misura corrente pile

Dovendo misurare il consumo di un apparecchio a pile, ho costruito questo semplicissimo "aggeggio" che vedete qui:

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in pratica due sottili piastrine metalliche isolate da un pezzetto di plastica, con due prolunghe per collegare il tester, da infilare tra un elettrodo della pila e il portapile. Comodo e utile (costo zero).Piero

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piero
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piero ha scritto:

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piero

piero ha scritto:

Non vorrei darti una delusione, ma l'avevo già inventato, usando un pezzetto di vetronite ramata a doppia faccia da 0.8mm. Con due fili saldati uno per faccia.

Ciao. Giuliano

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JUL

salvo il fatto che se inserisci il tester esso provocherà una caduta di tensione che potrebbe essere non trascurabile. Allora leggerai la corrente MA con una tensione che poi quando togli la tua invenzione sarà MAGGIORE e quindi pure la corrente sarà maggiore. Giorgio

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Giorgio

ua

Da sperare che la caduta sul tester non superi il centinaio di millivolt che, in molti casi, visto che si tratta di pile, non dovrebbe dare grossi problemi...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Giorgio ha scritto:

Certo, ma questo non dipende di sicuro dalla mia (nostra) invenzione, bensì dalla resistenza serie dell'amperometro, che comunque è spesso trascurabile.

Ciao. Giuliano

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JUL

di

tua

Volendo fare i "fini" si potrebbe anche tenere in conto della resistenza di contatto della "sonda"...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

Qui stiamo parlando di milliohm, ma trascuriamo sempre la resistenza dei fili dei puntali, che di solito si aggira sui 0.5-0.6 ohm.

Ciao. Giuliano

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JUL

JUL ha scritto:

Beh, si spera che, anche in quel caso, il valore da Te indicato sia dovuto alle varie resistenze di contatto.

Sempre che il "filo" dei puntali sia dello stesso tipo di quello usato nelle resistenze delle stufe elettriche e non di rame...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

No, è proprio la resistenza dei fili, che nei multimetri sono molto sottili con tanto isolante morbido. Se hai dei dubbi prova con un qualsiasi multimetro digitale, anche di marca, e vedi che resistenza di segna mettendo in corto i puntali.

Giuliano

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JUL

JUL ha scritto:

dei

tili

Facciamo due conti...

- supponiamo che la resistenza dipenda esclusivamente dal "filo" dei cavi e trascuriamo le resistenze di contatto;

- consideriamo, per comodita', che ogni "filo" sia lungo 50 cm (1 metro totale);

- assumiamo che la resistenza totale sia 500 mOhm;

- consideriamo che quello che sta all'interno della guaina isolante sia rame.

Non saranno un po' pochi 0,035 mm2?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

dei

Saranno pochi, ma così è. Il rame dei fili, evidentemente, ha un diametro poco superiore a 0.2mm. Ma la prova l'hai fatta?

Ciao.

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JUL

JUL ha scritto:

nza

sottili

Piccola divagazione: il materiale non e' rame, ma hai mai fatto caso a quale sia il diametro del filo di un fusibile di taglia pari a quella della massima portata in corrente del tuo tester o multimetro?

Il rame dei fili, evidentemente, ha un diametro

Conduttore singolo o trefolato?

Ma la prova l'hai fatta?

Allora questo e' quanto ho letto sul display del mio

8022A con trent'anni di anzianita' di cui 5 passati in vari impianti, pila forse un po' andata e puntali non originali ed un po' scalcagnati per l'uso, lunghezza del "filo" di ogni puntale circa 1 metro, portata 200 Ohm F.S.:

- con i puntali a contatto ben "schiacciati" fra loro la lettura e' mediamente 00.1, muovendo i puntali si ha qulche sporadico 00.2 e, piu' spesso, 00.0 a seconda della bonta' del contatto,

- sfilando la banana da un puntale ed infilandola direttamente nell'altra boccola si legge mediamente 00.0 con qualche 00.1, piu' frequentemente quando si usa il "filo" rosso per fare il corto fra le due boccole.

Che dici, e' troppo bassa? Sara' starato? (l'ultimo "allineamneto" l'avro' fatto una quindicina di anni fa...) Che sia colpa del "filo" che, ad occhio e croce, potrebbe essere da 2-2,5 mm2? Meglio che lo cambi e lo metta piu' sottile cosi' da alzare un po' la resistenza di tutto il marchingegno?

Saluti.

P=2ES.: avevo dimenticato che lo strumento, di cognome, fa FLUKE.

P=2ES.#2: con uno strumento con un mezzo Ohm di restitenza di "filo", pensi si riuscirebbe a misurare l'assorbimento di un PC sul ramo della +5 e farlo funzionare? Supponendo un assorbimento anche di solo 5 A e che lo strumento, utilizzato come amperometo abbia una scala tale da permettergli di misurare quella corrente.

Nuovamente.

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Tomaso Ferrando

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