Misurazioni con il multimetro

Buon pomeriggio,

il mio problema =E8 questo: ho un apparecchietto elettrico che alimento attraverso una batteria che riporta sui dati di targa:

- 3,5 V

- 500 mA

Con il multimetro trovo che l'apparecchietto assorbe circa 200 mA ed ha una resistenza di 2 kOhm. Banalmente, 2 kOhm * 500 mA non =E8 uguale a 3,5 V. Perch=E9 ? cosa sbaglio ? mi aspetto che moltiplicando corrente e resistenza misurata con il multimetro ottengo 3,5 V.

(misuro la resistenza staccando i cavi di alimentazione dai morsetti della batteria, appoggio poi i puntali del multimetro ai due cavi di alimentazione dell'oggetto elettronico. La corrente =E8 misurata mettendo il multimetro in serie tra batteria e l'apparecchio da alimentare)

grazie per eventuali risposte

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odyssey
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odyssey:

Non è una misura che abbia molto senso. Anzi, non ne ha nessuno.

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F. Bertolazzi

odyssey ha usato la sua tastiera per scrivere :

i dati di targa son quasi sempre maggiorati per questioni di sicurezza! Bacio Cai

--
Cai
(Pisa)
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Claudia

odyssey:

Dubito fortemente che questi siano i dati di targa di una batteria. Ti sei mica dimenticato una h da qualche parte? ;-)

L'apparecchio funziona per circa due ore con una carica della batteria, vero?

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F. Bertolazzi

ops sorry !

a "batteria" sostituite "alimentatore". Ho sparato una cacchiata e me ne scuso

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odyssey

Il 09/09/2010 17:43, F. Bertolazzi ha scritto:

Credo che si sia dimenticato molto di più: quante celle conosci con tensione nominale di 3.5v? Io nessuna...

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Axeman

Ossia?

Saluti e data-SHIT.

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Tomaso Ferrando

Il misurare la "resistenza" dell'"apparecchietto elettrico" o "elettronico"...

Saluti a tensione di esercizio.

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Tomaso Ferrando

ok, dunque ricapitolando:

- misurazione corrente assorbita, ok

- misurazione resistenza, sciocchezza !

Francesismi a parte, sapreste indicarmi il perch=E9 della seconda affermazione ?

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odyssey

Conosci la tensione ed hai misurato la corrente: perche' perdere altro tempo?

Ed e' gia' una giustificazione...

Saluti non lineari (in funzione della tensione di alimentazione).

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Tomaso Ferrando

ok, correggo il tiro...perch=E9 la resistenza misurata non =E8 quella che teoricamente trovo noti corrente e tensione ?

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odyssey

La tua misurazione avrebbe senso se "l'apparecchietto" fosse costituito da una resistenza pura, ma presumo che sia un aggeggio elettronico. Quindi quello che tu misuri "a freddo" è semplicemente la resistenza della circuiteria più la somma serie o parallelo delle resistenze che si trovano all'interno. Questa misura prescinde dall'assorbimento che avranno, una volta alimentati, i vari dispositivi attivi come integrati e transistor.

Cordialità Liberty Kid

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Liberty Kid

Perche' il circuito non e' costituito solo da componenti definiti normalmente "resistenze" che, comunque collegati fra loro, possono essere ricondotti ad un unico componente definibile come "resistenza equivalente del circuito" che "soddisfa" la nota Legge...

In generale non ha senso misurare la "resistenza" di un circuito di cui non si conoscono i componenti e neanche definirne la "resistenza" attraverso il rapporto tra la tensione di alimentazione e la corrente assorbita dallo stesso. (quella del mio messaggio precedente era una battuta!).

Saluti.

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Tomaso Ferrando

a

lla

ano

Gia' se avessimo un diodo collegato in serie ad uno dei due "fili" di alimentazione o un elettrolitico o un diodo in parallelo all'alimentazione si dovrebbero rilevare dei valori di resistenza piuttosto sorprendenti a seconza di come si "piazzano2 i puntali dell'ohmmetro...

ti,

Come non essere d'accordo!

Saluti bypassati.

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Tomaso Ferrando

Nel suo scritto precedente, Tomaso Ferrando ha sostenuto :

se prendi un apparato, i dati che il costruttore mette dulla targhetta non sono quelli di funzionamento normale ma un po' maggiori per evitare di incappare in qualche pignolone che poi fa le misure e non trova esattamente (al millesimo) i valori che son stati scritti! ovvio che non scrivono che l'apparato assorbe 30A se ne assorbe 0,3A ma magari potresti trovare 0,5A

Bacio Cai

--
Cai
(Pisa)
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Claudia

... e sono costretto a dimesionare un sistema di alimentazione con potenza quasi doppia... Visto quanto sopra, anche l'alimentatore da 500 mA sara' in grado di darmi almeno 800 mA e costera' proporzionalmente di piu'.

Da chiedersi cosa ci si possa aspettare da un fusibile su cui sta scritto: "250 V - 2 A - FAST"...

Chissa' perche' si continuano a scrivere data-sheets...

Saluti sovra(sotto)dimensionati a seconda della bisogna.

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Tomaso Ferrando
3,5 V. Perché ? cosa sbaglio ?

Un circuito elettronico non è assimilabile ad una semplice resistenza. L'apparecchio funziona (DEVE funzionare) a 3,5V. Il tester non applica 3,5V, quindi l'apparechio non può funzionare e non assorbe la corrente che assorbirebbe durante il normale funzionamento.

--
Gianluca
Reply to
LAB

mA

a

stenza.

5V,

E... quelli che misurano l'"impedenza delle casse" col tester?

Saluti alti e fedeli.

Reply to
Tomaso Ferrando

Il bello è che nessuno strumento può misurare l'impedenza nominale di un altoparlante o diffusore acustico! Mi sembra che sia definita come la minima impedenza presentata più il 10%...

--
Gianluca
Reply to
LAB

inale di un

ima

Tanto per stare dentro ai "dati di targa"?

Saluti arrotondati.

Reply to
Tomaso Ferrando

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