Induttanza per DC-DC

Voglio costruire un convertitore DC-DC boost per pilorate un led (I=1A). Il datasheet mi dice di usare un'induttanza di 4.7 uH

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Ho un paio di domande, magari un po da dummy... =)

Quanto è critico questo valore? Vorrei costruire l'induttanza a mano.

Tra i due meglio una spirale in aria o un toroidale con il toro di ferrite (o non so bene cosa) riciclato?

Il diametro del filo va dimensionato come un filo normale "in aria" per il passaggio della corrente o c'è qualche formula che tiene conto della scarsa dissipazione termica dovuta alla vicinanza delle spire?

Olivier

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Olivier
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Non lo ricicli e deve essere in ferrite, non necessariamente toroidale.

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A pag. 16 c'è tutto, compresi i tipi di induttore consigliati.

Ciao Boiler

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Boiler

Me lo son letto bene il datasheet, è da lì che ho preso lo schema, ed è dopo averlo letto che mi sono posto queste domande. L'induttanza non ce l'ho, e dove abito io è difficile comprarla già fatta, percui la volevo fare io. Ho tutte le formule del caso e qualche nucleo di ferrite, ma non ho modo di misurare il risultato, percui chiedevo se quel valore è critico o se anche magari 5uH vanno bene lo stesso.

Olivier

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Olivier

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Puoi comprare il nucleo e il portabobina e poi avvolgerla tu.

Devi però conoscere tutti i dati relativi a quel nucleo. E non basta che l'induttanza risulatnte sia giusta, devi anche essere sicuro che non saturi. Poi c'è il discorso delle perdite...

Il valore in sè non è così critico, perche' nella costruzione di convertitori switching, costruirsi l'induttore è la norma. E dato che lo si fa a mano, la precisione non è mai altissima.

Boiler

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Boiler

I nuclei che ho sono "riciclati" da induttanze smontate da altri circuiti, percui nonconosco niente di essi. Posso al limite distinguere la ferrite dalla polvere di ferro. Tutto quello che so viene da qui:

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Che problemi darebbe un'induttanza senza nucleo (a spirale in aria)? Conta che voglio solo che il led si accenda, devo fare un solo prototipo e non ho problemi di efficienza, disturbi EM ecc.

Questo mi rincuora abbastanza! =)

Grazie delle risposte.

Olivier

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Olivier

Questo non è positivo :-(

Un'induttanza in un buck o boost converter serve come magazzino di energia. Curiosamente, in un nucleo in ferrite l'energia viene immagazzinata quasi per intero in un piccolo gap d'aria e non nella ferrite stessa. Senza ferrite però disperderesti troppa energia nell'ambiente. La ferrite fa da "guida" per il campo magnetico.

Ciao Boiler

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Boiler

Beh, in realtà non è proprio così: ne ho un paio (diametro esterno mezzo pollice) che sono colorati (quindi dovrebbero essere in polvere di ferro), tutti verdini con un lato blu, solo che non conosco il codice colore! Ho cercato un po in rete ma pare che non esista uno standard.

Quindi mi sembra di capire che non funzionerebbe nemmeno il tps61020? O magari non riuscirebbe a fornire tutta la corrente che mi serve, giusto?

Ti ringrazio per l'aiuto che mi stai dando!

Olivier

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Olivier

Giusto.

Non solo, anche la tensione probabilmente non sarebbe quella che ti aspetti.

Boiler

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Boiler

Ok, ti chiedo un'ultima cosa e poi giuro che smetto! Volendo misurare (stimare) l'induttanza che ho appena costruito, in modo da verificare che il materiale del toroide abbia veramente la permeabilità magnetica che ho dedotto dal codice colore (di cui non sono affatto sicuro), come potrei fare?

Ho a disposizione un multimetro, un oscilloscopio dei poveri (portatile LCD, fino a 1MHz), nessun integrato a parte qualche micro-controllore, componenti discreti (passivi a volontà, quanche attivo).

Olivier

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Olivier

Ciao Se hai un alim ATX vecchio, ci trovi dentro un toro da circa 4 cm di diametro con avvolte tante spire . Metti in serie i 3 avvolgimenti di filo piu' grosso.....e ti trovi l'induttore giusto. Se ti serve la foto del mio convertitore DC DC con Max724 e quella induttanza ....mandami un mail. Occhio che anche il diodo deve essere di quelli giuisti !|!! E lo trovi sempre nal ATX.

Ciao Giorgio .

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Cavolo, ho buttato un alimentatore atx proprio la settimana scorsa! Ora comunque il problema più grosso che ho è misurare l'induttanza che costruisco (leggi post di ieri), o al limite misurare la permeabilità magnetica del toro.

Per fortuna nel mio schema non ci sono diodi strani, perchè sarebbero un altro grosso problema per me (D1 è il LED).

Grazie dei consigli!

Olivier

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Olivier

Ciao O ti costruisci un induttanzimetro (si fa con pochissimi componenti), o puoi usare un generatore e un oacilloscopio ,facendo risuonare l'induttanza con un condensatore noto..

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Mi sono nuovamente collegato perche' giorgiomontaguti mi ha chiamato in causa...

Secondo me il modo piu' facile, per l' applicazione, e':

  • Montare l' induttore a step up.
  • mandare un impulso ad onda quadra nell' induttore (tipo, toh,
100Khz, 50%)
  • leggere la corrente verso massa con una R bassa.

Con VIn nota, e sapendo che I = (VI*T)/L sai la L e intrinsecamente sai se satura o no, dato che vedi come va su la corrente.

Non sai ancora un tubo sulla bonta' in frequenza del materiale... ma se e' ferraccio a 100K non lavora..... Se e' polvere ci lavora ma scalda se il flusso e' alto... (lo puoi caricare, sapendo che l' uscita sara' a 2*vin, se vai al 50%)... e dopo poco e' caldo, probabilmente.

Se lavora bene e non fa casini , "nessun problema" ^^;

--
Ciao da 
  _ ! _
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Belldandy
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Belldandy

Ciao Il metodo che proponi e' quello usato nel mio induttanzimetro, fatto con un paio di integrati da due soldi e che usa come strumento un semplice tersterino digitale.

Col tuo sistema pero' serve un generatore e un oscilloscopio, ma allora preferisco il metodo della risonanza, che oltre a fornirti il valore della induttanza ti permette di trovare il suo Q . Alimento l'induttanza, in paralelo con un condensatore noto, attraverso una R e trovo la frequenza do risonanza, che eì quella che fornisce il massimo di ampiezza sul parallelo LC .

Da questo rapporto e dal valore della R, messa in serie al generatore,si deduce il valore della resistenza equivalente parallelo del LC , che e' =6.28*F* L* Q e di qui si ricava il Q.

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Mi sono nuovamente collegato perche' giorgiomontaguti mi ha chiamato in causa...

beh, anche per la risonanza ti servono...

Dato che chi ha domandato voleva sapere se l' induttanza andava bene in un dcdc, ho proposto una soluzione piu' adatta all' applicazione finale, dato che permette di verificare la presenza o meno di saturazione... (sara' anche che per "deformazione professionale" faccio prima a mettere insieme un mos e una resistenza che non una r e una c ^^;)

ciaociao...

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Ciao da 
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Belldandy
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Belldandy

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