Onde elettromagnetiche, ponti e distanza

Salve,

conoscete per caso i valori di emissione delle classiche antenne Tim, Wind, Voda..... e come diminuiscono in base alla distanza?

Mi servirebbe sapere se a 100 metri dall'antenna si ha più o meno la stessa intensità rispetto a 300metri dalla stessa.

Grazie mille

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nogain
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Un bel giorno nogain digitò:

Come per quasi tutte le antenne omnidirezionali, puoi considerare che grossolanamente la potenza cali proporzionalmente con il quadrato della distanza.

A rigor di logica, si dovrebbe avere una potenza nove volte inferiore.

--
asd
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dalai lamah

Wind,

Il campo elettromagnetico diminuisce in proporzione al quadrato della distanza, pero' vale solo se l'emissione e' anisotropa oppure se ti sposti radialmente all'antenna, in uno spazio omogeneo senza ostacoli. Nella realta' la situazione e' molto diversa.

stessa

E' possibile. Le antenne della telefonia mobile sono progettate per avere una radiazione al suolo quanto piu' uniforme possibile. Per ottenere questo si usano antenne che irradiano quasi in orizzontale. Percio' se l'antenna e' a 30 metri di altezza dal suolo, e' anche possibile che sotto il traliccio ci sia un campo inferiore che a 300 metri di distanza. Come caso limite, una volta, andando a passeggio su una collina, ho notato che il mio cellulare misurava un campo fortissimo, fisso a fondo scala. Queste misure puoi farle entrando nei menu' tecnici. Pensavo che avessero nascosto le antenne tra gli alberi ma per quanto girassi non riuscivo a vederle, eppure il segnale diminuiva fortemente quando scendevo dalla collina nonostante non ci fossero ostacoli. Alla fine ho scoperto che le antenne erano a un paio di un km di distanza in pianura, su un alto traliccio. Evidentemente salendo sulla collina ero nel pieno del lobo di irradiazione delle antenne dando l'impressione di essere in prossimita' delle stesse.

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Valeria Dal Monte

"dalai lamah" ha scritto:

Mi spiego un po' più praticamente per la motivazione per cui l'ho chiesto:

Le 3 antenne sono a circa 15/20 metri di altezza (traliccio) e dovrei acquistare un locale piano terra a circa 100m dalle stesse. Pensate che all'interno del locale l'emissione sia pressocchè uguale a quella di un antenna che dista 300 o 500 metri? Lo chiedo perchè personalmente ritengo che siano dannose, ma se a queste distanze l'emissione è davvero insignificante, posso fare uno strappo :)

Se potete aiutarmi vi ringrazio. Tenete conto che il locale ha sopra e per tutta la distanza dal traliccio appartamenti a due piani. Questo le attenua ancora di più?

Inoltre, sullo stesso traliccio, più in alto, ci sono antenne (tipo parabola) televisive. Per queste non dovrebbero esserci problemi perchè l'irradiazione è assolutamente parallela e indirizzata verso le altre a specchio e avviene a quell'altezza, giusto?

Qui trovate un'immagine di cattiva qualità di una parte del traliccio:

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nogain

L'emissione non e` sicuramente a livelli insignificanti, anzi, proprio al contrario e` fortemente significativa. Se ritieni che siano dannose, non acquistare il loca.e.

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

"Franco" ha scritto:

Addirittura? Dici che le costruzioni una vicino all'altra per tutti i 100m non siano in grado di renderle insignificanti?

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nogain

ritengo

Sottoscrivo e aggiungo di fare attenzione anche alla rete di Hartman che e' molto piu' subdola perche' e' difficile da rilevare.

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Valeria Dal Monte

"Valeria Dal Monte" ha scritto:

Tuttavia, per avere un'idea più precisa almeno delle antenne potrei fare delle rilevazioni, giusto? A chi ci si rivolge in questi casi? Si pagano gli interventi?

Grazie

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nogain

"Valeria Dal Monte" ha scritto:

...in condizioni di campo lontano.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Interessante osservazione, ma sai che cosa significa?

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Valeria Dal Monte

"Fabio G." ha scritto:

Dunque, ho effettuato una misurazione precisa e il traliccio dista esattamente 400metri dal locale al piano terra. Immagino che le molte strutture adiacenti in muratura siano in grado di filtrare molto le onde che, a questa distanza, dovrebbero essere di intensità assolutamente irrilevante. Per di più, la posizione del locale è piuttosto "a lato", nel senso che le vetrine (posto da cui potrebbe arrivare la quantità maggiore di onde), non è orientata verso il traliccio.

Che dite?

Ciao

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nogain

"Valeria Dal Monte" ha scritto:

Valeria, non sono certo il tipo da "lei non sa chi sono io"... ma lasciami almeno il mio esame di antenne e propagazione... se l'ho passato qualcosa avro' pur studiato ;-)))

Dai, a parte gli scherzi, ormai la memoria inizia a tradirmi, ma qualcosa ricordo ancora!

Con simpatia, Fabio

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Ma non ne avevo il minimo dubbio! Infatti questo tipo di osservazioni le fa chi studia e passa gli esami.

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Valeria Dal Monte

Che perfidia :)

Nota che volevo gia` fare prima, ma mi ero dimenticato. La densita` di potenza diminuisce come il quadrato della distanza (nelle solite condizioni di campo lontano e onda sferica). Il campo E (o anche H) diminuisce solo inversamente alla distanza.

Ciao

--

Franco

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Franco

Come avevo gia` detto in un altro mail, sicuramente NON sono di intensita` irrilevanti.

Che il campo c'e` e non e` irrilevante (per ovvie ragioni). Puoi chiedere all'ARPA di farti le misure di campo, ma paghi l'intervento. E anche se l'arpa ti dicesse che il campo e` al di sotto dei valori di legge, come fai a essere sicuro che quei limiti siano giusti e non resti sempre una soglia di pericolo?

(tu usi il telefonino?)

--

Franco

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Franco

nogain ha scritto:

Guarda, la cosa migliore sarebbe se il locale fosse esattamente SOTTO l'antenna. In quel caso il campo EM sarebbe irrilevante. In ogni caso mi spaventerebbe di più un bel traliccio dell'alta tensione che mi passa sopra i tetti....

Saluti

FLA

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FLA

"Franco" ha scritto:

E allora, se a 400metri l'emissione è ancora rilevante, conoscendo la potenza di emissione delle classiche antenne gsm quale può essere considerata, per esperienza di rapporto distanza/emissione, una distanza "di sicurezza", oltre che di legge? Il tutto, ovviamente, considerando che gli studi della nocività o non nocività proseguono (non intendo scatenare polemica in questo senso), ne sto facendo un caso solo di intensità/distanza.

Sempre la distanza tra le ovvie ragioni?

Concordo con questo discorso, potrebbe essere sempre un pericolo. Mettiamola così: se la misurazione mostrasse un campo enormemente più basso di quello di legge (es. molto vicino a quello di un classico locale che dista 1km), sarebbe diverso.

Anche perchè, altrimenti, considerato che nel raggio di 1km c'è almeno un impianto gsm, la maggior parte di noi è comunque "vicino" agli stessi, quindi diventerebbe inutile cercare di "scappare"...

Sporadicamente, preferisco non scaldare /modificare le cellule della testa finchè posso :)

Se avete altri suggerimenti o consigli, sono ben accetti.

grazie

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nogain

"FLA" ha scritto:

Bhè si, da quanto ho letto è vero. Mi chiedevo: l'irradiazione dei classici pannelli verticali avviene esattamente a 360gradi o pressocchè a 180gradi, lasciando la parte posteriore libera dall'irradiazione?

Certo, tuttavia cerco di capire come può stare la situazione finchè possibile. Ne approfitto per un'altra domanda generale: l'umts sfrutta altre antenne, giusto? via via il sistema sostituirà il gsm come accaduto col tacs? e se accadesse, potremmo considerarla una condizione migliorativa in quanto a emissione dato il numero maggiore di antenne ma di minore intensità?

Reply to
nogain

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