induttore flottante [lungo]

F. Bertolazzi ha scritto:

Sì, infatti, ci pensavo anche io dopo aver postato. Credo che alla fine lo metterò, salvo eventualmente toglierlo dopo aver fatto adeguate prove.

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stinf
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stinf:

Forse non sarebbe un gran male. Forse il condensatore, nel progetto originale, era proprio la C di un oscillatore LC (la L è il pick-up) accordato sulla "frequenza media" della corda da leggere, cosa che potrebbe amplificare parecchio il segnale. Anzi, dato che l'ampiezza diminuirebbe allontanandosi dalla frequenza di risonanza dell'LC, forse si può ottenere una lettura già solo dall'ampiezza.

E' solo una supposizione buttata lì, però, fossi in te, mi tirerei giù lo schema originale e lo pubblicherei qui con un titolo che possa attirare l'attenzione di Franco, lowcost o qualche altro guru.

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F. Bertolazzi

Il giorno Tue, 03 May 2011 12:59:34 +0200, stinf ha scritto:

Il discorso del diodo mi lascia un attimo perplesso, perché è vero che un diodo serve nei solenoidi per eliminare la sovratensione generata al momento dell'apertura del contatto, ma tu devi fare una misura proprio sulla bobina, quindi quell'energia magnetica potrebbe servire.

Dovresti fare qualche prova per vedere come si comporta il circuito con un diodo.

Comunque se proprio vuoi mettere un diodo devi dargli il tempo di fare il suo lavoro in modo che non influenzi la polarizzazione dell' INA perciò devi fare la commutazione in due fasi in modo da avere solo la bobina collegata al momento della misura.

-- ciao Stefano

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SB

SB:

Secondo me no, anzi. In fondo lui deve misurare la corrente indotta dalla corda, non quella dell'alimentatore.

la

Oppure usare due transistor, uno che stacca l'alimentazione ed un altro che cortocircuita il solenoide per il tempo sufficiente a scaricarlo, prima di iniziare la misura.

Hai dato un'occhiata alle mie farneticazioni poco più sotto?

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F. Bertolazzi

Il giorno Tue, 3 May 2011 14:41:57 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Se la bobina palleggia (termine pallavolistico ma rende l'idea :) l'energia con il condensatore il diodo non servirebbe, anzi sarebbe dannoso.

Facendo due conti e conscendo il valore dell'induttanza e del condensatore si può sapere almeno approssimativamente la frequenza di risonanza del sistema, se e dell'ordine di quella cercata allora il ragionamento può essere corretto.

Mi sembra una cosa un tantino esoterica, ma tutto è possibile.

-- ciao Stefano

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SB

F. Bertolazzi ha scritto:

Mi sembra improbabile, anche perché il condensatore si trova a monte del pnp di switch... Viceversa, il diodo sembra essere presente.

Eccolo:

[FIDOCAD ] MC 140 55 0 0 290 LI 130 55 120 55 MC 140 55 1 0 115 MC 135 15 0 0 115 MC 135 15 3 0 010 TY 140 10 5 3 0 0 0 * 24V MC 135 40 0 0 040 LI 170 75 155 75 MC 170 75 1 0 120 LI 155 65 155 85 MC 170 85 2 0 200 MC 170 85 0 0 040 MC 155 100 0 0 115 MC 155 90 1 0 170 LI 155 85 155 90 MC 170 115 2 0 200 MC 155 125 0 0 200 LI 155 110 155 130 LI 170 115 170 135 MC 170 135 0 0 040 RV 115 125 140 135 TY 120 130 5 3 0 0 0 * LPF LI 155 130 140 130 MC 105 130 2 0 580 LI 115 130 105 130 MC 95 120 3 0 010 MC 95 130 1 0 020 MC 120 110 1 0 115 MC 120 110 0 0 040 MC 95 100 1 0 115 MC 95 90 2 0 170 LI 110 110 105 110 LI 105 90 105 120 LI 105 90 95 90 LI 105 100 95 100 LI 85 100 75 100 LI 85 90 75 90 LI 75 90 75 125 TY 75 95 5 3 0 0 0 * 220k TY 120 105 5 3 0 0 0 * 3k9 TY 70 130 5 3 0 0 0 * G=57 LI 65 125 80 125 MC 105 70 0 0 280 MC 120 80 0 0 040 LI 120 55 120 60 MC 105 70 1 0 115 TY 90 60 5 3 0 0 0 * IN TY 85 80 5 3 0 0 0 * 220p LI 135 30 155 30 LI 155 30 155 45 LI 135 25 135 30 MC 135 30 0 0 180 TY 120 35 5 3 0 0 0 * 1mF TY 125 15 5 3 0 0 0 * 1k TY 175 75 5 3 0 0 0 * bobina corda TY 60 120 5 3 0 0 0 * OUT TY 85 110 5 3 0 0 0 * +5V TY 85 135 5 3 0 0 0 * -5V

Ovviamente tutti i pareri sono ben accetti :)

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stinf

Il giorno Tue, 03 May 2011 15:10:29 +0200, stinf ha scritto:

Se è così il condensatore serve solo a fornire energia allo spunto e filtrare la

24V.

Il condensatore disaccoppia la continua e fa passare il segnale fino all'amplificatore.

Sono convinto che isolare la bobina e fare la misura con un ampilificatore da strumentazione migliorerebbe le performance, soprattutto per il s/n che dovrebbe essere migliore di qualche ordine di grandezza.

Dipenderà molto da come realizzi il tutto, ma il risultato sarà senz'altro migliore.

-- ciao Stefano

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SB

SB ha scritto:

la

Infatti...

Esatto, quello è lo scopo, anche se ho visto che nei circuiti che stanno realizzando adesso quel condensatore viene sostituito con un cc. Forse hanno avuto problemi in passato, ma non sanno dirmelo...

dovrebbe

Infatti è da questa idea che sono partito ;)

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stinf

SB ha scritto:

Anche questo è vero; perciò penso che dovrò prevederlo sul PCB e poi eventualmente rimuoverlo per vedere come si comporta il circuito con e senza diodo.

Ecco... :)

la

Intendi dire che dovrei usare il diodo solo nella fase "centrale" in cui la bobina è staccata, dopodiché dovrei in qualche modo escluderlo?

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stinf

F. Bertolazzi ha scritto:

Però il punto è che la corda resta "tirata" fintanto che rimane una corrente costante nel solenoide; nel momento in cui apro lo switch la corda si libera e comincia a vibrare, inducendo sulla bobina il segnale da leggere. Ciò che voglio dire è che scaricarlo mi sembra praticamente impossibile, senza perdere il segnale dalla corda...

Reply to
stinf

stinf:

Se ricordi ti era stato suggerito di utilizzare un ponte di diodi che, se ben ricordo, tosa tutto ciò che supera gli 0,6-0,8 V.

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F. Bertolazzi

stinf:

Ah, sì, scusa se ti ho fatto perder tempo a fare lo schema, è evidente. Mi sembrava strano il valore del condensatore, mi sa che ce l'hanno messo un po' random, insomma, a casso.

Anche due ;-)

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F. Bertolazzi

SB:

Infatti dicevo "o il condensatore o il diodo".

Non una volta visto lo schema. Ma che diamine, un condensatore così... Forse l'hanno messo perché c'è su tutti gli alimentatori di Nuova Elettronica. :D

O forse perché, se si alimentano più circuiti con lo stesso alimentatore, quando uno commuta butta, attraverso i diodi in basso a destra uno spike sulla massa che viene spianato dall'induttanza dei fili e dal condensatore locale degli altri circuiti che semmai in quel momento stanno facendo la misura.

Sono d'accordo sul fatto che avrà risultati molto migliori con un differenziale isolato, ma secondo me il circuito attuale non è differenziale appunto per il ritorno di corrente della bobina.

Mettendo un diodo ed uno zener in antiserie tra le entrate dell'INA pensi si possa "scaricare" la bobina senza influire sul segnale?

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Non abbastanza, l'INA continuerebbe a vedere una DDP uguale alla Vz, saturando. Rilancio l'idea di un transistor che cortocircuita la bobina che viene "acceso" mentre quello di alimentazione viene "spento", per poi essere "spento" una volta terminato il suo breve lavoro.

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F. Bertolazzi

Il giorno Tue, 3 May 2011 17:14:42 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Un condensatore di disaccoppiamento l'avrei messo anch'io, evita problemi dovuti alla lunghezza del filo.

Il circuito è single ended perchè diversamente si deve isolare la bobina.

No, la bobina va isolata escludendo il diodi e elimentazioni e il segnale deve arrivare il più pulito possibile, con fili della stessa lunghezza e magari twistati, in modo che il CMRR elevato si mangi il rumore.

-- ciao Stefano

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SB

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