Interfaccia per misura tensione/corrente

questione) la tensione e le correnti assorbite alle uscite di due alimentatori connessi in parallelo. Avevo pensato a un convertitore A/D multicanale connesso a qualche modulo programmabile con connessione ethernet, e per l'ingresso una semplice rete di resistenze come questa:

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Potrebbe essere una soluzione valida? Non serve una precisione da strumento di misura, basterebbe monitorare "cosa sta succedendo" agli alimentatori di un sito remoto. Eventualmente come potrei migliorare? O altre soluzioni da adottare?

Grazie.

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Eremita Analogico
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Il 31/07/2019 20:21, Eremita Analogico ha scritto:

Parliamo di alimentatori da 12V 8A max

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Eremita Analogico

Il 31/07/2019 20:21, Eremita Analogico ha scritto:

i microcontrollori, meglio wifi ( esistono anche shield ethernet ma ti complicheresti la vita) hanno ingressi analogici per questo tipo di misure, di solito con un range da 0 a 5 volt Per la corrente ti conviene usare qualche modulino, per la tensione un semplice partitore.

Usando solo la semplice resistenza riuscirai anche a misurare il passaggio di corrente ma non sarai molto preciso.

Quei 2 alimentatori messi semplicemente in parallelo hanno correnti bilanciate? controllali :)

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Franco Af

Eremita Analogico ha scritto:

'altra

negativa rispetto a GND...-15mV/A mentre il convertitore misura solo valori positivi

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emilio

Il 31/07/2019 20:21, Eremita Analogico ha scritto:

--
_  _ 
0  0; 
  @- 

E. Delacroix
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E. Delacroix

E' un'altra questione, ma se la risolvi subito eviti problemi futuri

a valle ecc. Ti basta un moduletto che trasmetta in qualunque modo possibile, anche cose semplici come lampeggi con un led IR, al cui ingresso analogico connettere in qualche modo uno shunt fatto apposta per misure di correnti medio alte, che costano poco e trovi in diversi tagli, tipicamente 0.01 Ohm e simili.

ingressi analogici abbastanza precisi sulle basse tensioni (ma puoi sempre calibrare sia in hw che sw dopo) allora leggi direttamente la caduta sullo shunt e sei a posto. In caso contrario dovrai aggiungere o un opamp esterno per la misura oppure direttamente un ADC fatto apposta per ponti di wheatstone e cose simili. Vengono in mente quelli nati per leggere i dati dai sensori di pressione delle bilance digitali, che costano poco e li trovi pure su Ebay. Trattandosi di un modulino che trasmette te ne freghi altamente di

la piccola ddp ai capi dello shunt.

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asdf

Il 31/07/2019 21:24, Franco Af ha scritto:

motivi preferisco tenere i convertitore esterni al modulo LAN.

A che tipo di modulo di misura ti riferisci?

nulla fisicamente).

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Eremita Analogico

Il 31/07/2019 22:27, emilio ha scritto:

Si potrebbe avere un esempio pratico di come andrebbero disposte le resistenze? GRazie.

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Eremita Analogico

Non conosco questo tipo di moduli. Avresti qualche esempio?

Omega2 Il convertitore A/D lo vorrei tenere separato.

Come sopra, se hai qualche esempio pratico ti ringrazio.

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Eremita Analogico

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devi collegarli sul positivo (ma vale anche per le resistenze nel caso volessi usare loro) i gnd sempre tutti insieme.

Si trovano tanti video su come collegare quei sensori.

I partitori per le tensioni sempre sui pin analogici.

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Franco Af

Eremita Analogico ha scritto:

un'altra

usare un trasduttore di corrente integrato tipo la famiglia ACS dell' Allegro, che hanno il "sensore" isolato dall'uscita e tanti altri vantaggi e costano poco

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emilio

Lo shunt sarebbe una cosa come questo:

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a seconda delle correnti che devi misurare e della precisione che ti

metallo particolare che unisce due piste su uno stampato (costo: decine di centesimi), e che eventualmente calibri limandolo o aggiungendo stagno per aumentarne o ridurne la resistenza.

strabene se non avesse un solo canale AD, ma con un convertitore esterno risolvi. Alla fine va bene anche una schedina con ATTiny85, di quelle da 1 euro, col quale tramite i2c potresti leggere un moduletto ADC, per esempio un ADS1115 che ha 4 canali a 16 bit e costa meno di 2 euro al pezzo singolo. per es.

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L'alimentazione la fai con la classica cella al litio che caricherai con uno dei tanti moduletti con ingresso USB, per es:

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Per la trasmissione dati, gli ESP hanno WiFi a bordo, ma puoi sempre usare un qualunque moduletto OOK, Bt, LoRa e via dicendo.

Su LoRa in particolare arrivano notizie di record pazzeschi, come oltre 700 km con 25 milliwatt, ma occhio che le trasmissioni sono pesantemente regolate.

situazione spesso incompatibile con l'elettronica commerciale dove

spendi ordini di grandezza in meno, e hai il pieno controllo di quello che stai usando.

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asdf

INA226 X 2 + un esp8266 o qualunque cosa abbia le librerie per l'ina226.

dall' modulo ina226 puoi togliere la resistenza da 0,01ohm e metterci una shunt da 75mV/10A

Giulia

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giulia

Il 02/08/2019 14:13, Eremita Analogico ha scritto:

Ho usato un router Teltonika il Rut955 Dispone di un ingresso analogico E di qualche uscita, da usare per commutare il valore da misurare (tensione/corrente) Avresti gia' la connessione ethernet pronta

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RobertoA

Il 02/08/2019 20:57, emilio ha scritto:

Molto interessanti, grazie, non li conoscevo.

pronti.

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Eremita Analogico

Il 31/07/2019 20:21, Eremita Analogico ha scritto:

Ok, dopo un po' di tempo, in attesa di avere l'ok per i sensori effetto Hall, ho disegnato e costruito un prototipo secondo questo schema:

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Per funzionare funziona, ma non benissimo nel senso che le letture non sono lineari. Se calibro (via software) la lettura in tensione per visualizzare 13,8V,

Inoltre anche in assenza di carico leggo un valore di corrente di qualche mA

segnali non sono galvanicamente isolati fra loro, almeno per quanto riguarda la misura di corrente e tensione, e all'interno della Moxa non so questo cosa comporti. Qualche altra spiegazione plausibile? Io comunque sono orientato ai sensori ACS di cui mi avete parlato, oltre che sostituire la costosa Moxa con un modulo ethernet e convertitore A/D, ma vorrei capire cosa non va in questo schema. Grazie...

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Eremita Analogico

Eremita Analogico ha scritto:

n'altra

,

sta.

e

sicuramente ai il problema che la V sull'ingresso analogico +A1/-A1 e +A3/-A3 hanno un valore di modo comune di ben 13.8V!!! quindi molto piu alto di quello che puo misurare il uC ,che sara alimentato a 5V...suppongo. ovvero tra questi ingressi e la massa -A0, misuri 13.8V,cosa che il uC non sopporta e supporta

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emilio

Il 09/09/2019 16:55, emilio ha scritto:

In effetti non ci avevo pensato, e poi non so come sia organizzata

anche se non precisa.

Ad ogni modo adottando i sensori ACS, che hanno la linea da misurare isolata dal resto del circuito, dovrei risolvere questo problema, giusto?

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Eremita Analogico

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