Misura scilloscopio su tensione di rete

Si, ma qui non dobbiamo misurare i millivolt, ma vedere la benedetta

misurare anche il neutro e impostare la modalita differenziale A-B e togliere i disturbi di modo comune.

Art

Art wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

vuol fare delle misure su un regolatore di potenza a triac, direi che

o il setup di misura.

Ciao, AleX

"Art" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

deciditi, o sono millivolt, o e' pericoloso! :) se pensi che siano millivolt cosa c'e' di pericoloso nel collegare il neutro sul GND ?

l'OP non ha 2 canali, lo strumento e' quello che lui ha indicato nel primo post.

scollegando come hai detto la terra. Comunque siamo in zona "try at your own risk"...

Art

Si', vabe'... della serie mio cuggino sa un colpo segreto che se te lo da dopo tre giorni muori.

no utile e

are di

Allora, risposta ufficiale: se non hai lo strumento adatto (oscilloscopio con ingressi isolati) non puoi farlo. Punto. Poi in realta' bisogna sapersi arrangiare ma per farlo bisogna conoscere le cose. Sinceramente e senza offesa tu non mi sembri in grado di farlo altrimenti non faresti queste domande. Probabilmente proverai lo stesso, ma almeno alimenta il tuo orrendo parzializzatore di fase con un trasformatore di isolamento (NON autotrasformatore) 230Vac:230Vac.

snipped-for-privacy@gmail.com wrote in news:5f915779-cca3-476d-a27d-21a98d37b7f7 @googlegroups.com:

Tektronix, non Cronaca Vera ;-)

Ciao, AleX

Dimenticavo... accertati che le sonde tengano i 230 Vac. Di solito le sonde di marca hanno spampigliata la tensione massima, ma probabilmente ti serviranno sonde attenuate 100:1. E fai attenzione che il pericolo e' sempre in agguato. E' capitata anche a me, che penso di essere abbastanza esperto e attento, una congiunzione astrale che mi ha portato i 220 direttamente all'ingresso di un analizzatore di spettro che e' a 50 ohm senza protezioni. Non so quale santo ha fatto il miracolo, ho visto un lampo e udito forte pernacchio, forse e' partito un arco provvidenziale su una resistenza esterna che ha fatto saltare il magnetotermico, ma il salvataggio dell'analizzatore resta un mistero della fede. Da allora so che non devo piu' fidarmi di niente.

"Art" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

:)

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, snipped-for-privacy@gmail.com il 03/01/2014 ha pensato bene di dire:

Ovvio, se avevo un oscilloscopio come dio comanda non ero qui a tediare tutti.

esperienza e sapere.

Orrendo... mah, non capisco

--
Franco 



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prima di fare la misura , individua la fase nella presa poi misura la tensione con un tester fra terra e neutro , se , come nel mio caso la tensione fra terra neutro e di pochi millivolt , raramente arriva a

0.5V ma anche 1 V andrebbe bene, stacca la terra o isola tutto l'oscilloscopio pc compreso da terra . collega il morsetto di massa dello strumento alla massa del circuito in esame , avendo cura di controllare che la massa sia collegata al neutro di rete , se cosi non e, gira la spina o inverti i fili di alimentazione rete. la sonda 10:1 la collegherai poi dove devi fare la misura. io ho sempre fatto in questo modo con il classico oscilloscopio analogico .

kfm ha scritto:

r le

mio

va a

di

ete.

co .

terra, perche la massa di misura deve essere sul neutro? se sei isolato i 2 punti di misura sono "flottanti".......e poi ,sicuramente, il tuo oscilloscopio avra avuto un alimentatore ,per alimentare tutta l' elettronica interna, isolato dalla rete (sicuramente un flyback o roba simile) per cui cosa serviva invertire la spina di alimentazione..... con la terra isolata?

salve visto che la cosa sta assumendo i contorni di una telenovelas....riporto un caso pratico,fatto da me medesimo ,in persona: in laboratorio ho un trasf. d'isolamento 220/220 da 1KW, con il quale

rete ,variabile, da 0 a 250V (il variac arriva a questo valore max) tutti i miei strumenti sono collegati alla rete e hanno la terra

multimetri, che hanno il terminale di misura - (low) isolato da terra e a parte il connettore GND. quando provo dei circuiti a alimentatati direttamente dalla 220V, come nel caso del OP, a triac,li alimento con il trasf.+variac e le misure le faccio senza preoccuparmi dove metto il terminale di massa nel circuito in esame, ovvero,il GND dell'oscilloscopio lo posso mettere indifferentemente sia sul A che sul K del triac,prima o dopo il carico,ecc.........e non succede nulla di pericoloso

elettronica interna, isolato dalla rete (sicuramente un flyback o roba simile) per cui cosa serviva invertire la spina di alimentazione..... con la terra isolata?

certo che e isolato ha un trasformatore classico a 50hz all'interno . invertire la spina , non dell'oscilloscopio ma del circuito sotto esame , serve a non avere la fase sulla carcassa dell'oscilloscopio. la terrra scollegata serve a non far intervenire il differenziale . e la misura della tensione terra neutro serve appunto per questo , nel mio caso sono sicuro che fra neutro e terra c'e meno di 1 volt.

re

...

e al posto del professionale HCNR200.

batterie ben distinti e la presenza di un partitore bufferizzato da un inse guitore di tensione!

Piccio.