Motore lavatrice: come pilotarlo

Salve. Vorrei chiedervi qualche suggerimento per pilotare un motore da lavatrice in modo da poterne variare la velocità di rotazione.

Il problema è questo: un mio amico che alleva cavalli si è fatto construire anni fa una 'giostra' per farci camminare i cavalli attorno. A muovere il marchingegno c'è un motore di una vecchia lavatrice, e poi c'era una centralina di controllo per poterne variare la direzione e la velocità di rotazione.

Recentemente la centralina si è bagnata ed è saltato tutto. Era un circuito abbastanza sofisticato con due basette di circuiti stampati e da quello che mi è sembrato 6 transistor di potenza appoggiati ad un dissipatore di calore di circa 20cm x 15cm.

Il mio amico mi ha chiesto di rimpiazzare la centralina di controllo con un semplice interruttore/deviatore per partire e cambiare direzione, oltre a un paio di potenziometri per variare la velocità.

Io ho abbastanza esperienza con circuiti elettronici di bassa potenza, ma a pilotare un motore di lavatrice mi trovo un po' perso.

Potreste suggerirmi che tipo di circuito posso impiegere ? Ho pensato a dei triac, che però non ho mai usato.

Grazie anticipate.

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Alex Bettarini
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Alex Bettarini ha scritto:

Per variare la velocità di un motore per lavatrice non puoi semplicemente usare dei Triac, ma devi variare la frequenza dell'alternata di alimentazione. Quindi l'unico metodo è proprio una scheda abbastanza complessa. Visto che ne hai una, anche se guasta, sei già abbastanza avanti. Se non sono state cancellate le sigle, imboccati le maniche, cercati i datasheet dei componenti e prova a trovare che cosa è saltato: magari il guasto non è poi così grave e te la cavi con la sostituzione di un paio di componenti. Paolo

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pieffe

Ciao Effettivamente con soli triac si riesce a variare la velocita', ma praticamente solo col motore a vuoto, perche' si perde moltissimo come coppia. E anche con circuiti complessi per variare la frequenza, nion si ottengono grandi risultati ,perche' i motori asincroni sono fatti per girare alla frequenza di progetto o nei paraggi.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

pieffe ha scritto:

Mi sovviene che ci sono delle lavatrici di recente costruzione che montano un motore a spazzole per poter avere la centrifuga a velocità regolabile. Se ne trovi una da discarica potresti avere già tutto il marchingenio.

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pieffe

Il 11 Set 2005, 10:01, giorgiomontaguti ha scritto:

Perchè Giorgio dici che con un inverter a frequenza variabile non si ottengono buoni risultati con motori asincroni? Ho lavorato per molti anni in una ditta dove si progettavano e si costruivano inverter a frequenza variabile, io non mi occupavo di quel settore,però ti posso garantire che i risultati erano molto buoni.

stefano delfiore

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stefano delfiore

ha scritto:

Ciao Stefano Quando studiavo macchine elettriche, i motori asincroni erano spiegati come fossero trasformatori e si applicavano le stesse regole.

Come non userei un trasformatore a frequenza molto piu' bassa di quella di progetto,cosi' non lo farei con motori asincroni.

In effetti non ho esperienza specifica in questo campo,salvo prove fatte con TRIAC ,(che pero' non variavano la frequenza.) piuttosto deludenti.

Comunque se mi confermi che funzionano bene con inverter a frequenza variabile, non posso contraddirti .

Vorrei sapere quale variazione di velocita' si riesce ad ottenere, se la coppia resta decente e se scaldano. Grazie delle informazioni.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Il 12 Set 2005, 10:10, giorgiomontaguti ha scritto:

scritto:

Premetto Giorgio che in questa materia sono ignorante, i miei ricordi (chiacchierate con i miei colleghi che si occupavano di inverter a frequenza variabile) risalgono alla seconda metà degli anni 80, dopo questa divisione prese un'altra strada. L'inverter mantiene costante il rapporto frequenza tensione, la coppia viene mantenuta anche a basso numero di giri, non ti so dire quali sono tipicamente gli estremi. Mi sembra di ricordare che il motore scaldasse un pò di più, visto anche le componenti armoniche in gioco e fosse un pò più rumoroso. Esistevano anche inverter commerciali con un controllo innovativo (per quei tempi) chiamato vettoriale che a detta dei miei colleghi permetteva di fare cose ottime. Proprio ora ho dato un occhiata a questo sito

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e ho visto che tutti gli inverter commercializzati da loro hanno questo tipo di controllo. So che sono usatissimi in campo industriale ma altro non ti so dire.

ciao stefano delfiore

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stefano delfiore

ha scritto:

Ciao Stefano Ti ringrazio delle informazioni e mi rendo conto che questi inverter sono oggetti di alta tecnologia, poco adatti per dilettanti. Ai quali continuero' a consigliare ..la vecchia buona cinghia e pulegge, o comunque un riduttore, salvo la disponibilita' ad un sostanzioso ...salasso finanziario !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

pieffe ha scritto:

Secondo voi di che tipo di circuito si tratta ?

C'è una scheda principale con 3 coppie di MOSFET di potenza, ciascuna coppia è costituita da un MTH13N50E con un IRFP460. E' appunto il primo che si è bruciato, assieme ad altri tre o quattro componenti nelle vicinanze, e si è prodotto un buco annerito in quella zona della basetta.

Si tratta del pilotaggio di un motore trifase ?

Ci sono quattro fili che arrivano al motore, compreso quello di terra giallo e verde. Ho provato a collegare la 220V AC (tramite una scatola di fusibili) tra il filo blu e un filo marrone, ma la giostra non si muoveva per niente.

In una piastra vicino al dissipatore di calore c'è scritto: "PWM Frequency Converter M2211". La basetta riporta la scritta SICIS 12-92.

C'è poi una seconda scheda molto più piccola con i seguenti integrati: LM393N, NE555N, HEF4519BP, HEF4042BP, LM324N. Ci sono due connettori, uno a tre fili collegato a un potenziometro da pannello usato per variare la velocità, posizione centrale fermo, da una parte gira in un senso, dall'altra gira all'indietro. Un altro connettore a otto fili lo collega alla scheda principale.

Quali deduzioni potete trarne ?

Grazie.

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Alex Bettarini

Ciao Tentare la riparazione, se non sei un super esperto, rischi di spendere soldi in componenti,continuare a bruciarli, e non arrivare mai alla fine !!! E' un circuito molto complesso.

Comprane uno nuovo !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

giorgiomontaguti ha scritto:

Lo farei volentieri, ma non ho ancora capito di che cosa si tratta di comprare e non saprei nemmeno dove si comprano quel genere di cose.

Potresti indirizzarmi da qualche parte ?

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Alex Bettarini

"Alex Bettarini" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@ol.com.au...

Sicuro che non è stato il motore a guastare la scheda? C'è un'etichetta sul motore, con le sue caratteristiche? Se abiti in provincia ovest di milano, so dove mandarti

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Roby M.

"Roby M." ha scritto:

Purtroppo non c'è assolutamente nessuna indicazione sul motore. Puoi darmi comunque quella indicazione per l'area di Milano ?

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Alex Bettarini

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