lm317 caricabatterie senza condenzatore elettrolitico

ciao sto facendo prove con caricabatterie nimh ho messo un trasformatore da 10v un ponte di diodi e un lm317 senza nessun condenzatore elettrolitico di livellamento sul ponte di diodi . che ne dite? sembra funzionare bene anche se non ho potuto vederlo con l'oscilloscopio perche' non ce l'ho sembra andare alla grande ho fatto cosi perche' secondo me cosi ho piu una corrente impulsiva che ve ne pare funziona correttamente secondo voi ditemi ciao.

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luca
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luca ha scritto:

ditemi cosa ne penzate

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luca

luca ha scritto:

si dice penSate, con la S!

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mansell

un trasformatore

Ztai facendo una carica a impulzi. Ci sono cazi in cui =E8 conzigliata, non zo ze va bene zempre.

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

"luca" ha scritto nel messaggio

Ciao Luca non ci sono problemi su usi l' lm317 come regolatore di corrente costante, ma tieni presente che puoi caricare fino a (10Vx1.41)-3V/1.2=9.25 N° celle diciamo a spanne 7-8 celle per volta e 1,5 A con un buon dissipatore.

Ciao Gianni

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Gianni

Sembrerebbe un po' ottimistico...

- senza condenZatore al posto di 1,41 credo si debba mettere 0,9;

- non hai considerato la caduta sui diodi;

- devi togliere almeno 1,25 V sul carico del regolatore;

- la tensione sotto carica e' maggiore di 1,3 V/elemento;

- non so cosa sia compreso nei 3 V.

Forse arriviamo a 3 elementi con corrente "traballante"...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

ciaoo be perche mi dici 3 elementi un po trabballante io devo ricaricare

4 elementi non mi dire cosi spero 4 vada alla grande! cmq io calcolo cosi: 10 v (trasformatore) x 1,41 tensione hai capi elettrolitico (vabbe lo so qui lo voluto fare senza) poi tolgo 2 volt per la caduta sul ponte e sto a 12.1 v poi 2 volt li tolgo per lm317 e sto a 10.1 poi tolgo 1,25v che e' la tenzione che sta sui capi della resistenza posizionata sul piedino del lm317 e sto a 8,85v poi ce da calcolare la caduta di tenzione sul trasormatore a pieno carico magari la trascuro ora e poi 8.85v (4 pile tenzione fine carica presente all'uscita del caricabatterie tengo 6,4v tanto per starci sicuro rimangono 8,85-6,4= 2,45volt .

ora io si vabbene ho scelto di fare il tutto senza condenzatore ma non credo che sia cosi trabballante la cosa che la tenzione di cresta non mi copra 4 pile in carica ok ciao vi aspetto.

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luca

mansell ha scritto:

mansell ma mica ti ho chiesto consigli sul mio italiano? hahaha

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luca

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio [cut]

Perche'?

e' vero, diciamo -06v per diodo e se e' un ponte e' 1,2v

?

e' vero

pensavo al dropout e in piu' e' da considerare la caduta sulla resistenza di regolazione

?

Allora (10Vx1.41)-4,2/1,3= N° celle 7,6 sempre a spanne

Ciao Gianni

P.S.(x Luca) Ma perche' non metti un bel condesatore?

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Gianni

Gianni ha scritto:

leggi bene Gianni

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luca

"luca" ha scritto nel messaggio

Scusa Luca ma non non capiaco dove devo leggere bene, a cosa ti riferisci?

Ciao Gianni

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Gianni

Beh, prima dicci perche' hai messo 1,41...

Dov'e' collegato il carico che determina la corrente di carica?

Forse qualcosa di piu' di 3 V.

Senza condensatore...

Ottimistico e... un po' sbagliato...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Quella e' la tesione di picco, ma esendo "di picco" vuol dire che non e' sempre costante...

Poi: tenSione e condenSatore.

Grazie.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio

Certo, e' necessario conoscere la tensione di picco e non l'efficace che appunto si ottiene moltiplicando per 1.41

Ma perche' fai sempre domande senza spiegare?

Quanto secondo te?

Di nuovo, dove e' sbagliato, ed eventualmente dammi tu una formuletta sempre a spanne si intede.

Ciao Gianni

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Gianni

Nel caso di raddrizzatore ideale (senza caduta sui diodi) e senza condensatore, credo che il valore medio Vm della tensione raddrizzata valga: Vm = Vp * 2/pigreco, con Vp valore di picco.

A questo valore dovresti togliere:

- la "caduta" sui diodi;

- la tensione "a cavallo" del regolatore;

- la tensione che cade sulla resistenza che detremina la corrente;

- l'eventuale caduta sul trasformatore nel caso la tensione secondaria indicata sia stata misurata a vuoto.

Dove e quanto ho sbagliato?

Grazie.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio

[cut]

Non e' cosi' devi tener conto della tensine di picco, e non di quella media, e comunque a questa si deve detrarre le varie cadute.

Vo(picco)= 10V(alternata)x1.41(radice di 2)=14.1

Guarda qui il primo che mi e' capitato

formatting link

1,2V anche questo dipende dai diodi usati

dropout 3V

questa e' dipendente dalla corrente richiesta e dal valore della resistenza

mi fido del valore che Luca ha dato

Ciao Gianni scusami se ho precisato ma mi serve per imparare

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Gianni

Hai tenuto conto che, senza condensatore, la tensione in uscita dal ponte rimane a 0 (zero) per un certo tempo e questo si ripete ad intervalli regolari di 10 ms e che assume il valore di picco sempre e soltanto ogni 10 ms?

No, dipende dalla tensione di uscita Vreg del regolatore, visto che la corrente di carica la determini con Vreg/R, dove R e' il "carico" del regolatore.

Mi sono ormai rassegnato a rimanere ignorante ma, se vuoi imparare, ti consiglierei di prendere spunto da qualcosa di diverso da Wikipedia...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio

certo che tengo conto della mancanza del condensatore, e la corrente massima, anche se impulsiva, la devi calcolare sulla tensione di picco ed ovviamente scende a zero nel momento in cui passa a zero cioe' ogni 5 ms dato che e' un ponte e non un solo diodo.

Guarda che in questo caso l' lm317 viene usato in configurazione di generatore di corrente costante e non come regolatore di tensione. In questo caso, la resistenza di regolazione di corrente, viene posta in serie al carico, e la corrente e' indipendente dal carico.

Quella poca che so', non l'ho imparata qui ma su qualche testo.......

Ciao Gianni

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Gianni

Forse mi sbaglio, ma se T = 1/f, non c'e' un passaggio per lo zero ogni

10 ms? Sono in confusione totale? Comunque, anche se tra un picco e l'alto e tra uno zero e l'altro ci fossero anche 5 ms, nel mezzo, che succede?

Certo perche' e' dipendente dalla resistenza alimentata da una tensione costante fornita dal regolatore che, qualsiasi sia la configurazione, rimane un regolatore di tensione che ha come carico la resistenza.

Se non fosse un generatore di tensione costante, come potrebbe la resistenza determinare la corrente di carica?

Bene.

Saluti

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Tomaso Ferrando

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