema in grado di erogare

14V in uscita e con portata 20-25mA (pari a 0.280-0.350 Watt) che in ingresso assorba 80mA @ 1.5V (pari a 120 mW).

Pero' sto studiando un sistema che con 2 pile da orologio alimento il ferro da stiro, e d'inverno ci faccio partire l'auto se trovo la batteria scarica al mattino.

saluti iw5dei

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IW5DEI

naturalmente scherzavo .....

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IW5DEI

Igor ha scritto:

Vi spiego meglio il problema: devo accendere 5 diodi ad alta luminosità. Voglio utilizzare una sola pila 1.5 V (non 2 pile o una pila da cellulare) ma siccome la tensione di attivazione di ogni led è 3.5 V (19000 mcd), se li metto in serie mi servono almeno 17.5 V, quindi consumo 20 mA. Se li metto in parallelo, mi bastano 3.5 V ma consumo 100 mA. La mia domanda è trovare un circuitino a basso costo (che non superi i 5 euro), anche rudimentale, con transistor, condensatori e resistori che non sia gigantesco (i led servono per una lampada portatile) che innalzi la tensione da 1.5 V a 18 V (o 17.5 V, siamo lì) e assorba meno di 100 mA (diodi in parallelo) per amplificare la tensione. Chiedo questo perché con una pila da 1.5 V il mio accendigas elettronico riesce ad arrivare ai 2-3 kV con un circuitino da meno di 1 euro (scr, transistor, condensatore, 2 trasformatorini). Questo materiale non è facilmente reperibile (specie i trasformatorini miniatura), quindi cercavo una soluzione del genere. Ho dato uno sguardo a quel MAX608 ma non capisco quanta corrente assorbe per se stesso, quanto dissipa, se è possibile utilizzarlo con 1.5 V (lì c'è scritto 1.8 V).

Ciao e grazie

Artemis

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Artemis

Artemis ha scritto:

Mi rispondo da solo: la potenza è quella, quindi:

17.5 V * 20 mA = 3.5 V * 100 mA

Il consumo è lo stesso in ogni caso.

Volendoli mettere in parallelo, il problema è la tensione, che è sempre

3.5 V e ci sono batterie da 1.5 V o da 4.5 V (scomoda perché piatta).

Ciao

Artemis

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Artemis

mi auguro che non utilizzerai la piatta .... se ne compri una ad un tabaccaio che ne ha 2, l'altra te la tiene di scorta per la prossima volta, che te la farà pagare a peso d'oro perchè sarà merce rara, e poi non ne ordina piu'.

Hai valutato una cella al Litio da 3V ?

Quei valori di rendimento molto inferiori a 1 che ti hanno detto, partendo da 1.5V non sono poi così diversi dalla realtà. Sicuramente un rendimento maggiore è molto più semplice da ottenere partendo da una tensione piu' alta.

Valuta bene il discorso di un numero di celle superiore a 1, se vale effettivamente la pena semplificare le batterie per poi complicare il resto.

Se tu non avessi problemi di peso potrei suggerirti anche un circuito autooscillante con un solo transistor NPN e un componente avvolto su ferrite composto da 3 avvolgimenti. Ammesso che tu non abbia esigenza di mantenere costante il flusso luminoso.

Ad esempio, il carico trattandosi di diodi, potresti controllare sul datasheets la possibilità di alimentarli ad impulsi, e sostituirli ad un diodo che normalmente avresti impiegato su un convertitore di tensione. In questo caso devi assicurarti dell'ordine di grandezza del parametro trr dei led da utilizzare (che di solito non viene dato, per i LED).

Quando dici di voler utilizzare una batteria da telefono cellulare, a che tipo di batteria ti riferisci ?

Devi riprodurre un solo pezzo e qualcuno in piu' ( e quindi puoi permetterti il lusso di tarature e/o accorgimenti particolari) o una serie di produzione ?

Il tuo problema è quello che la pila deve essere di rapida sostituzione? Una 9V con coppie di diodi in serie accoppiati in modo resistivo?

saluti iw5dei simone

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IW5DEI

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

Ma sei *quell'Artemis* ?

--
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Due di Picche

Il problema è che ti servono 17,5V e 20mA. Quindi 350 mW. Ovviamente questa potenza ti deve essere fornita dalla batteria. Con 1,5V => 350 mW / 1,5V = 233 mA. Questo considerando il DC / DC ideale... Ovviamente ciò non è possibile e un rendimento attorno al 50 % è un valore realistico da considerare. Quindi la tua batteria dovrà erogare circa 700mW => 466mA. Questo lo dice la fisica prima della elettronica e non c'é nulla da fare. Una buona alkalina dovrebbe assicurarti una autonomia di un paio d'ore (a spanne). Considera però che mentre la batteria si scarica, la tensione scende e il rendimento del DC / DC crolla richiedendo molta più corrente alla pila, accelerando la sua fine.

Buon divertimento.

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Overkill

Il 05 Mag 2005, 00:21, Artemis ha scritto:

guarda questi link:

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ciao stefano delfiore

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stefano delfiore

"Artemis" ha scritto nel messaggio news:2Qbee.858466$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Ciao, Il circuito che avevo progettato con questi componenti serviva per alimentare 3 led ianchi operando un controllo della corrente invece che un controllo della tensione di polarizzazione. Il MAX608 funziona da 1.8v in su (secondo il datasheet). In realtà questo limite è dato dalla tensione di soglia del mosfet utilizzato (Vgsth). Utilizzando un mosfet con Vgsth bassa (esempio 0.7v) il circuito si accende anche con una pila da 1.5v. Ti sconsiglio di mettere i diodi in parallelo perchè non potresti controllare la corrente di polarizzazione in tutti i rami. Ci sarebbe un'altra soluzione che sfrutta uno specchio di corrente.... però scriverlo senza un disegno non è bello..

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Igor

A occhio e croce penso che con soli 1,5 volt riuscirai difficilmente ad ottenere quello che cerchi. Cioe' di circuiti inverter ne trovi a decine ,ma normalmente partono da tensioni non piu' basse di 6V. Piu' che altro per alimentare i semiconduttori che compongono il circuito. Esiste un altra soluzione che e' quella di realizzare un vibratore meccanico,sistema usato in campo militare molti anni fa', ma in ogni caso resta una soluzione da sviluppare.

Saluti LabotroniK

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labotronika

"labotronika" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@host123-0.pool0116.interbusiness.it...

Bastano, non preoccuparti...

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Igor

Mi piace il report_1! Mi ricorda tanto il circuitino utilizzato nei radiomicrofoni "cinesi" per elevare la tensione della pila stilo da 1,5V a

7,5 V circa...

Ciao

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LAB

Ci sono anche quelli piezoelettrici che funzionano addirittura senza batteria...

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

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