lineare lontano dall'alimentatore

in questo schema qui è possibile eliminare c2?

il datasheet del lineare specifica "Only a 10 ?F (minimum) capacitor i s needed for stability" nell'applicazione reale però il lineare è posto lontano dall'alim entatore per cui si rende necessario C16 (2200uF) che, se non ci fosse il f usibile di mezzo, potrebbe rimpiazzare c2; ma con il fusibile non sono conv into sia opportuno levare c2...

(nb non voglio spostare C16 dopo il fusibile)

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ice
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ice ha scritto:

riprova, magari postando il link dello schema...

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James T.Kirk

Io proverei a mettere subito dopo il fusibile una induttanza in serie all'alimentazione e una resistenza di valore medio-basso in parallelo all'induttanza. Questo per costituire un filtro migliore con C2 e smorzarne il picco di corrente quando è inizialmente scarico. A quel punto potrsti anche aumentare il valore di C2, o spostare C16.

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asdf

Il 28/02/2013 10:53, ice ha scritto:

per cui si rende necessario C16 (2200uF) che, se non ci fosse il fusibile di mezzo, potrebbe rimpiazzare c2; ma con il fusibile non sono convinto sia opportuno levare c2...

il fusibile non è altro che un pezzo di filo! io li lascerei tutti i condensatori. il fusibile lo lascerei alla partenza della linea vicino al c16.

Ciao, M_f_M

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M_f_M

Il giorno giovedì 28 febbraio 2013 14:04:02 UTC+1, M_f_M ha scritto:

si ok ma si comporta come un resistore ed è dimensionato per proteggere i l circuito non la pista

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ice

Il 28/02/2013 15:31, ice ha scritto:

circuito non la pista

Si certo, da quale valore (si tratta di un fusibile da 2,5A)? A questa stregua anche i reofori dei condesatori, le saldature, le piste si comportano come resistenze. Certo che protegge il circuito, e per cos'altro se no?

Ripeto io li terrei tutti e due, e magari aumenterei il C2, ma non toglierei il C16, poi vedi tu, io esprimo una mia opinione legata alla mia modesta esperienza.

Ciau, neh!

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M_f_M

Il 28/02/2013 10.53, ice ha scritto:

per cui si rende necessario C16 (2200uF) che, se non ci fosse il fusibile di mezzo, potrebbe rimpiazzare c2; ma con il fusibile non sono convinto sia opportuno levare c2...

Il fusibile è da 2,5A mentre D1 è da 1A? Se D1 riesce a reggere lo spunto di C16 può farlo benissimo anche il fusibile.

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G.B.

Il giorno giovedì 28 febbraio 2013 21:30:26 UTC+1, M_f_M ha scritto:

22.5 è la tipologia del fusibile, 20x5mm; il fusibile che verrà impiegato sarà da qualche centinaio di mA

il dubbio non era se tenere o togliere c16: lo devo tenere per forza perch è la sorgente di alimentazione è lontana e serve una riserva di carica sulla board; il dubbio era se tenere o togliere c2: essendo c16 >> c2 ed essendo della s tessa tipologia (elettrolitici) si potrebbe pensare di impiegare solo c16; se come dici tu il fusibile fosse un filo conduttore a tutti gli effetti al lora non vi era alcun dubbio, toglievo c2; invece il datasheet di ogni fusibile riporta un voltage drop tipico; parlia mo di poche centinaia di mV che però indicano una resistenza non proprio comparabile con una pista; il che potrebbe rendere indispensabile la presenza di c2... da qui il mio d ubbio

-ice-

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ice

Il giorno venerdì 1 marzo 2013 09:21:29 UTC+1, G.B. ha scritto:

no, purtroppo è il package ad aver fatto un po' di confusione; il fusibile sarà da qualche centinaio di mA e si tratta di un 22x5mm rapi do

Se D1 riesce a reggere lo

in realtà no perchè un fusibile rapido e un diodo da 1A hanno I2t molto diverse... ma non è questo il caso

-ice-

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ice

"ice" ha scritto nel messaggio

in questo schema qui è possibile eliminare c2?

S: e perché lo vuoi eliminare? E' troppo voluminoso? Vuoi risparmiare stagno e corrente per la saldatura? Non hai il grano per comprarlo? Ti facciamo una colletta...

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SOMMERGIBILE

"ice" ha scritto

...nell'applicazione reale però il lineare è posto lontano... S: leggendo l'oggetto, avevo pensato ad un amplificatore RF solid state da 100 Watt collegato alla batteria auto con coppia rs/ne. Chissà perché... Quell'integrato lì, nella pratica, l'ho sempre chiamato "regolatore".

...è posto lontano dall'alimentatore per cui si rende necessario C16 (2200uF) S: vicino, lontano, a metà strada, il C16 é necessario comunque (salvo che in uscita non siano richiesti che pochissimi mA.

(nb non voglio spostare C16 dopo il fusibile) S: spostarlo a valle sarebbe cosa buona, dato che il fusibile aprirebbe in caso di corto del C16. Ma perché ti fai tutti questi problemi?

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SOMMERGIBILE

Il giorno domenica 3 marzo 2013 13:09:04 UTC+1, SOMMERGIBILE ha scritto:

00

regolatore è un termine generico, c'è il regolatore switching ed il reg olatore linare, ad esempio; ho scritto lineare perchè è il termine specifico ed essendo su un ng di elettronica gli "addetti ai lavori" non dovrebbero avere problemi ad ident ificare l'oggetto

-ice-

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ice

Il giorno domenica 3 marzo 2013 12:49:58 UTC+1, SOMMERGIBILE ha scritto:

se mi sai aiutare circa il quesito, ti ringrazio; il resto sono solo domande pleonastiche..

-ice-

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ice

Il 28/02/2013 10:53, ice ha scritto:

il valore picco-picco del ripple è funzione sia dell'intensità di corrente che della frequenza da livellare (Vpp = I/2fC) per questo sono necessari condensatori di livellamento di capacità elevata per i

50 Hz della rete elettrica

un condensatore di grande capacità serve solo a livellare il segnale a

*bassa* frequenza a semionda o doppia semionda, per cui se il segnale di ingresso (+12V) fosse già continuo il condensatore da 2200µF sarebbe inutile

al più potrebbe essere utile un'induttanza di filtro prima di C2 e C

12 che andrebbero comunque montati il più possibile vicini a U1 e se proprio vuoi strafare potresti usare un condensatore al tantalio o low esr se ci sono in giro disturbi ad alta frequenza captati dalla linea di alimentazione in ingresso

la presenza del fusibile non crea alcun problema

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno lunedì 4 marzo 2013 06:49:01 UTC+1, not1xor1 ha scritto:

vedo un'altra possibilità: sorgente +12V continua ma dimensionata al limi te dal punto di vista della corrente erogabile; poi un carico induttivo imp ortante lato +3.3V; quando attacca il carico in pratica si crea un "buco" di tensione... in que sto caso il 2200uF ci mette una pezza

grazie

-ice-

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ice

Il 04/03/2013 09:11, ice ha scritto:

non conosco le caratteristiche del integrato da te utilizzato, ma nel caso in cui ci sia un picco di assorbimento potrebbe anche entrare in gioco la protezione dell'integrato stesso e allora il condensatore sarebbe meglio metterlo sull'uscita dell'integrato

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno lunedì 4 marzo 2013 14:24:32 UTC+1, not1xor1 ha scritto:

su questo ho fatto qualche prova empirica e sembra (ripeto, sembra) che la protezione per sovracorrente sia attivata, più che dal modulo della corre nte, dal prodotto I2t; quindi un impulso stretto di assorbimento è ammess o purchè poi si lasci riposare la protezione (come succede nel mio caso s pecifico)

e allora il condensatore

il motivo per cui tendevo a preferire l'ingresso è che se si hanno 3 rami diversi, ognuno con il suo lineare, poi servono 3 elettrolitici; incece co sì un solo elettrolitico

ciao!

-ice-

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ice

Il 04/03/2013 18:47, ice ha scritto:

allora più che la limitazione di corrente potrebbe entrare in gioco la

protezione termica comunque se hai visto che funziona lascialo pure così

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

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