Salve a tutti,
quando collego l'alimentatore del mio notebook alla presa avverto un forte CLACK, proveniente dall'alimentatore.
Quale la causa e soprattutto quale il rimedio?
GRAZIE
Salve a tutti,
quando collego l'alimentatore del mio notebook alla presa avverto un forte CLACK, proveniente dall'alimentatore.
Quale la causa e soprattutto quale il rimedio?
GRAZIE
Relè? Forze elettrodinamiche relative al trasformatore??
Tappi nelle orecchie o canticchiare sonoramente prima di infilare la spina.
Clack!
Piccio.
Il 26/03/2013 18.11, Carlo ha scritto:
ciao mi ricordo una gaff. avevo sempre usato una "macchina ir" costosa (250K?) in officina, e tutto andava bene, montata in laboratorio ha manifestato un rumore di sbattimento notevole, detto e fatto spedita in Francia per la verifica del caso, morale lo Stirling che raffreddava la camera a 80 Kelvin era nel suo, ma non avendola mai sentito in silenzio e nessuna nota presente nel manuale....
come si diceva una volta a chi entrava in Cabina distribuzione fonderia, scarpe di gomma, mano sx in tasca e occhi alla penna!
morale apri la scatola con la spina staccata, collegala e accendi cercando di sapere da dove viene il rumore, relè sono assolti trasformatori solo se alimentatore lineare, se switcing individua il guasto e con colla "epossidica" fissa il componente, ma il fischio è tuo. :-))
ciao primula
Ciao a tutti,
Carica di condensatore? Tra quelli di filtro RFI EMI e quello/i di potenza troverai la causa. Non direi che sia un difetto. Salutoni
La cosa strana è che ultimamente è capitato che dopo avere inserito la spina nella presa non sentendo nessun clack ... il PC rimaneva spento. Poi dopo vari tentativi .... attaccando e staccando la spina senza sentire nessun clack alla fine si è acceso (sinceramente non mi ricordo ma credo che a quel punto il clack si sia sentito).
"Carlo" ha scritto
Salve a tutti,
quando collego l'alimentatore del mio notebook alla presa avverto un forte CLACK, proveniente dall'alimentatore. Quale la causa e soprattutto quale il rimedio?
S: secondo me c'é un'interruzione intermittente nel cavo della 230. Muovendo il cavo, a volte avviene il contatto e scocca una scintilla invisibile, all'interno dell'isolante. Prova a sollecitare vigorosamente il cavo (o la presa sull'alimentatore), magari nell'oscurità per eventualmente riscontrare dei lampetti all'interno del cavo stesso.
-- Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE": http://am3zz.altervista.org
Ri-ciao a tutti,
In effetti:
1 - uno dei piu' frequenti guasti degli alimentatori switching "volanti" pe r laptop e' l'interruzione del cavo di bassa tensione, quasi sempre saldato internamente all'alimentatore (piega secca dei conduttori in rame con faci le rottura), 2 - seguito da quello dal lato 230 V alternati se saldato internamente, 3 - pero' anche quelli con presa-spina da 230 V, come questa da PCB
Alla luce di questi ultimi input, mi unisco al coro di SOMMERGIBILE e seguenti: è molto probabile (riparati ben più d'uno) che si tratti delle saldature sotto al connettore lato 220 Vca. Tali saldature solitamente non sono riprese a mano e risultano piuttosto debolucce relativamente ad un contatto (spina) corposo. Spesso si riscontra il pin totalmente staccato dalla saldatura o con delle visibilissime crepe di saldatura intorno. La cura è semplice: saldatore.
Per aprire il corpo dell'alimentatore (PSU) che di solito si presenta come parallelepipedo composto da due pezzi uniti ad ultrasuoni, hai poche alternative:
1) pregare Manitù che il contenitore sia semplicemente unito tramite incastro (probabilità minore dell'1%) e procedere con semplici pressioni e cacciaviti 2) scaldare con il phon potente (quello per staccare gli smalti) le zone d'unione dei due pezzi per poi sollecitarle meccanicamente per causarne la disunione (miglior approccio) 3) segare lungo la saldatura (funziona sempre, ma poi devi suturare)Piccio.
"Piccio" ha scritto
Per aprire il corpo dell'alimentatore (PSU) che di solito si presenta come parallelepipedo composto da due pezzi uniti ad ultrasuoni, hai poche alternative:
1) pregare Manitù che il contenitore sia semplicemente unito tramite incastro (probabilità minore dell'1%) e procedere con semplici pressioni e cacciaviti 2) scaldare con il phon potente (quello per staccare gli smalti) le zone d'unione dei due pezzi per poi sollecitarle meccanicamente per causarne la disunione (miglior approccio) 3) segare lungo la saldatura (funziona sempre, ma poi devi suturare)S:
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Il 29/03/2013 00:59, SOMMERGIBILE ha scritto:
4) spesso basta stringere gradualmente con una morsa (eventualmente usando 2 pezzetti di legno per comprimere solo le parti interessate) una delle due parti del contenitore dell'alimentatore per aprirlo senza troppi danni eventualmente facendo anche leva con un coltello o un giravite con la lama fine-- bye !(!1|1)
"not1xor1" ha scritto
4) spesso basta stringere gradualmente con una morsa (eventualmente usando 2 pezzetti di legno per comprimere solo le parti interessate) una delle due parti del contenitore dell'alimentatore per aprirlo senza troppi danni eventualmente facendo anche leva con un coltello o un giravite con la lama fineS: confesso che questa tecnica mi giunge del tutto nuova...
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Il 29/03/2013 12:17, SOMMERGIBILE ha scritto:
ci ho aperto anche diversi alimentatori più... "antichi"... cioè quelli con il trasformatore dentro...
le vibrazioni di colpi leggeri con un piccolo martello sulla metà non stretta dalla morsa possono aiutare il distacco...
-- bye !(!1|1)
"not1xor1" ha scritto
ci ho aperto anche diversi alimentatori più... "antichi"... cioè quelli con il trasformatore dentro... le vibrazioni di colpi leggeri con un piccolo martello sulla metà non stretta dalla morsa possono aiutare il distacco...
S: probabilmente funziona con gusci saldati ad ultrasuoni, ma se sono uniti anche con incastro la vedo dura.
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